Agcom multe per partite calcio viste su piattaforme illegali
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E se era una domanda seria quella di vittorio130881, voi lo prendete anche in giro?
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Se la multa ti arriva - e come tutte le multe non si sa quando, visto che i termini di notifica sono spesso lunghi - hai due opzione, o la paghi subito, o aspetti la prossima "pace fiscale"/rottamazione/stralcio/condono, possono bastare 5 anni ora.... basta riuscire ad eluderli a sufficienza, a quanto pare molti ci riescono....
Ma tutti presi dalle multe che non vedo thread su Amazon che riduce i termini di reso per l'elettronica/giochi/musica/video?
levay18778 considera che i dati i provider li conservano per 6 anni, probabilmente partiranno da quelli più vecchi a rischio prescrizione per poi risalire.
Stavo riflettendo sul fatto che un IP considerando “shieldato” da AGCOM, 6 anni fa (o anche solo la settimana scorsa) poteva tranquillamente ospitare tutt’altro che un sito di pezzottari, quindi per fare un multa AGCOM dovrebbe poter provare che:
1) nell’esatto momento in cui l’utente si è collegato a tale IP, esso era utilizzato per attività di pirateria
2) che il protocollo utilizzato dall’utente sia effettivamente HTTP (o quale altro protocollo utilizzato dal pezzottaro), perché se l’utente si collega a quell’IP, ma in SMTP o ICMP, dubito che stesse guardando la partita in streaming.
SebaDav ma guarda che è anche peggio di così, non esistendo alcun obbligo in capo agli operatori di registrare tutte le sessioni, devono anche trovare loro una prova che in quel dato momento il tuo IP:porta ha contattato quell'IP:porta/dominio
handymenny quindi l’obbligo dei 6 anni cosa comporta?
Che poi immagino che questa ondata di “uuuu arriviamo con le multe” farà spostare molti dietro a VPN, proxy o cloudflare, quindi dal punto di vista di AGCOM si verificherà una diminuzione artificiale delle visite su questi siti, che ovviamente dipingeranno come un grande successo
SebaDav quindi l’obbligo dei 6 anni cosa comporta?
AFAIK, gli ISP devono registrare a chi è assegnato un determinato IP (o IP:porta per quelli condivisi) in un dato momento
handymenny ma allora di cosa va blaterando AGCOM?
handymenny Aggiungo che non esiste obbligo di logging del tipo di cui sopra neanche per gli IP/indirizzi bloccati tramite Piracyshield.
l'IP è veramente l'ultimo dei problemi. Questo genere di attività si fanno seguendo i flussi di denaro (a cui si può sommare l'IP come prova, ma se hanno già la transazione economica serve a relativamente poco)
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Hadx da quanto ho capito le multe arriveranno incrociando i dati delle transazioni verso i fornitori del pezzotto, in pratica la GDF può comunicare i dati del titolare della transazione per avviare la pratica di multaggio. In altre parole, solo chi paga per vedere il prezzotto sembra verrà "preso" (ed è alla fine l'urgenza, bloccare gli introiti illeciti), non mi è chiaro come possano risalire ad un semplice visitatore di un sito se non hanno un sequestro del sito con i log delle visite (che poi usano per venire a chiedere agli isp i dati dell'intestatario) quello che è certo è che gli ISP non registrano (non possono, per la privacy) i siti visitati dagli utenti, se non c'è un ordine di intercettazione da parte della magistratura (o insomma,delle autorità a cui compete fare intercettazioni), anche perché se gli ISP fossero obbligati a tenere i dati di ogni azione degli utenti online (e non siamo in Cina, quindi non lo sono), fidati che gli ISP si batterebbero perché qualcuno (i contribuenti alla fine) paghi lo spazio di archiviazione per salvare tutti questi dati, tutto questo per dire che sarà facile prendere solo chi paga il pezzotto con la stessa carta con cui fa la spesa, o a seguito di sequestro delle piattaforme abusive (o richiesta, ricambiata, di accesso ai dati degli hosting che le hostano, da parte di chi indaga) insomma, la multa è sacrosanta se violi la legge, ma sarà secondo la mia personale opinione, difficile che domani mattina ci alziamo e leggiamo di centinaia di migliaia di multati in quanto è una azione di indagine abbastanza complessa
Heavy da quanto ho capito le multe arriveranno incrociando i dati delle transazioni verso i fornitori del pezzotto
Esatto, come era già fino ad ora d’altronde. Poi magari ci saranno semplificazioni burocratiche lato loro, ma la sostanza non cambia rispetto al recente passato.
