edofullo
IMHO hanno due problemi - il primo è che non possono più vendere facilmente gli "ip fissi" come un plus (anche se gli IPv4 avranno comunque un certo valore ancora per un po'), il secondo è che c'è chi comincerà a mettersi in casa sempre più "server" (così la finiscono di dire che il traffico è asimmetrico per colpa degli OTT...), e questo significa un carico maggiore sulla rete, e per di più diffuso più capillarmente.
Con una /56 le subnet sono 256, che per un uso domestico e persino PMI sono anche sufficienti. Per installazioni "business" infatti consigliano una /48 che sono 65536. Se hai bisogni maggiori forse è il caso che chiedi un prefisso tutto tuo. Il RIPE consiglia di andare di "nibble in nibble" (un nibble è la metà di un byte. 4 bit), perché corrisponde ad una singola cifra esadecimale, così da non dannarsi a fare calcoli complessi per gli indirizzi - ad esempio un prefisso
2001:db8:aaaa:yxwz:: (qui y, x, w e z sono variabili, ovviamente)
y, x, w e z sono quattro nibble, se hai una /56 wz possono assumere i valori da 00 a FF mentre y e x rimangono fissi, con una /52 usi xwz e con una /60 solo z (da 0 a F). Se usassi per dire una /62 c'è chi avrebbe da 0 a 7 e chi da 8 a F, con maggiori possibilità di errore.
Potrei forse capire che facciano anche una /60 per uso residenziale (sono pur sempre 16 subnet, ci sono piccoli switch che supportano meno VLAN), ma una /64 non è solo tirchieria, è non aver capito nulla di IPv6.