Buongiorno, ho letto diverse discussioni in merito al fatto che Enel ultimamente abbia problemi di tensione in diverse zone di Italia (o abbia avuto).
Ebbene, nella mia zona (provincia di Potenza, zona Vulture-Melfese) da diverse settimane ci sono disconnessioni frequenti, sia nelle case, sia negli edifici (esempio scuole, dove la situazione è ancora più grave in quanto saltano spesso i differenziali e i magnetotermici).
La situazione è diventata veramente pesante perché:
1) a casa mia ho la stufa a pellet e, di conseguenza, ogni volta mi entra il fumo in casa e spesso trovo la nuvola di fumo al mio rientro (quando si spegne, poi deve eseguire i diversi test e poi si riaccende);
2) la lavatrice e/o l’’asciugatrice spesso restano a metà del ciclo date i cali che talvolta si susseguono in un arco di tempo breve;
3) ho cambiato diverse lampadine (abbastanza nuove) sempre per questo motivo.
Ora, Enel distribuzione è già al corrente di questa situazione e dice che i cali di tensione rientrano nella norma, pertanto, a meno dell’installazione per una settimana del misuratore accanto al contatore, altro non si può fare.
Capisco i cali sporadici, che possono capitare sempre, ma non questi frequenti (di sera sono snervanti, dato che le lampadine si abbassano e o spengono per alcuni millisecondi (sono tutte led)).
Consigli?

    PollyPenny

    Per il punto 1) mi sorprende che non ti abbiano detto fin dall'inizio che in presenza di una stufa a pellet è quasi d'obbligo avere un gruppo di continuità che la possa sostenere almeno per un tempo congruo che copra i distacchi diciamo più comuni che spesso non durano oltre 5 minuti. In ogni caso se non te l'hanno detto direi che devi dotarti adesso altrimenti sarà un'angoscia continua e in certi casi potrebbe anche essere moderatamente pericoloso.

    2) Non è risolvibile facilmente... nessun gruppo di continuità a portata di privato può gestire il carico di una asciugatrice o lavatrice. L'unica sarebbe fare un fotovoltaico con batterie nella versione a intervento immediato ma non vedo sensato come consiglio spendere oltre 20k€ per un problema del genere. Poi certo comunque avresti il fotovoltaico con tutti i vantaggi che ne derivano ma diciamo non è questo inconveniente a doveri convincere o meno.

    3) Che tipo di lampadine erano? Perché dubito che un normale sbalzo di tensione possa far saltare delle lampade a LED di qualità. Non è impossibile ma molto improbabile. Sinceramente non so quanto possa valere la pena studiare sistemi di protezione sotto questo punto di vista perché temo che i costi non sarebbero proprio economicissimi.

    Enel Distribuzione nega sempre e comunque anche di fronte ad eventi chiaramente fuori norma e sia chiaro non posso sapere se i tuoi lo sono. Per ottenere qualcosa devi per forza procedere con le cattive altrimenti perdi tempo sempre che ci sia effettivamente un evento fuori norma.

      PollyPenny 1) a casa mia ho la stufa a pellet e, di conseguenza, ogni volta mi entra il fumo in casa e spesso trovo la nuvola di fumo al mio rientro (quando si spegne, poi deve eseguire i diversi test e poi si riaccende);

      mettici un piccolo UPS alla stufa a pellet e/o dismettila che aumenta solo lo smog e rende la casa solo più pericolosa dato che se succede di notte quel fumo contiene monossido di carbonio e potete morire. Sta moda di usare stufe a pellet la capisco in montagna, ma a Potenza, è a dir poco assurdo, in una zona del genere per scaldarvi è molto ma molto conveniente usare gli split per l'aria condizionata e/o una pompa di calore abbinata a ventilconvettori.

