qam ho lo stesso tuo identico impianto & problema. Ma a monte ho una PDC samsung che fa continui ON/OFF, ogni 5 minuti. Ho fatto diversi tentativi modificando le velocità delle pompe di rilancio, modificando anche le temperature di mandata (anche io uso una curva climatica) ma non sono riuscito a migliorare in modo evidente la situazione. Il mio grosso sospetto è sulle dimensioni del disgiuntore idraulico. Se vogliamo tenerci in contatto per condividere altre info, scrivimi !
Disgiuntore idrico in impianto riscaldamento
bob73
Che disgiuntore hai e che dimensioni ha ?
L'impianto come è ? Hai più zone a temperatura differente o zone diverse ?
Technetium il disgiuntore idraulico è quello dim immergas.
https://www.immergas.com/imp/KGM40/DIM_ErP-1040266.pdf
L'impianto è radiante a pavimento, 3 zone (in genere ne uso sempre solo 2), queste due zone cubano circa 100/120 litri di acqua ciascuna per circuito - ogni circuito è composto da un collettore da 6+1scaldasalviatte. La PDC è una climatehub Samsung da 9Kwh termici
Questo è quello che accade: ON/OFF del compressore della durata di 5minuti.
da 9Kwh termici.
bob73 è tanto difficile modificare l'impianto per farlo lavorare in diretta?
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C'è da dire che gli on-off prima o poi arrivano.. magari fa anche troppo caldo (temperatura esterna). Ogni 5 minuti non è una gran cosa, magari c'è un parametro per regolare l'attesa. Non saprei. Su altri marchi c'è.
Il disgintore, tecnicamente, è solo quel cilindro in alto dove entra la mandata e ritorno della pompa di calore.
Ci sarebbe da chiedersi perchè non hanno usato il modulo multizona di samsung... mi pare ci sia per due zone.. forse non esiste il tre zone, sarà per quello.
Con quel tipo di "disgiuntore" (configurazione idraulica di quel tipo) devi tenere una zona sempre attiva. Non puoi avere tutte le zone che chiamano a caso con il termostato.
Le zone sono appartamenti indipendenti ?
simonebortolin
Bisogna vedere se ce la fa... e dovrebbe buttare via un migliaio di euro di modulo multizona della immergas e mettere valvole di zona.
- Modificato
Technetium esatto il disgiuntore è quel "tubo in orizzontale" dal quale spesso rilevo una temperatura di ritorno alla PDC più alta della temperatura di ritorno dal radiante, come se parte della mandata che arriva dalla PDC rientra subito nel ritorno.
Il motivo per cui mi ritrovo quel DIM è perché l'idraulico che ha installato la PDC è differente da quello che ha fatto l'impianto di distribuzione (che è lo stesso che per praticità mi ha montato il dim).
mea Culpa - in fase di capitolato non mia era assolutamente chiaro ci volessero delle pompe di rilancio...
purtroppo non ci sono parametri per regolare ritardi di off, raggiunto il set point in mandata la PDC stacca - ma anche ritardando l'OFF la temperatura aumenterebbe oltremodo.
ma vale la pena aggiungere un accumulo tecnico da 70/100litri? oppure soluzione drastica eliminare quel DIM e rifare il sistema di rilancio?
simonebortolin cosa intendi per "lavorare" in diretta? come accennavo sotto, sono disposto ad affrontare una spesa ora pur di vedere l'impianto lavorare al meglio. Non vorrei buttare 12K€ di pdc tra 5 anni..
- Modificato
bob73 esatto il disgiuntore è quel "tubo in orizzontale" dal quale spesso rilevo una temperatura di ritorno alla PDC più alta della temperatura di ritorno dal radiante, come se parte della mandata che arriva dalla PDC rientra subito nel ritorno.
Alza la portata delle pompe di rilancio.. apri un po' di più i flussimetri sui collettori... puoi fare queste regolazioni.
Comunque c'è sempre un regime in cui la PDC si "rimangia" quello che ha mandato.. con più zone è così perchè non si può regolare la portata delle zone in funzione della portata della PDC.. che in una regolazione ideale dovrebbero coincidere.
Con quella configurazione idraulica, o hai una zona sempre attiva o devi avere un accumulo tecnico sul ritorno.
L'accumulo tecnico non serve a evitare on-off ma a raggiungere la quantità minima richiesta di acqua sul primario... bisognerebbe leggere un manuale samsung per sapere quanto è.
Technetium ho già impostato le pompe al max ( ci sono arrivato gradualmente nelle settimane scorse per misurarne gli effetti). Posso ancora provare ad aprire i flussimetri.
dopodiché ri-chiamo il "sig samsung" e vediamo cosa si inventa -
muchas gracias!!
bob73
Le pompe al max non servono se non apri i flussimetri (in modo ragionato)
Technetium Bisogna vedere se ce la fa... e dovrebbe buttare via un migliaio di euro di modulo multizona della immergas e mettere valvole di zona.
