GB_ego_sum ma il tunnelling non è necessario solo con i provider che NON supportano l'IPv6? E Fastweb non è l'unico (tra i grandi ISP) a supportarlo?
Il tunnelling è un modo come un altro di abilitare IPv6 su reti che magari devono passare apparati che non lo supportano. Fastweb potrebbe aver adottato questa modalità perchè sulla vecchia rete AON ha qualche apparato (router di miniPoP per esempio) che non supporta IPv6. In questo modo viene tutto impacchettato dentro IPv4 fino al server e loro non devono aggiornare questi apparati. Infatti se non sbaglio quei setting del tunnel sono specifici per zona, perchè per come è strutturata la rete Fastweb ogni macroarea ha un server di riferimento. Se tu quel indirizzo lo cerchi sui record del RIPE, dice così:
inetnum: 81.208.50.0 - 81.208.50.255
netname: FASTWEB-POP-0101
descr: Infrastructure for Fastweb's main location
descr: Conn Internet POP 0101, public subnet
TIM ad esempio invece lo da in dual stack, ma sulla pagina della config dicono che è sperimentale, ed infatti le assegnazioni sono dinamiche e hanno un tempo di lease di addirittura 15 minuti.
Il NAT di per sè esiste, ma non ha senso in IPv6. Ti viene assegnata una subnet intera dal provider (TIM ne da una /64) di IPv6 pubblici e quindi ogni dispositivo può avere un IP pubblico. Una subnet /64 contiene 18,5 miliardi di miliardi di IP 😆 Ovviamente i firewall hanno la regola di default che blocca qualsiasi traffico in ingresso, così anche il Fritz. In un mondo ideale, dove ogni rete ha la sua subnet statica, tu potresti creare delle liste di reti autorizzate a dialogare direttamente con la tua via Internet.