tomotomocacchiocacchio Si ne siamo a conoscenza da poco, strano che nei test andava... stiamo investigando per risolvere
Lettera aperta contro gli eccessi di Piracy Shield
tomotomocacchiocacchio In teoria adesso è stato risolto
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In pratica state dicendo "mettete i contenuti pirata dietro una CDN e sarete al sicuro". Che è il problema di tutto l'Internet attuale - l'uso di servizi terzi che non vogliono alcuna responsabilità sull'uso dei loro sistemi, perché così il businness vola. Vedremo le CDN "bullet proof" proprio per questi usi? Affastellaci un po' di ignari utenti, e poi vendi il servizio "inbloccabile" al pirata di turno. Profit!
Sarebbe in tal caso necessario sanzionare - pesantemente - le CDN che accettano clienti che le usano per distribuire contenuti illegali. Il sistema dovrebbe essere esteso proprio a Cloudlflare & C. - se gli ISP devono bloccare gli IP, se l'IP è parte di una CDN dovrebbe toccare alla CDN bloccare l'IP di orgine. Perché il blocco degli IP è l'unico modo per bloccare efficacemente un accesso, ci sono le VPN. è vero, ma alzano l'asticella, specialmente per gli utonti.
Concordo comunque che il blocco deve essere deciso da un'autorità pubblica e non da un'azienda privata. Ci vorrebbe il reato di "appoggio esterno/complicità in crimine informatico" per sanzionare gli intermediari. Non lo faranno mai, hanno più soldi della Lega Calcio, e la maggior parte di loro sono perfetti mezzi di propaganda politica, meglio non inimicarseli.
Non ritengo che ci sia alcun motivo inoltre perché il codice sia pubblico. Non fa neppure nessuna deciosione algoritmica che potrebbe dover essere posta sotto scrutinio. Ci vuole che siano pubblici i registri di chi ha chiesto di bloccare cosa quando, questo sì.
- Modificato
[cancellato] se l'IP è parte di una CDN dovrebbe toccare alla CDN bloccare l'IP di orgine.
Si però potrebbe anche essere una cloudflare pages statica o altre cose...
[cancellato] In pratica state dicendo "mettete i contenuti pirata dietro una CDN e sarete al sicuro".
Lo scopo della lettera non è questo, ma bensì specificare che ci sono falle nell'attuale sistema.
tomotomocacchiocacchio Se riesci a confermarmi che è OK torno a godermi la primvera.
[cancellato]
simonebortolin ma bensì specificare che ci sono falle nell'attuale sistema.
È ovvio perché nella situazione attuale hai il classico problema della coperta troppo corta. Questi meccanismi possono funzionare solo male nel quadro legale attuale. Occorre cambiare il quadro legale ma nessuno lo vuole fare, la priorità sono le campagne elettorali qua e là, che ci si diverte di più.
Escludi gli IP "condivisi" e finiranno per passare tutti da lì - i criminali sono molto più "adattivi" di chi dovrebbe contrastarli - probabimente pure incrementando i profitti di chi volentieri si gira dall'altra parte appena vede il colore dei soldi.
Certo del problema degli hosting condivisi, delle CDN e simili avrebbero dovuto accorgersene prima - ma sicuramente fra chi ha pensato questo sistema non c'erano persone con una sufficiente comprensione di Internet per fare un'analisi dettagliata dell'impatto - probabilmente pensavano di più a quanti biglietti gratis potevano chiedere per le partite di Roma e Napoli (le sedi principali di AGCOM...)
[cancellato] In ogni caso il blocco degli indirizzi condivisi è esplicitamente contro la legge, quindi sono andati oltre ai limiti (già secondo me esagerati) concessi dalla normativa.
Legge del 14/07/2023 n. 93
Articolo 2.1
L'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni, di seguito denominata «Autorita'», con proprio provvedimento,
ordina ai prestatori di servizi, compresi i prestatori di accesso alla rete, di disabilitare l'accesso a contenuti diffusi abusivamente mediante il blocco della risoluzione DNS dei nomi di dominio e il blocco dell'instradamento del traffico di rete verso gli indirizzi IP univocamente destinati ad attivita' illecite.
L'ho già scritto altrove lo so, lo metto anche qua.
simonebortolin
Goditela
[cancellato] Perché il blocco degli IP è l'unico modo per bloccare efficacemente un accesso, ci sono le VPN. è vero, ma alzano l'asticella, specialmente per gli utonti.
Si può studiare ben altro. Da qualche parte i pirati prendono il flusso che ritrasmettono e con i watermark moderni se si vuole si può capire dietro quale/i abbonamenti sta il pirata... Gli disattivi l'account e blocchi il flusso senza bloccare nessun ip e senza nemmeno interpellare gli isp. Ma certo costa meno gettare la patata bollente ad altri...
Appena firmato, sono tra gli utenti ai quali è arrivata la mail da Cloudflare.
Grazie per questa iniziativa
Bravi bella iniziativa.
Non si può pinnare la discussione in modo che abbia visibilità su forum?
ErnyTech Forse ha il blocco per i domini appena registrati
ErnyTech Potrebbe essere un blocco basato su keyword, in questo caso "piracy".
metalxenon Forse ha il blocco per i domini appena registrati
Vero anche questo
[cancellato]
Dipende da dove catturano il flusso, potrebbe essere fuori dalla tua giurisdizione. Poi usano robaccia di Google che se ne frega della sicurezza altrui... anzi, Google siccome fa i soldi sfruttando materiale altrui, non ha alcun vero interesse a uccidere la sua fonte di contenuti. Chi è in grado di accedere a contenuti illegalmente poi magari fa anche contenuti per YouTube a partire da quelli... segui i soldi e si capisce chi e perché trascina i piedi.
Per contrastare tutto questo avresti bisogno di cambiare il quadro legale non solo italiano, ma quello internazionale, almeno quelle europeo, ben sapendo che ci sono "nazioni canaglia" che si guardano bene dal bloccare le attività criminali perché gli fanno comodo. E questo va avanti da anni, da ben prima che il problema fossero le partite di calcio. Il sistema più pratico a livello nazionale rimane il blocco degli IP sorgente.