No, prima bisogna capire se l'inerziale è stato messo per far spendere quei mille euro in più al cliente (cosa che succede quasi sempre) o se il cliente ne aveva realmente bisogno
bob73 cosa intendi per "lavorare" in diretta? come accennavo sotto, sono disposto ad affrontare una spesa ora pur di vedere l'impianto lavorare al meglio. Non vorrei buttare 12K€ di pdc tra 5 anni..
Semplicemente lavorare senza inerziale, le PDC lavorano meglio senza inerziale, direttamente sull'impianto.
bob73 ma vale la pena aggiungere un accumulo tecnico da 70/100litri? oppure soluzione drastica eliminare quel DIM e rifare il sistema di rilancio?
ha senso eliminare tutti i sistemi di rilancio, se la perdita di carico dell'impianto riesce ad essere compensata dalla prevalenza della pompa e se è tutto alla stessa temperatura
bob73 - ogni circuito è composto da un collettore da 6+1scaldasalviatte
Gli scaldasalviette sono a bassa temperatura quindi?
Technetium Ci sarebbe da chiedersi perchè non hanno usato il modulo multizona di samsung... mi pare ci sia per due zone.. forse non esiste il tre zone, sarà per quello.
esatto, sempre per quel motivo di cui ne parlavamo tempo fa sulle modulazioni e l'influenza ambientale.
l'unico produttore che riesce a far un sistema in modulazione con così tante variabili è templari.
Technetium L'accumulo tecnico non serve a evitare on-off ma a raggiungere la quantità minima richiesta di acqua sul primario... bisognerebbe leggere un manuale samsung per sapere quanto è.
Questo ci pensa già il disgiuntore idraulico, in caso di presenza di più zone, però si forse è sottodimensionato... per 9 kW mi sa che ad occhio servono tra i 50 e i 100 litri di inerziale, se questo impianto ha le zone on-off potrebbe essere un problema se il termostato interviene troppo.
bob73 Il motivo per cui mi ritrovo quel DIM è perché l'idraulico che ha installato la PDC è differente da quello che ha fatto l'impianto di distribuzione (che è lo stesso che per praticità mi ha montato il dim).
mea Culpa - in fase di capitolato non mia era assolutamente chiaro ci volessero delle pompe di rilancio...
in genere non servono, cioè con 9kW avrai una casa di 150-200 metri quadri, è assurdo avere quì pompe di rilancio, basta fare tanti circuiti corti e non servono ed ad occhio con 18 circuiti, se sei tra i 150 e i 200 metri quadri saranno < 80m i vari circuiti e credo, così a spanne, un po' come da chiacchere del bar, che di sicuro il circolatore della PDC regge tutto ciò.
bob73 ho già impostato le pompe al max ( ci sono arrivato gradualmente nelle settimane scorse per misurarne gli effetti). Posso ancora provare ad aprire i flussimetri.
dopodiché ri-chiamo il "sig samsung" e vediamo cosa si inventa -
calma, non è detto che debbano essere al massimo, la fisica dice che per evitare miscelazioni in un inerziale la quantità d'acqua in entrata sul primario deve essere uguale al secondario, quindi servirebbero pompe modulanti e flussostati... cosa che per esempio si trova sui prodotti templari.
simonebortolin No, prima bisogna capire se l'inerziale è stato messo per far spendere quei mille euro in più al cliente (cosa che succede quasi sempre) o se il cliente ne aveva realmente bisogno
Non hai capito. L'inerziale non ce l'ha.
simonebortolin Questo ci pensa già il disgiuntore idraulico, in caso di presenza di più zone, però si forse è sottodimensionato... per 9 kW mi sa che ad occhio servono tra i 50 e i 100 litri di inerziale, se questo impianto ha le zone on-off potrebbe essere un problema se il termostato interviene troppo.
Il disgiuntore è una cosa. L'inerziale un'altra. A volte c'è un componente che fa entrambe le funzioni... ma non sempre.
simonebortolin calma, non è detto che debbano essere al massimo, la fisica dice che per evitare miscelazioni in un inerziale la quantità d'acqua in entrata sul primario deve essere uguale al secondario, quindi servirebbero pompe modulanti e flussostati... cosa che per esempio si trova sui prodotti templari.
Quando mi farai vedere che mettono flussostati su ogni ramo... perchè attualmente non ne ho avuto evidenza.
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Technetium Non hai capito. L'inerziale non ce l'ha.
Technetium Il disgiuntore è una cosa. L'inerziale un'altra. A volte c'è un componente che fa entrambe le funzioni... ma non sempre.
ma scusami a me sembra di sì che ci sia...
Technetium Quando mi farai vedere che mettono flussostati su ogni ramo... perchè attualmente non ne ho avuto evidenza.
ma che in ogni ramo... non basta sul primario?
comunque è per questo che è da evitare tutti i rilanci
simonebortolin ma che in ogni ramo... non basta sul primario?
