• Off-topic
  • Amazon mi ha invitato a far parte di Vine...

Certo, però da quanto capisco secondo la DAC7 Amazon dovrebbe segnalare l'importo al fisco soltanto se supero i 2000 euro o comunque se faccio più di 30 transazioni, mentre loro dicono che verrà dichiarato comunque indipendentemente dal fatto che il valore superi o meno i 2000 Euro e le 30 transazioni.
A questo punto mi sorge il dubbio che dichiarino il valore complessivo del "compenso" senza particolari riferimenti alla DAC 7 che riguarda più che altro le vendite fatte dalle persone sui siti online.
Se così fosse, pur avendo preso meno di 30 aticoli ed essendo sotto a 2000 euro, il "compenso" andrà comunque a sommarsi al mio reddito è dovrò pagare il fisco per prodotti che mi sono stati spacciati da Amazon come completamente gratuiti.

    • [cancellato]

    Piero07

    Con le dimensioni che ha Amazon, per evitare problemi segnalerà tutto così fa prima e si semplifica la gestione. Idem per il valore degli articoli, stimarlo articolo per articolo gli complica la vita e quindi userà un valore in base a quanto ha già nei suoi dati. Potrebbe adottare un deprezzamento standard, ma evidentemente la cosa non gli piace, magari perché potrebbe causargli guai, se qualche autorità fiscale obbiettasse sul criterio seguito.

    un anno dopo

    @hento @simonebortolin @Technetium (scusate i tag ma altrimenti temo che passi inosservato)

    Scusate se riesumo questa discussione ma mi sembra inutile aprirne una ex-novo per alla fine parlare delle stesse identiche cose.

    Recentemente sono stato invitato anche io in Vine ma mi chiedevo visto che alcuni di voi ci sono dentro da anni e che rispetto a quando c'è stata questa discussione è passato diverso tempo... ma voi come vi siete regolati per gli aspetti fiscali? Mi spiego meglio: per gli oggetti che ricevete dichiarate qualcosa? Nulla? Come redditi diversi?

    Il mio timore è che ok... 15 recensioni al mese per me non sarebbero nemmeno tanto un problema. Potrei anche farne una al giorno senza particolari problemi. Il problema mi diventa se a fine anno poi ci debba pagare il 40% di tasse sul valore che avrebbe l'oggetto come se l'avessi comprato... a quel punto non mi merita più.

    Mi fate sapere voi come vi siete regolati? Grazie mille.

      Saviolo
      Io non ci sono dentro... però da uno che lo faceva.. so che alla fine, alcuni prodotti che gli lasciavano, li vendeva proprio per pagarci le tasse. Mi risulta proprio come redditi diversi. La convenienza non è così elevata.
      Chiaramente si dichiara solo sul valore del bene che ti lasciano.. quelli che si riprendono, no.
      L'unica convenienza era provare a monetizzare(?) tramite altri canali.. rece youtube? 😄.. Se ce la si fa perchè comunque è difficile.

      Anche perchè all'inizio propongono ciarpame che poi ti lasciano... e si.. poi ci si paga le tasse sopra anche se è ciarpame 😅

      In questa discussione c'è chi partecipava direttamente al programma... quindi risponderà meglio.

      • Saviolo ha risposto a questo messaggio

        Technetium

        Teoricamente firmi una clausola che vieta la rivendita quindi non potresti monetizzare rivendendo per esempio su ebay nemmeno quando passati 6 mesi il bene è di tua proprietà.

        Per quanto riguarda le recensioni su youtube, idem, penso che ci possa monetizzare praticamente nessuno o quasi. Dovresti avere un canale con a dir poco 100k iscritti (e probabilmente non basta) e farlo come attività principale o quasi pubblicando video non dico giornalieri ma quasi e su roba di un certo valore per dire posso capire che arrivi a monetizzare chi riceve oggetti tipo il nuovo samsung o smartphone in generale ma per dire se ti mandano da recensire una cover di plastica di infimo valore chi vuoi che venga a vedersi il video?

        Peccato... aspetterò le risposte degli altri ma se confermato che è così lascio perdere anche perché per me dover mettere quegli oggetti significherebbe pagarci il 43% e a quel punto sarebbe un bagno di sangue. Dovrei riuscire a rivenderli a prezzo quasi pieno per poterci star dentro sperando di vendere tutto che poi lì si crea un altro problema: se vendo un bene diventa nuovamente reddito e quel punto dovrei pagare nuovamente anche le tasse su quel reddito. Disastro totale.

