• FTTH
  • Migrazione da FTTC Tiscali a FTTH Poste Ultraveloce

fibrafabri In questi casi come ci si muove?

Chiedendo a Poste, che è il mittente, che deve chiedere conto a SDA.

    mark129 Grazie, domani provo a mettermi in contatto con loro

    un mese dopo

    andreagdipaolo
    Ma così facendo dopo quanto tempo viene cessata la linea? Si andrebbe a pagare un servizio non utilizzato

      fibrafabri
      Ciao, probabilmente hai già risolto ma rispondo anche se in ritardo sperando di essere di aiuto anche ad altri utenti.
      Mi occupo di contenziosi contro gli operatori e la tua casistica è tra le più diffuse.
      Il recesso del “vecchio” contratto per legge è SEMPRE a carico del cliente. DIFFIDATE da chi vi dice “facciamo tutto noi”.
      Ma allora perché spesso e volentieri il cliente non fa materialmente nulla e non ci sono però problemi?
      Perché dipende da come viene fatta la migrazione verso il nuovo operatore.
      In pratica, detto in parole semplici, ciò che viene migrato e sovrascritto decade in automatico presso il precedente operatore e quindi non è necessario effettuare il recesso da parte del cliente.
      Quindi se per esempio provengo da un operatore che mi offre la fonia su cui è legata la connettività, se migro la fonia automaticamente decadrà l’intero servizio. Se invece provengo da una linea dati su cui è appoggiata la fonia e migro solo i dati allo stesso modo decadrà anche la fonia, ma se il nuovo operatore mi fornisce una nuova linea dati su cui poggerà anche il numero (migrato) allora il vecchio operatore cesserà solo la fonia ma mi terrà in piedi la sua dati, che quindi dovrò disdettare.
      Idem se prove di da una sola dati sprovvista di codice di migrazione e richiedo al nuovo operatore sia dati che fonia o solo dati, dovrò cessare la vecchia dati.
      E anche importante tenere conto degli eventuali servizi vas presenti nel vecchio contratto.
      In poche parole fate sempre e comunque la disdetta con una pec o raccomandata così siete sempre sicuri.
      Ricordate infine che generalmente passeranno ulteriori 30gg da quando fate la richiesta fino all’effettiva cessazione in modo da regolarvi con le tempistiche per la nuova attivazione.
      In questo modo sarete al sicuro e potrete appellarvi all’agcom nel caso l’operatore faccia il furbo.

      • zaffagl ha risposto a questo messaggio

        zaffagl Ma così facendo dopo quanto tempo viene cessata la linea? Si andrebbe a pagare un servizio non utilizzato

        La richiesta di cessazione viene inserita retroattivamente alla data contabile dell'effettiva migrazione, almeno così avviene quando lo faccio io col supporto per i negozi.

        memento attualmente ho Tiscali con fonia e dati: facendo la migrazione a Poste dovrei comunque fare la disdetta o fa tutto Poste?

        • memento ha risposto a questo messaggio

          zaffagl
          Come detto l’operatore per legge non è tenuto a fare nulla ma semplicemente si tratta di un processo automatico derivato dalle procedure di migrazione che fanno si che molto spesso il precedente contratto decada. Ma esso decade come conseguenza, non perché il gestore nuovo si occupa del recesso.
          Quindi, come detto, dipende da come e cosa stai migrando. Una pec non costa nulla e una raccomandata credo non più di 6-7 o 8€: fai disdetta tu e sei sicuro di non avere problemi, alla peggio il vecchio gestore riceverà una cosa superflua, ma non è forse meglio fare una cosa in più piuttosto che una in meno?
          Ricordati infine di organizzarti a seconda delle tempistiche di attivazione del nuovo contratto.

          • zaffagl ha risposto a questo messaggio

            memento nella fattura Tiscali c'è solo un codice migrazione, quindi presumo che facendo la migrazione a Poste venga disattivato tutto o potrebbe esserci qualche intoppo visto che quest'ultima fornisce solo la linea dati?

            La PEC la posso inviare anche se non è intestata a me?

            • memento ha risposto a questo messaggio

              zaffagl
              Se con Tiscali hai un numero geografico su cui è appoggiata la connessione dati (e non viceversa ovvero linea dati con numero appoggiato in voip) allora dovresti avere un unico codice di migrazione della linea voce che si porterà via anche la parte dati.
              A questo punto se poste migra a sè la voce allora decadrà in automatico tutto ciò che hai con Tiscali (eventualmente eccetto servizi vas a sè stanti).
              Però fai lo stesso pec.
              Se non hai una pec a te intestata dovrai fare la disdetta su carta semplice con firma calligrafica autografa allegando documento di identità fronte retro ben leggibile e inserire il tutto come allegato. Non scrivere la disdetta nel corpo testo della mail ma li andrai semplicemente ad utilizzare la dicitura “in nome e per conto di… si invia richiesto di recesso linea … come da documentazione allegata”.
              Importante nella lettera devi indicare i tuoi dati (ovvero dell’intestatario), il codice cliente/contratto e il numero della linea.

