handymenny è molto meglio usare una linea vincolata a un'abitazione piuttosto che una mobile.
In linea di principio hai ragione, però anche lì hai le linee magari condivise fra genitori/figli che magari abitano in appartamenti diversi della stessa casa, e chi non ha proprio la linea fissa ma il televisore sì - non è che tutti fanno streaming, anzi c'è una vasta fetta di pubblico che si accontenta della TV "generalista" - e se usa feisbukke lo fa su cellulare.
Sinceramente però io non capisco queste acrobazie per farlo pagare, se vogliono continuare a farlo pagare perché ritengono che un servizio pubblico radiotelevisivo sia essenziale (poi possiamo discutere della gestione e della qualità dello stesso - ma finché non è indipendente dalla politica avrà la stessa qualità), allora devono contribuire tutti i cittadini indipendentemente che lo usino o no.
C'è chi non ha figli e comunque paga asili e scuole, c'è chi si rivolge alla sanità privata ma paga anche quella pubblica, ecc. ecc.
Rivedano tutto e invece di chiamarla "tassa sul possesso di apparecchi atti alla ricezione dei segnali radiotelevisivi" la chiamino "tassa per il supporto del servizio pubblico radiotelevisivo" e finiamolà lì. Il "canone" o tassa sul possesso aveva senso nel 1954, sono passati quasi settant'anni. Oddio, è tutto il sistema fiscale che è da rivedere in toto dopo l'ulltima riforma Visentin mezzo secolo fa. Invece continuano con piccole modifiche che lo complicano solo di più.
Che poi come al solito stanno solo cercando un mezzo per incassare facilmente senza che i poveri impiegati statali debbano muovere un dito per controllare chi paga e chi no - il terrore per i politici di non avere il loro servizio/talk show quotidiano è alto... poi magari si rischia di non essere rieletti.