Se lo metti solo sul primario (che tra l'altro ormai hanno il 90% delle PDC) come fai a sapere quanta acqua esce sul secondario ?
simonebortolin ma scusami a me sembra di sì che ci sia...
Ha scritto che ha un climatehub e un modulo multizona immergas. O mi sono perso qualcosa o non c'è inerziale.
simonebortolin grazie per la tempesta di commenti - a questo punto mi son deciso a recuperare tutte le info, ditemi se le mie conclusioni sono corrette.
Dal progetto dell Impianto radiante a due ZONE (Collettore 1 e 2 ), ho recuperato le portate richieste e le prevalenze (tralasciamo la presenza dello scaldasalviette, che sarebbe l'8 attacco a ciascun collettore):
Che sommate mi portano:
- C1 portata 14 l/min (860 l/ora) e prevalenza di circa 73KPa
- C1 portata 12 l/min (690 l/ora) e prevalenza di circa 39KPa
La curva delle due pompe di rilancio
Per completezza qui la curva della pompa a monte del disgiuntore (quella della PDC per intenderci):
La pompa di circolazione della PDC sarebbe in grado di supportare una portata elevata, anche di 50 lit/min teorici.
Ipotizziamo sia in grado di erogare una portata di 40lt/min (del resto non ci sono prevelenze significative dalla PDC al disgiuntore idraulico), osservo che:
• Elevata portata fornita dalla pompa della PDC (40 – 50 l/min) - a meno di auto-regolazioni
• Bassa portata delle pompe di rilancio – che non hanno energia sufficiente ad affrontare la prevalenza dell’impianto (magari appena sufficiente per supportare il Collettore C2 con prevalenza richiesta 40KPa), ma di certo non in grado di soddisfare il C1che ha una prevalenza di >70 KPa
sono sulla strada giusta?
bob73 C1 portata 14 l/min (860 l/ora) e prevalenza di circa 73KPa
Mi sembra troppo per circuiti così corti, devono essere molto stretti. C'è anche da aggiungere la prevalenza del ramo tra la PDC e il collettore. Io ci ho questa prevalenza con 12 zone di circuiti mediamente più lunghi.
bob73 La curva delle due pompe di rilancio
Sono uguali? perché questa non riuscirà mai a alimentare il collettore C1
bob73 sono sulla strada giusta?
Sarebbero da rifare quei calcoli, perché quei calcoli giustificano la pompa di rilancio...
simonebortolin si le due pompe di rilancio per le due zone sono uguali.
Ahimè i valori di portata e prevalenza li ho presi dalla scheda di progetto "Giacomini" - che assumo siano corretti.
Io mi sono limitato a fare le somme di portata e prevalenza per ciascuna delle due zone e trasformali in KPa:
- Z1=7458 mm c.a ==> 73KPa
- Z2=4038 mm c.a ==> 39Kpa.
A cui sono da aggiungere le cadute della colonna dalla PDC:
Z1=2m circa di sbalzo
Z2=5m di sbalzo
E le ulteriori cadute di pressione delle scaldalaviette nei due collettori C1 e C2, che non sono trascurabili come si vede dalla tabella.
Mi preme capire se sono sulla strada giusta: mi trovo di fronte ad un sotto dimensionamento delle due pompe di rilancio ?
bob73 Mi preme capire se sono sulla strada giusta: mi trovo di fronte ad un sotto dimensionamento delle due pompe di rilancio ?
sarebbe da capire a che portata è stata calcolata la perdita di carico, perché secondo me è stata calcolata ad una velocità troppo alta.
- Modificato
bob73
Si sommano le portate, le prevalenze di circuiti in parallelo, no.
Che problemi ti fai ? Non hai i flussimetri sui collettori ?
Al collettore C1 ti basta una pompa che porti 962 l/h a una prevalenza di 16,61kPa.
Al collettore C2 ti basta una pompa che abbia una portata di 792l/h a una prevalenza di 8,52Kpa.
Non so se quei calcoli tengono conto della perdita di carico delle tubazioni... di solito no. Ma è comunque poca roba se le tubature non sono lunghissime e ben dimensionate. Comunque le pompe si mettono ad un settaggio di poco superiore di solito (per tenere conto della perdita nella distribuzione)
Dal grafico, su C1 basta la seconda velocità (e poi ti regoli i flussimetri), su C2... forse la prima ma devi vedere con i flussimetri se raggiungi le portate nei singoli circuiti. Altrimenti la seconda e ti regoli i flussimetri.
La pompa interna della PDC ce la fa in diretta se da 1800L/h ad una prevalenza post scambiatore di calore che tenga conto anche delle perdite di carico delle tubazioni... a boh.. 20KPa ?? Poi lo vedi dai flussimetri..
simonebortolin Panasonic Aquarea ha introdotto con la serie K e L le due zone modulanti
Si può usare una zona per radiante a caldo e l'altra per fancoil a freddo con unico termostato?
mb334
Non può fare contemporaneamente caldo e freddo.
Lo scopo che vuoi raggiungere quale sarebbe?