      PollyPenny 3) ho cambiato diverse lampadine (abbastanza nuove) sempre per questo motivo.

      le lampadine a led di bassa qualità si bruciano anche con 100 accensioni, non diamo la colpa agli sbalzi di tensione per nulla, usano alimentatori di bassisma qualità. In questo caso consiglio, di utilzizare un unico alimentatore per la stanza e mettere faretti o strip led.

      PollyPenny Ora, Enel distribuzione è già al corrente di questa situazione e dice che i cali di tensione rientrano nella norma, pertanto, a meno dell’installazione per una settimana del misuratore accanto al contatore, altro non si può fare.

      No non sono nella norma. solo ce senza misuratore non accetta critiche.

      PollyPenny Capisco i cali sporadici, che possono capitare sempre, ma non questi frequenti (di sera sono snervanti, dato che le lampadine si abbassano e o spengono per alcuni millisecondi (sono tutte led)).

      No non devono formarsi manco di rado. Ma siamo in italia si fa tutto pur di non spendere soldi di manuntenzione.

      Saviolo 1) mi sorprende che non ti abbiano detto fin dall'inizio che in presenza di una stufa a pellet è quasi d'obbligo avere un gruppo di continuità che la possa sostenere almeno per un tempo congruo che copra i distacchi diciamo più comuni che spesso non durano oltre 5 minuti. In ogni caso se non te l'hanno detto direi che devi dotarti adesso altrimenti sarà un'angoscia continua e in certi casi potrebbe anche essere moderatamente pericoloso.

      Se ci metti il gruppo di continuità alla stufa ovvio che non riesci a dire alla gente che con 800€ di installazione spenderai 20€/anno per il riscaldamento a vita... è proprio il marketing che vuole a tutti i costi promuovere un modo di riscaldamento barbaro e antiquato come bruciare della legna, anche se in formato diverso, è sempre questo, che causa un sacco di problemi all'aria...

      Saviolo 2) Non è risolvibile facilmente... nessun gruppo di continuità a portata di privato può gestire il carico di una asciugatrice o lavatrice. L'unica sarebbe fare un fotovoltaico con batterie nella versione a intervento immediato ma non vedo sensato come consiglio spendere oltre 20k€ per un problema del genere. Poi certo comunque avresti il fotovoltaico con tutti i vantaggi che ne derivano ma diciamo non è questo inconveniente a doveri convincere o meno.

      L'intervento immediato è comunque dopo 3 secondi. La normativa vienta un intervento più rapido di questo, devi poter sezionare correttamente la rete elettrica, ed evitare archi e ritorni di tensione. Quindi non risolvi nulla. L'EPS è utile per frigoriferi o congerlatori, non per una asciugatrice.

        simonebortolin riguardo il riscaldamento con i termoconvettori, non va bene: conosco molte persone che hanno implementato questo tipo di riscaldamento e non funziona affatto quando ci sono temperature rigide (e a Potenza capitano le nevicate).
        Quindi, o termosifoni oppure pellet oppure termocamino.
        Riguardo le lampadine, beh, sono della marcia V-TAC e le compro dal mio rivenditore di fiducia, dubito siano di scarsa qualità, anche perché gli anni scorsi sono resistite molto

        Saviolo la stufa a pellet l’ho comprata circa 15 anni fa e all’epoca non penso ci fossero tutte ste raccomandazioni

          PollyPenny riguardo il riscaldamento con i termoconvettori, non va bene: conosco molte persone che hanno implementato questo tipo di riscaldamento e non funziona affatto quando ci sono temperature rigide (e a Potenza capitano le nevicate).

          🤣 senti io vivo al Nord, e ti assicuro che
          1) stai facendo un mescolotto

          inanzitutto facciamo un distinguo

          • generatore di calore: caldaia a gas, pompa di calore, o idrostufa
          • emettitore di calore che condizionano l'ambiente: ventilconvettore, termosifone, radiante a pavimento o soffitto

          tu puoi alimentare i ventilconvettori con una caldaia a gas o delle idrostufe, stesso discroso per il radiante o i termosifoni, la sorgente di calore è indipendente dal tipo di emissione. Però ci sono delle cose che fanno calore e condizionano l'ambiente: stufa a pellet, o condizionatore splittino.

