safethansorry non credo proprio funzioni così. Altrimenti ora dovremmo pagare ancora il gas seguendo l'indice di marzo 2021.
Facendo un po' di ordine, seguo la cosa perchè per mestiere seguo delle aziende che hanno importante quote di mercato russo.
Da una parte molto dicono che sia poco probabile che la cosa sia binaria: ON/OFF. Anche nel peggior momento della Guerra Fredda la Russia non chiuse la pipeline di gas verso l'Europa, non conviene nemmeno a loro.
Dall'altra c'è la pazzia di Putin e la semplice aritmentica - ieri sera mi hanno mandato un brief che fa i conti i tasca ad un eventuale totale cut-off del gas, che costerbbe a Gazprom, in mancati ricavi, circa 200/230 milioni di USD al giorno. Se l'embargo durasse 3 mesi - e contando che in primavera la domanda cala al 60% rispetto a GEN/FEB, la perdita totale sarebbe nell'intorno dei 20 miliardi. (USD). Tale perdita avrebbe raso al suolo l'economia di Gorbaciov ma oggi la Russia siede su 600 miliardi di dollari di riserve bancarie e puo far fronte a questa mancanza di liquidità senza troppi problemi.
JP Morgan ha previsto inoltre che senza nemmeno contare la guerra, i prezzi auutuali gia gli garantiscono +85bn gross profit rispetto allo scorso anno, a Gazprom.
Spostandoci ad Ovest, qui ci sono i guai. I più colpiti, in termini di % di import dalla Russia sono Austria, Finlandia, Ungheria, Germania e ...Italia. La Germania più dell'Italia, la metà del gas lo importa dalla Russia con una percentuale crescente dopo gli impegni che hanno preso di chiudere le centrali nucleari.
Per fortuna c'è il gas liquido, Citigroup ci ha detto che può sostituire 2/3 del gas russo, ma bisogna non si può aumentare la capacità da un giorno all'altro (lo si potrà fare invece nei prossimi mesi) , invece per l'emergenza contingente bisogna raccogliere le navi che in giro per il mondo lo stanno trasportando e farle venire tutte in Europa - i cinesi non aspettano altro, quei tank sono (quasi) tutti loro.
E poi, come dicevo a @chris190 , ci sono le riserve. La regola è quella della media sui cinque-anni, ma in condizioni normali. Se la Russia chiude tutto e le temperature sono un po piu fredde del solito, le riserve basteranno per 4 mesi. Poi dovremmo sovra-produrre quest'estate per ricreare le riserve, assumendo che ovviamemente , a un certo punto, Gazprom riapra i rubinetti.
Tutto questo gioco costa, ma non solo a noi. Non penso che nessuno farà più contratti di un certo tipo con Gazprom da oggi in poi, visto il rischio in gioco. Anche i Cinesi potrebbero ripensarci, dato che hanno iniziato anche loro ad importare gas russo.
Quindi ci sarà da soffrire nel breve, ma chi avrà la peggio alla lunga è lo stesso Putin e Gazprom.
scusate il pippone.....
