LucianoLambiase Non da parte mia, purtroppo.
Progettazione rete FTTH Fibercop
MassimoC grazie per il riscontro.
@MassimoC Perdonami, potresti aiutarmi a interpretare questo dato?
Sul file "CNO/CRO programmati e disponibili" sul sito FiberCop sono comparsi questi due CRO nel mio paese.
Nel primo, quello programmato, sono effettivamente in corso dei lavori per la copertura.
Nel secondo, quello già disponibile, i lavori non sono mai partiti (se noti le date, puoi vedere che sono passati solo 9 giorni solari dall'apertura alla chiusura di questo cantiere "fantasma". L'altra cosa che ho notato è che la cella della colonna F ("Centrale_TX_DI_RIF") non ha alcun valore all'interno.
La mia preoccupazione è che si tratti di un errore; non vorrei che in futuro questa zona non venga mai coperta perché dai sistemi risulta già lavorata. In tal caso, a chi dovrei rivolgermi?
matteoc Se non sono domande specifiche sulla tua situazione direi che possono essere interessanti per tutti
Diciamo che sarebbero domande inerenti al percorso di studi da intraprendere/eventuali scuole formative da frequentare per diventare progettista. Se può essere una discussione interessante per il forum ne apro volentieri una
matteoc Ci sono notizie circa il Comune di Marostica (VI)? E' area grigia con completamento privato entro 2024. Grazie
soqquadro In questo caso posso fornirti una mia opinione strettamente personale, visto che riguarda una circostanza collegabile all'ambito creation e non di progettazione.
Abbiamo ormai, col tempo, capito che l'affidabilità dei cronoprogrammi forniti sul sito FiberCop sono sempre meno affidabili e più spesso fuorvianti. Non c'è una spiegazione unica ma situazionale.
Nel tuo caso evidentemente l'impresa può aver deciso di anticipare la lavorazione di un dato armadio a dispetto di quanto dichiarato in precedenza. Il tutto per X motivi del tutto plausibili.
MatteoK Ho letto della tua discussione e mi riservo un po' di tempo per fornirti un'opinione ragionata e dettagliata che meriti il valido impegno e l'intento che ci hai messo nel comunicare la tua passione. Ci sentiamo lì
Ciao @MassimoC
vorrei porti un quesito di natura squisitamente progettuale.
Mi trovo tra uno spartiacque: il mio civico sottintende all'ultima chiostrina facente capo ad un cabinet che dista circa 550 metri (non ancora soggetto a lavori di conversione) ma io sono collegato fisicamente alla terz'ultima chiostrina che fa capo ad un cabinet attualmente sottoposto a lavori di trasformazione in FTTH.
E' una condizione decisamente anomala pertanto mi interesserebbe capire se la logica distributiva tiene conto dell'attuale in rigida, facendo riferimento alle chiostrine, oppure al minor lavoro in merito alla stesura dei cavi sfruttando la ridondanza del 30% di cui si parla nelle linee guida progettuali.
handrew La risposta può essere sintetizzata brevemente così: se per ragioni traverse (come può essere il favore di un tecnico compiacente) sei riuscito a farti collegare ad un distributore afferente un altro armadio, ma al tuo civico non è variata la cosiddetta "area di influenza" che rappresenta commercialmente il collegamento distributore rame/PTE, allora non risulterai attivabile. Dovrai quindi attendere che l'armadio "originale" sia interessato dai lavori
chiedo cortesemente a @MassimoC se ha notizie per la progettazione del Comune di Cles (2026). grazie infinitamente
Ciao @MassimoC, una curiosità: gli armadi Fibercop vengono progettati sempre andando a riempire tutte e 96 le quartine disponibili o solitamente ne vengono lasciate di libere in previsione di eventuali espansioni della rete?
La curiosità mi è sorta osservando i lavori che sembra stiano iniziando nel mio armadio: accanto all'ultima chiostrina (quella più vicino all'armadio) è scritto a bomboletta sull'asfalto proprio il numero 96 ad indicare la quartina destinata a quella chiostrina.
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Probabilmente farei prima ad adottare una frase copia-incolla per rispondere alle vostre continue richieste. Non mi sto occupando (lato progettazione) di FiberCop, da un pò a questa parte. A parte gli strumenti di consultazione che mi riservo di utilizzare per casi particolari, non ho visione delle lavorazioni attuali e future. Mi dispiace.
federico20028 una curiosità: gli armadi Fibercop vengono progettati sempre andando a riempire tutte e 96 le quartine disponibili o solitamente ne vengono lasciate di libere in previsione di eventuali espansioni della rete?
In fase di analisi progettuale si effettua (per vie banali) una conversione decadi rame/quartine ottiche, quindi non viene considerata l'opzione di "portare a saturazione". Sono numeri definiti. In alcune circostanze, può essere necessario ridurre il numero di quartine rispetto al calcolo di cui sopra per rientrare nelle 96 disponibili, e ciò avviene nelle aree armadio più densamente popolate.
federico20028 La curiosità mi è sorta osservando i lavori che sembra stiano iniziando nel mio armadio: accanto all'ultima chiostrina (quella più vicino all'armadio) è scritto a bomboletta sull'asfalto proprio il numero 96 ad indicare la quartina destinata a quella chiostrina.
E' possibile, si. Esattamente come per le decadi rame, le quartine seguono una numerazione progressiva crescente in base (oltre ad altri elementi normativi di progettazione) alla distanza dall'armadio. Dunque la 1 sarà generalmente afferente al giunto più lontano dall'armadio.