          2) il riscadamento via pompa di calore funziona anche con temperature rigide, io in pieno nord uso solo il riscaldamento via pompa di calore, e pure quì nevica, e se pensa che funziona pure in norvegia, svezia, islanda... E ti ricordo che il friuli è la culla delle stufe, dove intere contrade non hanno il gas ma hanno sempre usato la stufa, e una dopo l'altra passano alle PDC.

          3) il riscaldamento ad aria può non piacere a tutti, e se non ti piace c'è il radiante, il termosifone è ormai un metodo di riscaldamento antiquato, come le stufe a pellet, che il risparmio che hai nei costi di materia prima li usi tutti a pulire, il tempo è denaro, e sprecarlo così è stupido.

          PollyPenny Riguardo le lampadine, beh, sono della marcia V-TAC e le compro dal mio rivenditore di fiducia, dubito siano di scarsa qualità, anche perché gli anni scorsi sono resistite molto

          V-TAC non è una buonissima marca.

          PollyPenny la stufa a pellet l’ho comprata circa 15 anni fa e all’epoca non penso ci fossero tutte ste raccomandazioni

          Ci sono sempre state, è la cosa più pericolosa che una persona ha in casa dopo il gas.

            PollyPenny

            Come ti ha risposto Simone le raccomandazioni sono sempre state le stesse anche 15 anni fa. Più che altro io ti consiglio seriamente di attrezzarti in tal senso perché credimi il fumo che ti entra in casa può essere molto pericoloso.
            È veramente molto importante essere certi che il monossido di carbonio non possa in nessun caso ristagnare in casa. Non è allarmismo ma se cerchi online per problemi del genere c'è chi non si è svegliato più.
            Ordina un UPS dammi retta... sono soldi spesi benissimo.

            Quanto al resto non voglio mettere il dito nella piaga ma purtroppo il rivenditore di fiducia non ti ha consigliato benissimo. V-TAC non è una marca pessima ma non sono nemmeno roba di qualità. Sinceramente direi che nella migliore delle ipotesi è roba media, più realisticamente siamo su medio-bassa qualità.
            Considera che una buona lampada al LED, posizionata in una stanza che viene usata tutti i giorni, nella mia esperienza supera tranquillamente i 5 anni in certi casi si è arrivati anche oltre e non di poco.

              Mi faccio violenza ed entro nella discussione con una semplice considerazione: l'Italia è molto lunga e differente per tanti aspetti, il primo dal punto di vista geografico e, a seguire, per tutte le altre cose. Pensare che la rete elettrica di Potenza sia la stessa del nord Italia ce ne corre tanto. Le condizioni climatiche sono nettamente diverse ed è, conseguentemente, difficile fare paragoni con il nord, particolarmente da punto di vista economico. Il costo dell'energia elettrica, rispetto agli stipendi medi, è molto più alto al sud rispetto al nord. In linea di principio è facile definire antiquato e pericoloso l'uso di una stufa a pellet rispetto ad una pompa di calore ma occorre definire il contesto. Inoltre e non secondariamente, l'autore del post, lamentava un problema molto preciso: Continui sbalzi di tensione.
              Oggettivamente il problema c'è e la precarietà della rete elettrica non può essere la norma.
              In condizioni di normalità le altre considerazioni tecnico/energetiche valgono tutte ma, prima ci sarebbe da risolvere la criticità lamentata.

                bm182 Pensare che la rete elettrica di Potenza sia la stessa del nord Italia ce ne corre tanto.

                Nessuno ha mai affermato ciò.

                bm182 Le condizioni climatiche sono nettamente diverse ed è, conseguentemente, difficile fare paragoni con il nord, particolarmente da punto di vista economico.

