Per il lancio del 15 io li consegno e semmai li acquistate dalla Apple direttamente ve li consegna Dhl e non mi è mai capitato una cosa del genere .
Per quanto riguarda amazon io ho un mio pensiero molto cattivo
Pacco amazon iPhone 15 Pro
Ti segnalo la pagina facebook Truffati da Amazon dove è presente una guida da seguire in casi come questo.
Gundam75 la pagina facebook deve stare attenta al nome perché in uno stato dove non si usassero i social per dare una valvola di sfogo con un certo margine di impunità ad alcuni soggetti ci sarebbero gli estremi di diffamazione in quanto semmai sono "truffati" o "derubati" da DIPENDENTI Amazon non dalla società...
Juza la tua riflessione è corretta, al contempo c'è da chiedersi come mai in tutti questi anni Amazon non ne abbia chiesto (o dovremo dire ottenuto) la modifica o chiusura.
Se da un lato è chiaro (basta guardare di tanto in tanto le notizie di cronaca) che molte delle situazioni sono il risultato delle azioni di dipendenti infedeli, dall'altro è pur sempre vero che del disagio e disservizio arrecato al cliente finale ne risponde comunque l'Azienda (visto che sono suoi dipendenti o somministrati, comunque da loro selezionati).
Al contempo c'è gente che si è vista negata un rimborso (e pure la ri-restituzione del bene "non conforme" inviato al Centro Resi) senza "onere di prova" da parte di Amazon, oppure sospeso l'account talvolta in modo grottesco e senza diritto d'appello, magari per una vicenda come quella dell'OP per la quale il cliente non aveva alcuna colpa. Ma che Amazon ha ritenuto essere (a suo insindacabile giudizio) - vai a capire come e perché - violazione delle sue "Condizioni Generali di Uso e Vendita" al punto da comportare l'azione "punitiva" sull'account (a somma del rimborso negato).
Per chi, magari, è rimasto "vittima" di queste situazioni un po' borderline (diciamolo chiaramente: una parte è gente che tentava di truffare o aveva già truffato Amazon con il giochino dei finti resi), magari ci sta anche che asseriscano di essere stati "truffati da Amazon".
Se all'OP negassero il rimborso, ad esempio, non mi stupirei se affermasse lo stesso.
[cancellato]
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Juza semmai sono "truffati" o "derubati" da DIPENDENTI Amazon non dalla società...
La società risponde per l'operato dei suoi dipendenti. Tu non fai un'azione legale verso un dipendente - puoi anche non avere la minima idea di chi sia, la fai verso la società la quale a sua volta potrà rivalersi sui suoi dipendenti. Se i tuo cellfono va a fuoco e ti brucia la macchina, fai causa al dipendente che l'ha montato?
Il problema in Italia è che per decenni sono stati tollerati i comportamenti analoghi di una società chiamata "Poste Italiane" dove potevano rubare, danneggiare o distruggere la corrispondenza con quasi totale impunità.
DerAdler Al contempo c'è gente che si è vista negata un rimborso
Ci sono dipendenti ladri, e anche clienti ladri - e fare verifiche sulle truffe di questi ultimi non è semplicissimo. Immagino che la storia del cliente abbia un suo peso.
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DerAdler semplicemente Amazon non ne chiede la chiusura perché 1) se ne frega 2) sa benissimo che in Italia vige quel regime di semi impunità quanto ai social di cui parlavo sopra 3) chiedere la chiusura è quasi un' ammissione di colpa e preferiscono rispondere a colpi di social media marketing
[cancellato] e infatti risarciscono o sostituiscono. P.S. poste italiane? Vogliamo parlare della defunta alitalia?
Poi ,a mia esperienza, anni fa acquistai un tablet su eprice e non mi fu mai consegnato. Ci misi più di un mese per farmene spedire un altro per via di varie "indagini" oltre ad aspettare ore in compagnia di struggenti musichette prima di poter parlare con qualcuno. Questa era la concorrenza con cui Amazon ha dovuto avere a che fare in Italia, stendendo un velo pietoso sulle catene alla unieuro... diciamo che sono stupito che non siano già al 99% di market share...
