itsmatteomanf Giann al PoliTO hanno messo un AP ogni circa 100 posti, facendo quindi una rete decisamente buona e stabile. Velocità ottime (come sopra nel link, li oltretutto avevano ancora il limite di 1Gbps per la rete studenti, che è stato tolto).
Giann itsmatteomanf no qua a malapena ne trovi uno per aula, o quando lo trovi anche a 4-5m dall'AP il segnale è pessimo! ad esempio qua ho visuale diretta sull'AP in biblioteca e sarò nemmeno a 7m da esso, e la navigazione è peggio ancora Questi sono gli AP
itsmatteomanf Giann purtroppo è comune, il Wi-Fi ha un costo di installazione e spesso non è molto importante per le università. Quegli AP che PoliTO ha montato, di listino, sono ben oltre i 1000€ l’uno, poi loro comprandone a centinaia avranno pagato meno, ma comunque tra installazione e configurazione la spesa non è indifferente.
[cancellato] itsmatteomanf L’alternativa è una rete aperta, che non è nemmeno cifrata nell’invio dei dati ed è terribile. Salvo avere WPA3 e OWE, ma siamo abbondantemente nelle cardinalità considerabili l'eccezione. Giann Mammamia, reperto storico! itsmatteomanf Le Università e le PA non pagano neanche lontanamente l'hardware a listino. Puoi pure togliere uno zero, e sbagli di poco alla fine sull'effettivo prezzo pagato. 😉
Giann itsmatteomanf ma no infatti per carità non è che se non abbiamo la gigabit tutti quanti ci lamentiamo... però dato che si vantano di aver predisposto tutte le aulee per la DAD, almeno potenziare la rete in modo da fornire un collegamento quantomeno stabile (anche una 10/10 a testa per la sede dove ci sono tutti i vari studi umanistici basta e avanza, dato anche il ritorno al 100% in presenza e l'abbandono dello streaming) però se poi la metà delle volte che ti colleghi e provi anche solo a registrare la presenza nella lezione non va, è ovvio che poi usi l'hotspot del telefono (cosa difficile anche quella dato che in alcune aulee dove faccio lezione i muri sono spessissimi e a malapena prende il segnale, tanto che pure l'università ci consigliò di usare eduroam)
edom simonebortolin ma scusa io non ho mai avuto problemi con eduroam nel tuo stesso ateneo, ma hai installato il certificato tramite eduroam CAT? ho installato il certificato della Sapienza (non sono iscritto a UniPD) tramite eduroam CAT e a volte non riesce a connettersi alla rete (mi mostra la rotellina del caricamento per diversi minuti per poi dirmi che è impossibile connettersi)
Dani25 itsmatteomanf si, in alcuni punti hanno installato dei nuovi ap wifi6AX e sembrano molto promettenti. Il record personale era di circa 850
itsmatteomanf Dani25 dove li hanno messi?! Giann d’accordissimo con te, il mio era più un consolati che non sei l’unico, anche se non è per forza bello sia così.
edom simonebortolin nelle biblioteche o nelle sedi UniPD, addirittura alla civica (San Gaetano) mi da “nessun accesso a internet”. Per accedere devo provare più volte a selezionare/deselezionare l’opzione “indirizzo mac privato”
Technetium [cancellato] Le Università e le PA non pagano neanche lontanamente l'hardware a listino. Puoi pure togliere uno zero, e sbagli di poco alla fine sull'effettivo prezzo pagato. 😉 Le università pubbliche devono rendere pubblici i documenti.. e alla fine scopre il valore della commessa/fornitura. Si, non pagano il prezzo di listino.. ma neanche un decimo. Dubito che cisco venda un AP meraki per 100 euro.. manco se ne ordini mille... manco Aruba. Anche perchè poi ci sono tutte le licenze correlate da pagare e via.. che la cifra cresce.
Giann [cancellato] Mammamia, reperto storico! quando funzionano nello speedtest qualche soddisfazione la danno ancora. (e sono sorpreso di vedere che in biblioteca non sono limitato a 20/20). il problema è la navigazione generale e la stabilità del collegamento che questi motorola non riescono a garantire.(ad esempio questo messaggio ho dovuto rimandarlo più volte 😂
Giann [cancellato] Mammamia, reperto storico! Hanno appena sostituito quei fossili della Motorola con questi, non so che AP siano però danno praticamente li stessi problemi degli altri anche se in speedtest van bene
[cancellato] edom Per accedere devo provare più volte a selezionare/deselezionare l’opzione “indirizzo mac privato” In genere non è mai una buona idea avere l'offuscamento dei MAC address su reti enterprise. I controller che autorizzano o meno il traffico collegano la sessione utente all'indirizzo fisico, se lo cambia rischia di far confusione.
[cancellato] Technetium Fidati che ho visto commesse a Cisco con sconto medio complessivo ben oltre il 90% 😉 Poi se non vi fidate cercate le gare d'appalto, ma ormai questi acquisti avvengono in convenzione Consip. Il settore education poi ha il costo delle licenze che se non è azzerato, poco ci manca. /OT
Filippo94 Su iOS e MacOS è semplicissimo: metti le credenziali, compare la richiesta di accettare il certificato, confermi e fine.
Qwertyadmin Filippo94 Vado controcorrente ( 😅 ): portatile Windows e telefono Android rete configurata al primo colpo, senza certificati né nulla, iPad Air non c'è verso di farla andare (anche se ho un sospetto, illuminazione della notte: può centrare il fatto che non sia configurato il blocco schermo?). Ovviamente nel mio ateneo "nativo", PoliBa.
stemax97 edofullo Forse è già stato detto nei messaggi sotto, ma anche sulla rete del Polimi puoi configurare tutto a mano senza certificato, usando EAP-TTLS (quindi con username e password). La config è: EAP-TTLS, fase 2 PAP CA: digicert assured id root (che è preinstallato) dominio: wifi.polimi.it identità: codicepersona@polimi.it password: password dei Servizi Online identità anonima: anonymous@polimi.it Quando scade la password devi aggiornare anche quella memorizzata nel profilo WiFi.
edofullo stemax97 Confermo che funziona, grandissimo. A sto punto mi chiedo perchè nella loro "guida" TTLS ti fanno comunque installare la app malefica. edit: guardando bene c'è scritto in fondo che si può fare anche senza, avrei dovuto legger meglio...