Heavy quello che è certo è che gli ISP non registrano (non possono, per la privacy) i siti visitati dagli utenti
Esattamente, ma sembra che qualcuno ignori o abbia ignorato questo dettaglio.
Heavy fidati che gli ISP si batterebbero perché qualcuno (i contribuenti alla fine) paghi lo spazio di archiviazione per salvare tutti questi dati
Si, esatto. Il mio messaggio era proprio per sottolineare la comicità di certe sparate.
Heavy quello che è certo è che gli ISP non registrano (non possono, per la privacy) i siti visitati dagli utenti
Supponi sia così o hai conferma dall'interno, testo di legge, esempi? Ho consultato ovunque ma non sono riuscito a trovare una risposta chiara su cosa si intenda per "dati di traffico telematico" da registrare per legge, mentre è più chiaro per quelli telefonici. Per trasposizione da telefonico a telematico non mi pare improbabile che possano venir registrati i due estremi (Indirizzi IP, non siti web) della comunicazione, durata e bytes. Le policy degli operatori non entrano nel dettaglio, al più è palese l'indirizzo IP sorgente e cella telefonica.
Heavy se gli ISP fossero obbligati a tenere i dati di ogni azione degli utenti online (e non siamo in Cina, quindi non lo sono), fidati che gli ISP si batterebbero
Non ci giurerei. Dal 2017 la conservazione dei dati è passata da 24 mesi per i dati del traffico telefonico, 12 mesi per i dati del traffico telematico, 30 giorni per le chiamate senza risposta a 72 mesi per tutti e tre e commenti degli ISP non se ne sono visti (felice di sbagliarmi). CJEU ha ripetutamente stabilito che tale conservazione generalizzata, anche solo di settimane, è incompatibile col diritto comunitario, quindi opportunità per risparmiare storage ci sarebbero.
Poi sono d'accordo anche io che per utenti casual non paganti non se ne farà nulla.
I primi messaggi sono esilaranti
Me la sono cercata
Però ho imparato un bel po, vi assicuro che molti miei colleghi avevano i miei stessi dubbi sui log e sulle modalità con cui agcom agisce .
Grazie a tutti
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vittorio130881 le modalità con cui agcom agisce
AGCOM non sa neanche da che parte è girata.
Quello che sa far bene è incamerare palate di soldi (V. Contributo AGCOM annuale, Fondo di Compensazione, finanziamenti Governativi, etc.), da poi impiegare per far andare avanti il carrozzone e, soprattutto, elargire lauti stipendi a presidente/commissari e dirigenti (che da soli pesano sulle casse per ~ 7 milioni€/anno):
240 mila euro l'anno sono garantiti a tutti: il presidente dell'autorità, Giacomo Lasorella, 60 anni, e i commissari Laura Arìa, Elisa Giomi, Antonello Giacomelli, Massimiliano Capitanio.
Dei trentuno dirigenti dell'ufficio, cinque raggiungono lo stipendio del garante: sempre 240 mila euro. Gli altri incassano tra i 160 e i 180 mila euro.
Poi c'è il premio: una media nel 2023 di 7300 euro per i capi e 3200 per tutti gli altri.
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E fanno pure favori al calcio per avere i biglietti gratis...
DerAdler 240K perché, grazie a Dio, il governo Renzi ha messo un tetto.... altrimenti chissà cosa si sarebbero assegnati (se non erro, il Capo della Polizia ante riforma si prendeva, esempio, due volte e rotte tanto).
Oltretutto autorità di garanzia per le comunicazioni, ex deputati che immagino quanto possano essere super partes
Io l'unica cosa che mi chiedo è...è una vita che parlano di multe, come mai non se n'è mai vista una postata su internet?