                Infatti, se al nord conviene una PDC, è impossibile che al sud non convenga.

                bm182 Il costo dell'energia elettrica, rispetto agli stipendi medi, è molto più alto al sud rispetto al nord.

                Stessa cosa il gas e stessa cosa il pellet.

                bm182 In linea di principio è facile definire antiquato e pericoloso l'uso di una stufa a pellet rispetto ad una pompa di calore ma occorre definire il contesto.

                Lo è da nord a sud, dalle alpi a lampedusa.

                bm182 Inoltre e non secondariamente, l'autore del post, lamentava un problema molto preciso: Continui sbalzi di tensione.

                Infatti proprio per questo è ancora più pericoloso l'uso di stufa a pellet.

                bm182 Oggettivamente il problema c'è e la precarietà della rete elettrica non può essere la norma.
                In condizioni di normalità le altre considerazioni tecnico/energetiche valgono tutte ma, prima ci sarebbe da risolvere la criticità lamentata.

                La criticità lamentata non è risolvibile dall'utente in nessun modo, le batterie di un FV con un sistema EPS partono dopo 3 secondi, o 60 secondi nel caso di un sistema trifase.

                UPS così grandi per tutta la casa è impossibile metterli

                trasformatori e stabilizzatori di tensione ti aumentano i consumi del 10%

                simonebortolin riguardo il riscaldamento ad aria, se ci pensi, con la stufa a pellet già lo uso.
                Quindi mi state dicendo che in casa ho metodi di riscaldamento vetusti? Al piano mio uso la stufa a pellet e, talvolta, anche i termosifoni, mentre il piano di mia nonna da 30 anni va a termosifoni (gas, rare volte compriamo la legna per il termocamino).

                Saviolo infatti le lampadine comprate all’MD di marca Axir si sono rotte dopo 7 anni di onorato servizio, sia nel bagno, sia nel soggiorno. Sarò stato fortunato io?
                Comunque la questione delle lampadine è una cretinata per me, il problema delle sostituzioni frequenti non si pone

                bm182 infatti, secondo me (mia semplice opinione) il problema sta nel fatto che gli impianti Enel, almeno nella mia zona, sono gli stessi di 30 anni fa e fino ad oggi, nell’arco di tutto questo tempo, non ci sono stati adeguamenti e/o aumento di “potenza”. È chiaro che 30 anni fa nessuno qui aveva L’asciugatrice o il piano ad induzione o altri elettrodomestici che assorbono molta corrente.

                Comunque, tengo a precisare che il riscaldamento lo spegniamo sempre quando andiamo a dormire, sia da me, sia da nonna. Sta spento più o meno dalle 21:30 alle 7:30.

                  PollyPenny riguardo il riscaldamento ad aria, se ci pensi, con la stufa a pellet già lo uso.

                  In che senso? La stufa a Pellet fa il riscaldamento per irraggiamento, mentre l'aria di un ventilconvettore è tutt'altro.

                  PollyPenny Quindi mi state dicendo che in casa ho metodi di riscaldamento vetusti? Al piano mio uso la stufa a pellet e, talvolta, anche i termosifoni, mentre il piano di mia nonna da 30 anni va a termosifoni (gas, rare volte compriamo la legna per il termocamino).

                  I termosifoni è l'unica cosa che si salvano se ben dimensioni in modo da farli lavorare a bassa temperatura e sfruttare di più l'irraggiamento e meno la convezione.

                  PollyPenny infatti, secondo me (mia semplice opinione) il problema sta nel fatto che gli impianti Enel, almeno nella mia zona, sono gli stessi di 30 anni fa e fino ad oggi, nell’arco di tutto questo tempo, non ci sono stati adeguamenti e/o aumento di “potenza”. È chiaro che 30 anni fa nessuno qui aveva L’asciugatrice o il piano ad induzione o altri elettrodomestici che assorbono molta corrente.