Io ho sentito da più fonti, alcune che ci lavorano anche dentro che, senza dare colpe in specifico, nei magazzini dove vengono preparati capitano giochetti strani e di colpo scatole di smartphone diventano tutt'altro
Juza uno su cento
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[cancellato] Ci sono dipendenti ladri, e anche clienti ladri - e fare verifiche sulle truffe di questi ultimi non è semplicissimo. Immagino che la storia del cliente abbia un suo peso.
indubbio: però forse ricorderai anche di alcuni utenti su questo forum che, mesi fa, a fronte di un estemporaneo e regolare reso (a fronte di centinaia di ordini altrettanto regolari) si son visti "ammoniti" da Amazon perché la loro condotta violava le suddette condizioni. Senza specificare oltre.
Diciamo che c'è una componente di "arbitrarietà" (il fatto che la loro decisione sia inappellabile, che non abbiano l'onere della prova per documentare - ad esempio - che il reso fatto non fosse conforme e lo stesso non venga nemmeno restituito al cliente, il fatto che non sono tenuti a fornire dettagli sulla loro decisione, etc.) che in questi casi, verosimilmente "false-flag" dei loro algoritmi, fanno quantomeno storcere un po' il naso. Anche perchè, dopo questo ammonimento, la volta dopo ti segano l'account. Questo condiziona, se non preclude, fortemente futuri acquisti sulla piattaforma, anche da parte di clienti onesti. Poi come si dice: morto un papa se ne fa un altro.
Juza semplicemente Amazon non ne chiede la chiusura perché
beh a prescindere dal contesto italiano, la "carenza legislativa" o le "consuetudini sociali" a cui alludi, Facebook non è particolarmente restia a bloccare o chiudere profili/pagine che violano i suoi ToS ad esempio perché calunniano terzi o perché diffondono informazioni false. Tanto meno se il terzo in questione lo segnala e ne fa richiesta.
Probabilmente è come dici tu, ma a me sa molto di "coda di paglia". Evidentemente sanno che, percentualmente (non saprei dire quanto), qualcuno giustificato ad essere "scontento" lì in mezzo c'è.
DerAdler ma non è vero che ti segano l'account. Due anni fa, a seguito di due resi consecutivi di una certa importanza, ho ricevuto la mail oggetto di quella discussione e ho continuato a fare tranquillamente acquisti, rendendo, se necessario pur non abusando dello strumento, come del resto ho sempre fatto.
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Juza beh te lo scrivono loro che in caso di ulteriore violazione l'account verrà terminato. Atteso che il motivo di questo richiamo, in questi casi, è non meglio definibile (tu parli di due resi importanti consecutivi, ma c'è gente che rendeva - dopo diversi mesi che non faceva resi e a fronte di diversi ordini - magari degli auricolari da 30 euro), qual è il criterio con il quale ti regoli in futuro?
Certo, come dici, eviti di fare resi a muzzo, ma ogni volta hai questa "spada di Damocle" che condiziona la tua scelta: reso si, reso no? Nel dubbio lo tengo e non rischio?
DerAdler Per chi, magari, è rimasto "vittima" di queste situazioni un po' borderline (diciamolo chiaramente: una parte è gente che tentava di truffare o aveva già truffato Amazon con il giochino dei finti resi), magari ci sta anche che asseriscano di essere stati "truffati da Amazon".
Se all'OP negassero il rimborso, ad esempio, non mi stupirei se affermasse lo stesso.
Vi posso assicurare, anche se non mi conoscete di persona, che non ho mai cercato di truffare nessuno, tutti i resi che ho fatto da quando ho aperto il mio account nel 2014 sono stati regolari senza avere mai dei problemi.
Mi dà fastidio però il fatto che 99 su 100 chi ha creato questo disagio a me se la vive bene e non verrà beccato.
Stamattina ho portato la crema depilatoria al centro DHL. Vediamo cosa succede nei giorni successivi.
[cancellato]
DerAdler a fronte di un estemporaneo e regolare reso (a fronte di centinaia di ordini altrettanto regolari)
Bisognerebbe però vedere tutta la storia - numero di resi su ordini, motivo dei resi, ecc. ecc. Poi gli algoritmi possono anche fallire, ma Amazon ha il problema di tutti questi moloch - non sono in grado di gestire i loro sistemi se non tramite processi automatizzati, a quella scala i controlli manuali diventano troppo onerosi.
