QRDG Ma non è così che funziona, semplicemente il fornitore immette in rete quanti kWh tu hai consumato, e questi devono avere un “certificato verde”, infatti so benissimo che molta dell’energia di questa zona viene dai termovalorizzatori di A2A; semplicemente facendo un contratto 100% green tu favorisci l’immissione nella rete elettrica di energia da fonti pulite, nient’altro.
Ni.
Con un contratto energetico "green" tu fai arrivare dei soldi a chi, avendo un impianto che produce energia certificata da fonte rinnovabile, nel periodo di riferimento, gli viene riconosciuto, tramite emissione a suo favore di un certificato, quel fatto ossia di aver immesso in rete, ovunque nel mondo, pari energia a quella da lui prodotta; poi quel produttore vende quel certificato o quei certificati al tuo fornitore di energia "green" che e' obbligato a comprarlo/i in misura tale da annullare tutta l'energia che ha venduto come green.
Quel produttore di energia rinnovabile non e' che decide di produrre i kilowatt consumati da te perche' tu hai il contratto "green": succede "solo" che avendo tu un contratto "green" chi vende l'energia a te (quella prodotta dalla rete, che viene dalle medesime fonti, ne' piu' ne' meno diverse, da quelle del tuo vicino, in relazione anche all'orario in cui tu consumi), dicevo, chi vende l'energia a te con un contratto green poi fa arrivare dei soldi (quelli che gli sono costati i certificati green, una mancetta quindi) al produttore di energia rinnovabile. Punto.
Mettiamo che di notte per produrre energia elettrica si usi prevalentemente una centrale a combustibile fossile: io dico che se usi energia elettrica di notte, tu rendi necessario alla rete bruciare combustibili fossili per produrre l'energia che chiedi, e questo anche se il tuo contratto e' "green". Non do' giudizi, accerto dei fatti e traggo le conseguenze che magari non sono a tutti cosi' evidenti.
[cancellato] E qui ti dico che è impossibile, perché l'aria calda stratifica.
E se nella stanza non hai fonti energetiche in azione?
[cancellato] Ma anche no. Non puoi generalizzare, senza come già detto conoscere stratigrafie del solaio e conducibilità termica dei materiali usati.
Eccerto! Se uno mette sopra le piastrelle in polistirolo e sotto quelle c'e' il massello in rame che arriva fino al soffitto di quello di sotto, le cose cambiano, cosi' come se la temperatura di mandata la metti a 180 gradi, penso che sopra puoi cucinare la raclette direttamente sul pavimento e sotto il calore disperso porta la stanza a 20 gradi. Mi scuso per non aver considerato questi casi, o tutti i casi.
A parte la battuta, noi si parla di normali pavimenti in calcestruzzo (che sono essi stessi un isolante rispetto ai due centimetri di piastrelle che poi metti sopra l'impianto) e del fatto che con mandate a bassa temperatura la maggior parte dei materiali che si trovano nei pavimenti delle abitazioni "normali" consentono di trascurare l'isolamento sotto l'impianto: poi il produttore del fresato ti dira' se nel tuo caso va bene o e' meglio il ribassato o altro. Io non e' che ho come scopo quello di piazzare il fresato, quindi non devi pensare che scriva per vendere una soluzione a scapito di un'altra o che mi voglia ergere a giudice di questo o quel sistema.
Ciao
Claudio