[cancellato] Ci sono dipendenti ladri, e anche clienti ladri - e fare verifiche sulle truffe di questi ultimi non è semplicissimo. Immagino che la storia del cliente abbia un suo peso.
indubbio: però forse ricorderai anche di alcuni utenti su questo forum che, mesi fa, a fronte di un estemporaneo e regolare reso (a fronte di centinaia di ordini altrettanto regolari) si son visti "ammoniti" da Amazon perché la loro condotta violava le suddette condizioni. Senza specificare oltre.
Diciamo che c'è una componente di "arbitrarietà" (il fatto che la loro decisione sia inappellabile, che non abbiano l'onere della prova per documentare - ad esempio - che il reso fatto non fosse conforme e lo stesso non venga nemmeno restituito al cliente, il fatto che non sono tenuti a fornire dettagli sulla loro decisione, etc.) che in questi casi, verosimilmente "false-flag" dei loro algoritmi, fanno quantomeno storcere un po' il naso. Anche perchè, dopo questo ammonimento, la volta dopo ti segano l'account. Questo condiziona, se non preclude, fortemente futuri acquisti sulla piattaforma, anche da parte di clienti onesti. Poi come si dice: morto un papa se ne fa un altro.
Juza semplicemente Amazon non ne chiede la chiusura perché
beh a prescindere dal contesto italiano, la "carenza legislativa" o le "consuetudini sociali" a cui alludi, Facebook non è particolarmente restia a bloccare o chiudere profili/pagine che violano i suoi ToS ad esempio perché calunniano terzi o perché diffondono informazioni false. Tanto meno se il terzo in questione lo segnala e ne fa richiesta.
Probabilmente è come dici tu, ma a me sa molto di "coda di paglia". Evidentemente sanno che, percentualmente (non saprei dire quanto), qualcuno giustificato ad essere "scontento" lì in mezzo c'è.