flash80 in astratto la nostra Costituzione all'articolo 12 cita (e già prevede):
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.
Questo non penso sia stato fatto per "proteggere" dal regalo di carta per accendere il camino da parte di chi invia le pubblicità.
Themau64 a me pare che stiamo perdendo davvero il contatto con la realtà (e le cose realmente importanti) per inseguire un'illusione (un pelino schizofrenica...😎), ovvero quella di voler diventare sempre più "anonimi" e riservati in una società che invece va nella direzione diametralmente opposta, perché sempre più interconnessa, globalizzata e in cui la velocità di propagazioni delle informazioni (anche quelle personali) è sempre più fluida e veloce
L'importante è che chi viene "beccato" ad abusare dei dati possa essere perseguito dalle norme vigenti.
Tutte queste manie di mille firme e moduli sono semplicemente ridicole. Come sono ridicole tutte le regole attorno ai banner dei cookie per i siti. L'importante è che i dati raccolti vengono usati bene (come spesso non accade) non obbligare ad avere la "facciata bella" per averti fatto firmare un modulo o fatto cliccare su un pulsante per i cookie.... cose appunto di facciata che non ti proteggono per nulla.
Non c'è nessun problema ad essere rintracciato in anagrafe/PRA/catasto... Se uno vuol spendere i soldi per ogni singolo accesso ai dati libero di farlo, si vede che ha bisogno di rintracciarmi. Non è certo da quei registri che ti arriva l'ondata di pubblicità postale cartacea/elettronica.
LATIITAY Comprendo cmq che purtroppo, allo stato attuale delle cose, per una persona che non abbia determinate competenze tecniche, e/o "voglia di sbattersi", oggi e' sempre piu' difficile e complicato di fatto "sfuggire" alla, uhm, "velocita' di propagazione" incontrollata dei dati personali... E questa sinceramente per me e' una sconfitta veramente enorme, ma che ci posso fare... 🙂
E' semplicemente una battaglia contro i mulini a vento... Anche con tutte le "competenze tecniche" e "voglia di sbattersi" non gli sfuggi mai del tutto. Dovresti rinunciare ad avere pc, cellulare, internet, conto in banca, pagamenti digitali, abbonamenti, ecc ecc. In pratica vai a fare l'eremita in mezzo al Sahara...
Piuttosto di combattere un "inutile" battaglia contro la raccolta è molto meglio farne una su come questi dati sono usati da chi li raccoglie. Se do il mio cellulare al fioraio per sapere quando è pronto l'ordine dei fiori, mi aspetto che venga usato solo per questo e non per altro. Senza dovermi preoccupare di firme di privacy e gdpr per lasciargli un numero di cellulare...
LATIITAY Se i fornitori di servizi facessero in modo che tali consensi fossero REALMENTE informati E facoltativi, vedi che nessuno sano di mente li rilascerebbe, infatti.
Un conto è firmare delle carte di gestione dei dati quando compri un auto, apri un mutuo per la casa ecc ecc.... Ma fra poco firmiamo dei moduli per comprare 1 Kg di pane... E' un aberrazione burocratica inutile.
Troppe carte/consensi portano a non farli più leggere e la gente li firma in "automatico" il 99,9999% delle volte. Se fossero usati SOLO quando realmente necessario gli presteresti attenzione. Non si possono perdere anni della propria vita a leggere contratti di consenso informato.... E' una follia.
LATIITAY Su questo concordo, e' purtroppo proprio cosi'... Anzi, penso che i consensi "invasivi" click-through, informati "per finta", dovrebbero essere resi illegali (circonvenzione di "incapace funzionale"?), proprio perche' la maggior parte delle persone non legge quello che fa/clicca/sottoscrive/etc.
Themau64 dall'altro canto, esiste una platea sterminata di persone che invece acconsentono e sottoscrivono totalmente ignari di cosa realmente stiano facendo, per cui l'intero sistema di garanzia della loro privacy è (ribadisco, sempre a mio modestissimo avviso) qualcosa di estremamente ipocrita
Concordo... troppe "carte" portano a una diminuzione della protezione. Oltre a creare un clima di sospetto continuo...