forse OT ma, AGGIORNAMENTO 9/3/23 PER FERRARA.
Cito testualmente un post sulla pagina del comune di ferrara scritto dal Sindaco:
"Ogni volta che vado nei territori del forese tantissimi residenti lamentano condizioni di scarsa o totale assenza di connettività.
C’è chi ne ha bisogno per lavoro, chi per seguire lezioni online, chi ha problemi di ricezione con il segnale tv e quindi è costretto a scegliere i servizi on demand.
Molti ‘tamponano’ con tecnologie satellitari o con FWA che mi segnalano essere più costose e comunque non stabili come le linee fisse.
Dall’ultima giunta però arrivano buone notizie.
Si estende infatti la rete internet veloce nelle frazioni. Con un finanziamento governativo, che per Ferrara è stimato intorno ai 2,5 milioni di euro, riusciremo a raggiungere entro il 2026 anche chi oggi è più penalizzato.
Si tratta del piano “Italia a 1 Giga”, piano che ha la missione di portare la velocità delle connessioni, nelle aree in cui si evidenzia maggiore sofferenza, ad almeno 1 Gbit/s in download e 200 Mbit/s in upload.
Per il lotto 9 dell’Emilia Romagna, in cui rientra la nostra città, se ne occuperà Open Fiber che sta attivando, contando anche risorse proprie, investimenti complessivi sul territorio per 18 milioni di euro.
In giunta abbiamo quindi dato il via alla convenzione tra Comune e società aggiudicataria, prevedendo una verifica fattibilità per l’utilizzo di cavidotti, pozzetti e altre infrastrutture già presenti, regolando le condizioni per la nuova posa di minitubi, cavi in fibra e relativi apparati, le operazioni di ripristino delle strade e della pavimentazione, le procedure autorizzative necessarie per i progetti delle nuove infrastrutture di rete, disponendo l’utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale.
Trovo questa una grande notizia perché tanti ragazzi e lavoratori, oggi costretti a spostarsi per svolgere la propria attività o seguire i propri interessi, presto potranno restare o trasferirsi nelle frazioni, contribuendo a farle crescere socialmente ed economicamente.
E chissà che non convenga anche lì aprire startup innovative."