              • zaffagl ha risposto a questo messaggio

                memento cosa significa numero geografico? Il numero ha il prefisso della mia città e mi è stato assegnato 2 anni fa quando Tiscali mi portò la linea.

                  zaffagl cosa significa numero geografico?

                  Per numero geografico si intende una numerazione di rete fissa con prefisso di tipo geografico (02 per Milano, 06 per Roma, 081 per Napoli, ecc.) al fine di distinguerla dai prefissi di rete mobile (ad es. 328, 335, 348, ecc.) e dalle numerazioni speciali (199, 848, ecc.).

                  • memento ha risposto a questo messaggio

                    Non è esattamente come ti hanno risposto.
                    Non è questione solo di prefisso ma il fatto che il numero viene assegnato seguendo i criteri delle centrali. È un po’ come lo stesso discorso dei cap. Infatti se il prefisso corrisponde ad un distretto, la prima parte del numero corrisponde ad una determinata zona della città a seconda della centrale su cui converge.
                    I numeri non geografici solitamente iniziano (dopo al prefisso) con 0 (per esempio vodafone) oppure con 1 e hanno una cifra di troppo (telecom), ma possono avere anche altri meccanismi. Per esempio da me se dopo il prefisso trovi un 5 è un numero non geografico nativo Fastweb.
                    Il problema a dei numeri non geografici è che spesso sono virtuali (appoggiati ad un pilota) e non possono essere migrati presso altri operatori: nascono e muoiono con lo stesso operatore.
                    Poi ultimamente si riesce a migrare più spesso anche i non geografici ma meglio fare attenzione.
                    I numeri che invece ti ha indicato l’altro utente nell’altra risposta sono numeri ripartiti (esempio 848), a tariffazione speciale (144, 199, 892…) e numeri solidali (45..)

                      MarcoYahoo
                      No, il discorso è più ampio, non è solo questione di prefisso. Vedi la risposta che ho già dato sopra.

                        memento Ho volutamente cercato di dare una risposta semplice all'utente che non distingueva la differenza tra le varie numerazioni.

                        memento infatti il numero dopo il prefisso è composto da 7 numeri e subito dopo il prefisso c'è 1.

                        • memento ha risposto a questo messaggio

                          zaffagl
                          Mhhh… mi sa che probabilmente è un virtuale.
                          Verifica con il nuovo gestore se è effettivamente migrabile o se ti costringono a prendere un numero nuovo. Normalmente dipende dall’ultima parte del codice di migrazione e poi dalla politica del nuovo gestore. Sinceramente non ho ancora capito bene la questione, ultimamente sembra quasi a caso e ne ho viste di ogni. Anche casi identici di loro uno andare e l’altro invece venire respinto.
                          Se non è migrabile allora dovrai fare una linea nuova e sicuramente dovrai essere tu ad occuparti del recesso dell’altra vecchia.
                          In ogni anche se fosse migrabile fai molta attenzione. Mi sa di voip quindi occhio al recesso, secondo me il nuovo gestore non darà automatico recesso alla linea dati.

                          @MarcoYahoo tranquillo, no problem!

                          Guarda che siccome PosteCasa non ha un numero fisso non puoi fare nessuna portabilità e, per definizione, passando da FTTC a FTTH su altra infrastruttura non è contemplata la migrazione.

                          Devi fare nuova linea e cessare a mano la vecchia quando ritieni più opportuno.

                            andreagdipaolo Semi-OT, ma in caso di migrazione su OpenFiber invece cosa succede?
                            Io ho due codici di migrazione, uno della sola fonia e uno della linea OF. Usando il codice per migrare la linea OF viene cessato il numero VoIP associato?

                              andreagdipaolo
                              Non mi ero soffermato sul tipo di nuovo contratto scelto da @zaffagl
                              Effettivamente starei con le antenne molto dritte con poste e a dirla tutta il personalmente non mi affiderei a loro come gestore (ma è una questione mia di gusti).
                              Comunque a me è già successo di seguire passaggi da fttc a ftth senza problemi migrando anche il numero voce (geografico) e in un caso anche migrando Addirittura un singolo numero estratto da comunicazione integrata di Telecom business (faticaccia ma fatto!)
                              Però hai perfettamente ragione che se poste non ti fornisce il servizio voce sicuramente li non c’è nulla da migrare e quindi sicuramente bisogna capire come fornisce ora il servizio Tiscali per capire se deve fare recesso è appunto se migrabile.
                              Sicuramente in un caso inverso sei costretto a cessare e fare un nuovo contratto, come per esempio è il mio caso in cui ho una connessione solo dati senza numero in fttc e se passassi a ftth (ma anche su qualsiasi altra tecnologia) dovrei prima cessare l’attuale e aprire un nuovo contratto. Anche perché di fatto non ho nemmeno un codice di migrazione associato se non fittizio e, seconda cosa, non sarebbe appunta una sovrascrittura.

                                Il passaggio sarebbe da Tiscali a Postecasa Ultraveloce mantenendo FTTC.

                                Ho appena compilato la sottoscrizione inserendo codice di migrazione e numero di telefono (specificato in un post precedente) e la procedura sembra essere andata a buon fine: addirittura è apparso scritto che la linea vecchia verrà disattivata.

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