flash80 E' pur sempre un professionista
Non cambia niente. E' un privato che conosce dei tuoi dati, e quanto ad eventuali responsabilità, è un rappresentante del cliente, è il cliente che risponde degli atti che gli da mandato di compiere (a meno che non siano manifestamente delittuosi, ed a quel punto ne risponderebbe come qualunque privato chiamato in correità).
flash80 E cosa dovrebbe interessare me - privato cittadino - del "balzello" altrui?
Infatti non interessa a te, ma allo Stato.
flash80 a me di sapere come si chiama e dove risieda non mi interessa; questo deve essere un dato disponibile solo alla pubblica autorità non a me privato cittadino
No, questa è banale ignoranza: si chiama "fede pubblica", in Italia non esistono proprietà immobiliari "innominate".
Sai quelle cose tipo catasto, anagrafe, etc. Sono dati "pubblici", non privati.
E poi credo che ci sia un equivoco da parte tua: la legge sulla privacy norma l'uso dei dati, non la conoscenza degli stessi in se, se devi farne un certo uso, allora devi raccoglierli e conservarli con determinate forme (in primis il consenso dell'interessato).
flash80 Concetto semplice non vedo difficoltà
Mi dispiace per te: io vedo clamorosi errori di percezione di cosa siano la società e la democrazia, e dei misconcetti personali di cosa sia la legge in astratto e la legge in concreto.
flash80 La sua grandezza non è problema mio
Altra sciocchezza buttata giù con troppa sufficienza: la grandezza la paghi tu con le tue tasse, ed a quella grandezza fai spazio tu cedendo la tua libertà.
flash80 se gestito così che è del tutto inutile
Credo sia inutile proseguire su questa falsariga, le tue aspettative sul mondo giuridico e sociale italiano sono sbagliate: tu te le vuoi tenere, nulla quaestio, non cambierà il fatto che sei concettualmente in errore. 😉