          Saviolo Ma se Amazon fornisce il prodotto in regalo, lasciandomelo, perché dovrei dichiarare questa cosa nella dichiarazione dei redditi? Non è un semplice regalo?

            Gabbo

            Tecnicamente la risposta è: siamo in Italia praticamente qualsiasi cosa può essere usate per inc.....rti.

            La risposta più seria è che a quanto ho capito con l'entrata in vigore di nuove normative è stato equiparato il ricevere un oggetto in regalo a ricevere l'equivalente del valore di quell'oggetto. Mi spiego meglio in pratica se ricevi un SDD che sul mercato vale 100€ è equiparato a che ti abbiano pagato 100€ cash.

            O almeno io l'ho capita così... poi spero che si riesca a chiarire la cosa.

              Saviolo quindi se io regalo un telefono a qualcuno, quella persona sarebbe obbligato a dichiararla al fisco, oppure no perché io ho pagato l'IVA sul bene quando l'ho comprato?
              Comunque, non si può più campare...

                Gabbo

                Teoricamente se è un regalo "one shot" non devi dichiarare niente perché rientra nelle liberalità e tra l'altro la persona a cui lo regali non è che sta facendo qualcosa in cambio in maniera codificata.

                Nel caso di Vine si pone il problema in quanto per il fisco potrebbe configurarsi un rapporto contrattuale: io ti do X e te scrivi la recensione quindi un contratto come una vera e propria prestazione di servizi.

                  Saviolo Peccato... aspetterò le risposte degli altri ma se confermato che è così lascio perdere anche perché per me dover mettere quegli oggetti significherebbe pagarci il 43% e a quel punto sarebbe un bagno di sangue.

                  È un bagno di sangue. Attualmente è una zona grigia, l'unico modo per essere tranquilli da accertamenti futuri è considerarla come un lavoro di consulenza (non è un lavoro occasionale, bisognerebbe aprire una p.iva forfettaria per pagare quelle tasse).
                  Amazon denuncia al fisco il prezzo pieno dell'oggetto al prezzo pieno del giorno di lancio (i prodotti sono anteprime o usciti da pochissimo) e gli manda il totale. Su quello ci devi pagare le tasse e per contratto non ha alcuna garanzia (se ti arriva rotto e non lo rimandi indietro paghi le tasse su spazzatura), non lo puoi rivendere e non ci puoi fare recensioni su YouTube e simili.

                  Saviolo Mi spiego meglio in pratica se ricevi un SDD che sul mercato vale 100€ è equiparato a che ti abbiano pagato 100€ cash.

                  O almeno io l'ho capita così... poi spero che si riesca a chiarire la cosa.

                  Esattamente così, con la beffa che a te viene valutato 100€ quando te lo danno per la recensione ma in realtà la settimana dopo lo vendono a 60€.

                  Gabbo Ma se Amazon fornisce il prodotto in regalo, lasciandomelo, perché dovrei dichiarare questa cosa nella dichiarazione dei redditi? Non è un semplice regalo?

                  No, è un pagamento per un lavoro che tu fai sotto contratto (per essere tranquilli dovresti farlo con p.iva da libero professionista).

                  Gabbo quindi se io regalo un telefono a qualcuno, quella persona sarebbe obbligato a dichiararla al fisco, oppure no perché io ho pagato l'IVA sul bene quando l'ho comprato?
                  Comunque, non si può più campare...

                  Regalo no, ma se tu vendi un telefono vecchio usato a 20€, quei 20€ devi dichiararli al fisco e pagarci le tasse, anche se lo hai venduto a mano in contanti. La vendita dell'usato è una fonte di reddito da dichiarare.

                    hento se la memoria non mi inganna il necroposting non è ben visto, su questo forum s'incoraggia l'apertura di nuove discussioni.

                    In questo caso aprire una discussione ex-novo mi sembrava inutile dato che si parlava della stessa cosa e che quanto scritto in precedenza poteva comunque essere utile. Poi se un mod riterrà che debba chiudere e aprirne un'altra lo farò. Intanto ti ringrazio per la risposta... mi era sfuggito quel messaggio che eri uscito subito.

                    LSan83 È un bagno di sangue. Attualmente è una zona grigia, l'unico modo per essere tranquilli da accertamenti futuri è considerarla come un lavoro di consulenza (non è un lavoro occasionale, bisognerebbe aprire una p.iva forfettaria per pagare quelle tasse).