DerAdler Diciamo che c'è una componente di "arbitrarietà"
Sono un'azienda privata. Non hanno alcun obbligo di accettare un cliente. Qualsiasi azienda cerca di eliminare i "cattivi" clienti, che non sono solo quelli che cercano di truffarti, ma anche quelli per i quali il margine di profitto è troppo basso o addirittura negativo.
matem7 la differenza tra un qualsiasi altro magazzino e Amazon è che il cliente ottiene il rimborso facilmente visto che sono di manica larga
Ho l'impressione che erano di manica larga. Io stesso con account in uso da 12 anni, 130 ordini e 10 fra resi e sostituzioni, ho ricevuto l'anno scorso una mail di velata prospettiva di chiusura dell'account del tipo "abbiamo visto che hai avuto problemi, facciamo sempre il possibile per rendere il cliente soddisfatto" o qualcosa di simile. Cercando su internet è una mail che di solito arriva prima della chiusura di un account.
E non ho mai speso cifre altissime, la più alta 320 e il rimborso più alto è stato di 64€. Anche l'algoritmo dovrebbe riconoscere che il mio account non ha mai dato grossi problemi, ma la mail l'ho ricevuta lo stesso...
magick81 ripeto : quella mail viene mandata in automatico. Al 99% di chi la riceve non succede una fava. Fosse anche non vedo dove sta il problema: la merce acquistata gode della garanzia legale, nel mio caso dovrebbero farmi scaricare le migliaia di ebook che ho acquistato, e poi possono pure chiudere l'account.
Giann ma in ottica di uno che con Amazon magari non vuole più averci a che fare è come se avessero in ostaggio i tuoi soldi così.
Puoi sempre prendere carte regalo apple o di altri negozi con quel credito e smettere di avere a che fare con amazon.
kalipotino Mi sembra comunque assurda la situazione di ieri e non saprei come eliminare la presenza umana quando vengono chiusi i pacchi, è inevitabile purtroppo.
Anche a me è capitato con un iphone Xs e ciò che mi ha salvato credo sia stato l'avere un profilo non da restitutore seriale, però è una scocciatura e un'evenienza a cui non sono ancora venuti a capo (e considerando la natura umana del problema penso ci sarà sempre). Da allora per qualsiasi prodotto di valore preferisco fare acquisto con ritiro in negozio. E anche in questo caso ogni volta che ritiro apro la scatola del prodotto davanti la cassa, per accertarmi che il telefono o qualsiasi cosa sia, non abbia difetti estetici.
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[cancellato] Bisognerebbe però vedere tutta la storia
Sicuramente; i casi di cui parlavo erano utenti attivi del forum che avevano precisato bene anche la storia del loro account, apparentemente comune a quella della maggioranza degli utenti Amazon.
La contestazione, almeno in un caso, era che la merce resa non era conforme all'articolo da rendere.
[cancellato] Sono un'azienda privata. Non hanno alcun obbligo di accettare un cliente.
Io questionavo l'aspetto che questi ti dicono: "Caro cliente, dovevi restituirci un prodotto e il pacco che è arrivato al ns. Centro Resi non conteneva il prodotto che dovevi rendere oppure il pacco era vuoto. Non ti dobbiamo alcuna dimostrazione o prova di quello che affermiamo e il pacco ricevuto ed il suo eventuale contenuto lo distruggeremo e non è possibile richiederne la restituzione."
Saranno anche un'azienda privata e faranno quel che gli pare del mio account, ma se affermi che ho provato a truffarti e magari - in taluni casi accade - mi (ri)addebiti come conseguenza l'importo dell'ordine contestato... beh, puoi essere quel che vuoi, ma se mi precludi ogni verifica avverso a tali accuse e neghi qualsiasi appello, a casa mia questo si delinea agli estremi dell'appropriazione indebita.
Juza ripeto : quella mail viene mandata in automatico. Al 99% di chi la riceve non succede una fava.
fosse anche per quel 1% (che leggendo in giro apparentemente sembrerebbe qualcosina di più), ribadisco quanto dicevo prima, ovvero che è indubbio che quell'ammonimento condiziona il cliente nei suoi eventuali futuri acquisti ed eventuali futuri scenari nei quali valuta il reso. Nel dubbio magari un ordine non lo fa su Amazon, oppure dopo l'acquisto rinuncia a fare il reso e trattiene un articolo che non avrebbe tenuto (vuoi per difetti, vuoi perchè non corrispondente a quello ordinato). E' comunque una pratica commerciale poco corretta (perchè quell'ammonimento è arbitrario, non documentato, non appellabile).