                  Se sono 30 anni sono recenti... Cioè si parla di anni 90, già si usavano sezioni di fili recenti, il problema se sono degli anni 50, quelli anni 90 sono già sono dimensionati con criterio

                    simonebortolin scusami, la stufa a pellet non butta l’aria calda attraverso il convettore (ventola)?
                    Dico di 30 anni fa perché la zona di casa è stata creata in quegli anni, però, in effetti, se parliamo del centro storico, lì ci sarebbe qualche problemino.
                    Tengo a precisare che io sono di Atella, sempre provincia di Potenza, non di Potenza città

                    Qul0 DAIIII AHAHAHAHAH

                    simonebortolin parliamo di termosifoni in ghisa su un piano (7) e alluminio sull’altro (3, di cui due molto grandi). In ogni caso, la caldaia l’ho impostata a 55 gradi massimo, in modo da poter tenere acceso il riscaldamento per più tempo, altrimenti, se li tenessi a 70-80, subito si riscalderebbe la casa e starei con i termosifoni freddi e terrei una sensazione di freddo

                      PollyPenny scusami, la stufa a pellet non butta l’aria calda attraverso il convettore (ventola)?

                      No la bocchetta di mandata serve per aspirare aria per la combustione, che poi viene espulsa tramite il tubo all'esterno della abitazione.

                      La stanza si riscalda per irraggiamento ed è per questo che immagino senti un confort migliore rispetto ai termosifoni

                      PollyPenny parliamo di termosifoni in ghisa su un piano (7) e alluminio sull’altro (3, di cui due molto grandi). In ogni caso, la caldaia l’ho impostata a 55 gradi massimo, in modo da poter tenere acceso il riscaldamento per più tempo, altrimenti, se li tenessi a 70-80, subito si riscalderebbe la casa e starei con i termosifoni freddi e terrei una sensazione di freddo

                      Già, più bassa è la temperatura dei termosifoni più scalda per irraggiamento e meno per convezione e e più hai la senzazione di un caldo perpetuo.

                      PollyPenny subito si riscalderebbe la casa e starei con i termosifoni freddi e terrei una sensazione di freddo

                      Quindi non ti Piace usare le pompe di calore non perché non vadano, ma Perché non è il caldo che vuoi. Mettiamolo in chiaro 🤣

                      PollyPenny Dico di 30 anni fa perché la zona di casa è stata creata in quegli anni, però, in effetti, se parliamo del centro storico, lì ci sarebbe qualche problemino.
                      Tengo a precisare che io sono di Atella, sempre provincia di Potenza, non di Potenza città

                      Un contatore installato 30 anni fa era già predisposto ai 6 kW o più. Il problema è il resto della infrastruttura inadeguata.

                        simonebortolin sarà la mia stufa strana, ma la mia aspira l’aria dalla bocchetta di entrata dell’ aria e, quella di combustione la espelle all’esterno tramite l’estrattore, mentre quella che riscalda la casa esce tramite il convettore che gira anch’esso (quindi il riscaldamento avviene sia per irraggiamento, sia per convenzione).
                        Riguardo il caldo in casa, preferisco avere 17-18 gradi ma con i termosifoni sempre accesi piuttosto che 21-22 gradi con i termosifoni al massimo e ad intervalli irregolari. Stranamente, a casa sentiamo meno caldo con i 18 gradi costanti

                          PollyPenny Stranamente, a casa sentiamo meno caldo con i 18 gradi costanti

                          ovvio

                          PollyPenny mentre quella che riscalda la casa esce tramite il convettore che gira anch’esso (quindi il riscaldamento avviene sia per irraggiamento, sia per convenzione).

                          Brrr

                            PollyPenny ecoforest

                            di ecoforest forse è meglio prendee qualcos'altro

                              simonebortolin nah, ormai ha 15 anni, non posso che ritenermi soddisfatto. Ha segnato la mia infanzia, lavorando tantissimo i primi anni

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