                    Perdonami ma in questo scenario non faresti mai nemmeno lontanamente pari. Considerando che il prodotto non puoi rivenderlo e non ci puoi guadagnare in alcun modo aprire una partita iva significherebbe sostanzialmente essere in perdita al 100% per tutto il tempo. Non voglio fare il mal pensante ma l'unico scenario che vedo fattibile in tal senso è che poi la gente rivende a nero gli oggetti ma a quel punto sei punto e a capo e non vedo come il programma possa funzionare.

                    LSan83 Amazon denuncia al fisco il prezzo pieno dell'oggetto al prezzo pieno del giorno di lancio (i prodotti sono anteprime o usciti da pochissimo) e gli manda il totale. Su quello ci devi pagare le tasse e per contratto non ha alcuna garanzia (se ti arriva rotto e non lo rimandi indietro paghi le tasse su spazzatura), non lo puoi rivendere e non ci puoi fare recensioni su YouTube e simili.

                    È proprio questo che non capisco. Se prendo per buono quello che scrivi (sinceramente leggendo la normativa la penso come te) non capisco come facciano gli altri recensori nel senso che sostanzialmente sarebbe un "hobby" o chiamalo come vuoi in perdita secca e costante. In pratica dovrebbe essere deserto e non avere nessuno disposto a farlo e invece vedo che c'è un sacco di gente che partecipa.

                    Possibile che stiano tutti al rischio e non dichiarino nulla sperando di non ricevere mai alcun accertamento? Francamente mi pare strano.

                      Saviolo Non voglio fare il mal pensante ma l'unico scenario che vedo fattibile in tal senso è che poi la gente rivende a nero gli oggetti ma a quel punto sei punto e a capo e non vedo come il programma possa funzionare.

                      Ma infatti hanno perso una marea di recensori e ne cercano di continuo di nuovi ignari dei rischi e delle spese. Qualche ignorante (nel senso letterale, che ignora il meccanismo) e qualche furbetto che rischia (vendendo quello che non può vendere mai per contratto, anche passati i sei mesi o sperando che non lo beccheranno) lo trovano sempre.
                      Le nuove direttive europee hanno equiparato Amazon Vine alle piattaforme di lavoro da remoto su commissione per freelancer (tipo i vari lavori di grafica, traduzione, ecc ecc).

                      • Saviolo ha risposto a questo messaggio

                        LSan83

                        E allora mi sa che salvo qualche altro parere diverso lascio perdere anche io. Ormai 6 recensioni le ho fatte ma per a dir tanto 60/80€ di controvalore spero di non avere sorprese.

                        Certo trovo la cosa estremamente assurda e incomprensibile. Peccato... come hobby mi piaceva anche se al 99% dovevi scegliere tra oggetti totalmente inutili.

                        Gabbo
                        Guarda che è sempre stato così. È un compenso in natura.
                        Ed è così anche in altri stati del mondo... non solo in italia.
                        Negli USA ci vai in prigione se non lo dichiari, in italia prendi una multa.
                        Il punto è che negli ultimi anni hanno aumentato i controlli perchè è diventato un fenomeno diffuso da parte delle aziende.

                        Per farti un esempio... per la normativa IVA, in tutta europa, se il barista regala un caffè al cliente, dovrebbe battere uno scontrino a zero ma riportante l'importo dell'iva. Se lui decide di regalarlo al cliente, ci rimette il costo dell'iva che deve comunque versare allo stato.
                        Tecnicamente... poi si sa che non lo fa nessuno... ma se ti fanno un controllo ti mazziano per bene.
                        Exta UE non conosco/non mi hanno riportato esempi così stringenti per la normativa iva. Magari è lo stesso... ma non lo so.

                        Saviolo Teoricamente firmi una clausola che vieta la rivendita quindi non potresti monetizzare rivendendo per esempio su ebay nemmeno quando passati 6 mesi il bene è di tua proprietà.

                        Non sapevo ci fosse questa clausula... come detto, l'unico che conoscevo che partecipava al programma faceva così.

                        Gabbo
                        No. Perchè è un privato e tu non devi fare nulla in cambio.
                        Il programma vine prevede che tu faccia una recensione. Quindi una azienda ti da il prodotto e ottiene lavoro in cambio.
                        Se il tuo amico ti da un telefono in cambio di avergli fatto un lavoro... si..

                        LSan83 La vendita dell'usato è una fonte di reddito da dichiarare.

