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Che lo abbia fatto Sky UK non mi stupisce: Sky offre anche i propri servizi video e IPv6 e' nettamente superiore per il multicast rispetto a IPv4 (vedi accrocchio TIM). Forse avevano delle aspettative, e bisognerebbe capire se sono state soddisfatte.
Se in Italia la soluzione e' critica, io un sospetto ce l'ho: noi abbiamo smantellato l'ex monopolista di stato, e siamo un caso non comune. In altri paesi europei e' rimasto un operatore dominante con le risorse, le competenze e la spinta per investire nella transizione, tirandosi dietro gli altri. Non sto certo a difendere il ruolo di Telecom Italia, ne' voglio rimpiangerla (anche perche' va ricordato che TI era IL problema agli esordi di internet, in commutata). Rimane il problema che non abbiamo un operatore dominante (magari italiano) che voglia investire nel paese e scontiamo questa mancanza. E questo e' stato un grande ostacolo anche in tempi recenti: prima di Open Fiber le discussioni sulla cosiddetta NGN erano infinite e sostanzialmente c'erano due partiti: quel che rimaneva di TI che chiedeva allo stato di fare la rete e regalargliela, e gli altri grandi operatori che chiedevano allo stato di fare la rete e regalarla a un consorzio di provider operanti in Italia. E mentre si litigava NON si faceva.
Non so se gli ISP vogliano monetizzare gli IPv4... ma potrebbe finire come con TIM che ha considerato la sua rete in rame una specie di miniera d'oro eterna, per poi ritrovarsi in mezzo alla rivoluzione della fibra. Beh, non spero' sara' cosi' veloce, pero' la speculazione sugli IPv4 potrebbe essere come quella dei tulipani. Non possono salire piu' di tanto, perche' poi davvero diventa piu' economico spingere per IPv6 e allora il prezzo crollerebbe di botto...
I "grandi" sono tutti su IPv6, vero. Il problema e' che non sono riusciti a tirarsi dietro i piccoli. E questo rende l'idea di quanto poco IPv6 sia appetibile per la stragrande maggioranza degli utenti finali.