MassimoC grazie comunque per la disponibilità.. speriamo che si diano una mossa con questa Ftth, considerando che mezzo paese attende Fibercop in grazia.. ovviamente, conoscendo la fortuna che abbiamo, per noi, se hanno detto 2026, ho il sentore che fino al 2030 non si farà nulla..sembra che lo facciano apposta a cablare paesi minuscoli e lasciano indietro grossi centri come il nostro.. eppure non sarebbe nemmeno difficile e impegnativo, considerando che i cavidotti sono belli grossi e liberi, oltre che facilmente e velocemente raggiungibili..
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Ciao MassimoC , quando scrivi tra parentesi "lato progettazione" si intende che di FiberCop (sotto altri aspetti, che magari non vuoi ancora dirci) ti stai ancora occupando? O era solo una precisazione ?
Poi un'altra cosa: quando hai 10 minuti, potresti , se non l'hai già fatto, rispondere all'utente che ti chiedeva alcuni consigli (e requisiti di studio) per entrare nel mondo della progettazione di rete? E' una questione interessante, che secondo me merita un approfondimento . Anche raccontandoci, se ti va, le tue esperienze.
N.B. : non ricordo se c'era già un thread dedicato, in caso spostate la mia richiesta nel thread corretto
MassimoC In fase di analisi progettuale si effettua (per vie banali) una conversione decadi rame/quartine ottiche, quindi non viene considerata l'opzione di "portare a saturazione". Sono numeri definiti. In alcune circostanze, può essere necessario ridurre il numero di quartine rispetto al calcolo di cui sopra per rientrare nelle 96 disponibili, e ciò avviene nelle aree armadio più densamente popolate.
Capito, grazie mille. Qui però mi viene un'ulteriore domanda: nel caso in cui vengano costruite nuove unità immobiliari (magari qualche casa sparsa in un lotto già edificato o una lottizzazione nuova) a cui sia necessario destinare nuovi PTE, come si procede? È necessario installare un nuovo ARLO (magari mini)?
Mi immagino il peggiore dei casi: ARLO progettato e realizzato con tutte e 96 le quartine occupate, dopo 1 anno dalla realizzazione della rete vengono costruite nuove case a cui è necessario destinare 5 quartine... Sarebbe un pò uno spreco installare un nuovo ARLO solo per loro
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federico20028 Mi ero perso la tua risposta, pardon.
federico20028 nel caso in cui vengano costruite nuove unità immobiliari (magari qualche casa sparsa in un lotto già edificato o una lottizzazione nuova) a cui sia necessario destinare nuovi PTE, come si procede? È necessario installare un nuovo ARLO (magari mini)?
Lo studio preliminare da parte del progettista, in sinergia con i responsabili Tim del territorio, serve anche ad identificare questo genere di situazioni. Nelle aree armadio dove sono previste nuove lottizzazioni, sia massive che circoscritte, vengono prese precauzioni tali per cui il dimensionamento della componente ottica ne tenga adeguatamente conto (es. divisione area armadio con doppio ARLO).
federico20028 Mi immagino il peggiore dei casi: ARLO progettato e realizzato con tutte e 96 le quartine occupate, dopo 1 anno dalla realizzazione della rete vengono costruite nuove case a cui è necessario destinare 5 quartine... Sarebbe un pò uno spreco installare un nuovo ARLO solo per loro
Caso decisamente limite, considerando il ragionamento di cui sopra. Progettare non significa solo tracciare delle linee su un tool, ma soprattutto studiare, capire, interpretare ogni situazione plausibile chiaramente nei limiti della conoscenza del territorio. Spesso e "volentieri", purtroppo, le amministrazioni locali che dovrebbero fornire un contributo in tal senso a vantaggio completo della cittadinanza, non si dimostrano collaborative
mito94 Poi un'altra cosa: quando hai 10 minuti, potresti , se non l'hai già fatto, rispondere all'utente che ti chiedeva alcuni consigli (e requisiti di studio) per entrare nel mondo della progettazione di rete? E' una questione interessante, che secondo me merita un approfondimento . Anche raccontandoci, se ti va, le tue esperienze.
N.B. : non ricordo se c'era già un thread dedicato, in caso spostate la mia richiesta nel thread corretto
Hai pienamente ragione, avevo anche risposto all'utente ma gli impegni lavorativi di queste settimane stanno erodendo anche la mia vita sociale... e mi dimentico di tante cose. Potresti linkarmi la discussione?
MassimoC Hai pienamente ragione, avevo anche risposto all'utente ma gli impegni lavorativi di queste settimane stanno erodendo anche la mia vita sociale... e mi dimentico di tante cose. Potresti linkarmi la discussione?
https://forum.fibra.click/d/37482-percorso-di-studi-progettista-tlc
MassimoC Caso decisamente limite, considerando il ragionamento di cui sopra. Progettare non significa solo tracciare delle linee su un tool, ma soprattutto studiare, capire, interpretare ogni situazione plausibile chiaramente nei limiti della conoscenza del territorio. Spesso e "volentieri", purtroppo, le amministrazioni locali che dovrebbero fornire un contributo in tal senso a vantaggio completo della cittadinanza, non si dimostrano collaborative
Grazie, molto interessante. Non pensavo la progettazione fosse così approfondita e soprattutto ci fosse la ricerca di un confronto con le pubbliche amministrazioni. È davvero un peccato che spesso i comuni non siano collaborativi.
Davvero complimenti per il vostro ottimo lavoro.