                        Non se occasionale. Meno di 5000€ l'anno e meno di 25 transazioni l'anno mi pare. Ma se cerchi trovi tutto.

                        Saviolo Non voglio fare il mal pensante ma l'unico scenario che vedo fattibile in tal senso è che poi la gente rivende a nero gli oggetti ma a quel punto sei punto e a capo e non vedo come il programma possa funzionare.

                        Ti posso dire che io ho acquistato un AP zyxel da un recensore 😂 Nell'annuncio, stesso nome e stesse foto.
                        Credo che sotto sotto spesso facciano così.

                        L'unico vantaggio è di chi può scegliere tra oggetti che realmente gli servono e comprerebbe. Alla fine ci paga solo le tasse e ottiene l'oggetto. Se glielo lasciano... perchè se se lo riprendono hai "lavorato" per niente.
                        Ma come detto... all'inizio è spesso ciarpame inutile😅

                        P.s. Un problema per chi fa recensioni di prodotti costosi è che li deve custodire 6 mesi. Se lo rovini... se te lo rubano... o sei assicurato o devi risarcire di tasca tua se/quando te lo chiedono indietro.

                          Technetium Un problema per chi fa recensioni di prodotti costosi è che li deve custodire 6 mesi. Se lo rovini... se te lo rubano... o sei assicurato o devi risarcire di tasca tua se/quando te lo chiedono indietro.

                          Sotto questo punto di vista ho già avuto ampie rassicurazioni che nessuno chiede mai indietro niente nemmeno per prodotti molto costosi.

                          Dice ma su quest'ultima parte non saprei dirti se sia vero o no, che anni fa accadeva ma c'erano recensori che se la legavano al dito e alla recensione successiva erano ipercritici (pur rimanendo nel plausibile) quindi alla fine è una cosa che è stata abbandonata e pur rimanendo come possibilità non viene più percorsa.

                            Saviolo
                            Le info che ho sono "aggiornate" ad almeno due anni fa'.

                            Se non li richiedono, tanto meglio, perchè il rischio c'era. Più che altro danneggiamento..

                            Certo che se non puoi mai più rivenderli... che fai? li regali? Li accumuli all'infinito? 😂

                            • Saviolo ha risposto a questo messaggio

                              Technetium

                              Da quanto so in gran parte vengono semplicemente buttati nella spazzatura oppure usati laddove ti possono servire a qualcosa.

                              C'è anche chi li regala ma almeno a quanto ho visto io almeno finché non scali la classifica e diventi "oro" recensisci della roba che è difficile anche regalare per questo trovo assurdo che uno ci debba pagare le tasse.

                              Per farti un esempio: prototipo di pennarelli acrilici per dipingere sulle rocce... che tra l'altro recensiti pure negativamente perché erano mezzi secchi. Che te ne fai una volta recensiti? Specie quando sono prototipi difettati che sono inutilizzabili o quasi al day1 puoi usare i colori ancora buoni ma quanto li userai mai e tra l'altro essendo acrilici devi pure andare a smaltirli in un ritiro ad hoc perché inquinanti altrimenti.

                              Capisci perché trovo la situazione paradossale? E magari quella confezione amazon te la valorizza 39€ che specie quando sono prodotti prototipo son prezzi messi non dico a caso ma quasi dai produttori in attesa di vedere come vanno le recensioni.

                              Ho provato a porre il quesito anche all'AdE per vedere cosa mi risponde e se mi risponde ma salvo sorprese penso che lascerò perdere.

                                Saviolo Ho provato a porre il quesito anche all'AdE per vedere cosa mi risponde e se mi risponde ma salvo sorprese penso che lascerò perdere.

                                Sei andato di interpello? Interessante 😉 Facci sapere cosa rispondono.

                                Comunque... per come l'hanno detta a me, la normativa è chiara.. o sono omaggi, ma non ci deve essere nessun obbligo... altrimenti sono compenso in natura.

                                  Technetium Per farti un esempio... per la normativa IVA, in tutta europa, se il barista regala un caffè al cliente, dovrebbe battere uno scontrino a zero ma riportante l'importo dell'iva. Se lui decide di regalarlo al cliente, ci rimette il costo dell'iva che deve comunque versare allo stato.

                                  OT/ È successo ad un conoscente che possiede un'attività, si è acchiappato una bella multa, e posso dire che è uno di quelli che fa sempre lo scontrino (solo si scoccia del POS per piccole cifre).

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