[cancellato]
In pratica state dicendo "mettete i contenuti pirata dietro una CDN e sarete al sicuro". Che è il problema di tutto l'Internet attuale - l'uso di servizi terzi che non vogliono alcuna responsabilità sull'uso dei loro sistemi, perché così il businness vola. Vedremo le CDN "bullet proof" proprio per questi usi? Affastellaci un po' di ignari utenti, e poi vendi il servizio "inbloccabile" al pirata di turno. Profit!
Sarebbe in tal caso necessario sanzionare - pesantemente - le CDN che accettano clienti che le usano per distribuire contenuti illegali. Il sistema dovrebbe essere esteso proprio a Cloudlflare & C. - se gli ISP devono bloccare gli IP, se l'IP è parte di una CDN dovrebbe toccare alla CDN bloccare l'IP di orgine. Perché il blocco degli IP è l'unico modo per bloccare efficacemente un accesso, ci sono le VPN. è vero, ma alzano l'asticella, specialmente per gli utonti.
Concordo comunque che il blocco deve essere deciso da un'autorità pubblica e non da un'azienda privata. Ci vorrebbe il reato di "appoggio esterno/complicità in crimine informatico" per sanzionare gli intermediari. Non lo faranno mai, hanno più soldi della Lega Calcio, e la maggior parte di loro sono perfetti mezzi di propaganda politica, meglio non inimicarseli.
Non ritengo che ci sia alcun motivo inoltre perché il codice sia pubblico. Non fa neppure nessuna deciosione algoritmica che potrebbe dover essere posta sotto scrutinio. Ci vuole che siano pubblici i registri di chi ha chiesto di bloccare cosa quando, questo sì.