Matt-01234- Perché usano gli stessi identici programmi. Il loro ricevitore è banalmente un minipc con installati programmi che fanno la stessa cosa identica che fanno i programmi installati sul mio Raspberry Pi. Niente di diverso

Da appassionato di aviazione non ne ero completamente a conoscenza 😍 qualche anima pia riesce a linkarmi la faq di fr24 che spiega tutto? (non riesco proprio a trovare questa parte 😔 oggi sono proprio impedito)

    Djloris Nemmeno io lo conoscevo ma mi è bastato entrare nel sito e in 2 secondi ho trovato la sezione che ti interessa.
    Qua invece se vuoi creare il ricevitore da zero.

      mirko991 Ti ringrazio Mirko ma credimi sarò stanco oggi ma se non me lo linkavi tu non ci sarei mai arrivato 😔

      Scusate, ma i dati di FlightRadar24 si basano esclusivamente su queste antenne? se si come fanno a vedere gli aerei sopra gli oceani?

        ag23900 Col mio attuale setup faccio feeding di dati a FlightAware, FlightRadar24 e ADS-B Exchange grazie a 3 container su Docker:

        Avevo letto che fr24 assieme agli altri può creare problemi, hai avuto qualche esperienza negativa/consigli? Considerando anche che ho usato poco docker (finora), tantomeno con un sharing di un dispositivo usb con tre container.
        PS: docker su raspi os o ubuntu/debian?

        • ag23900 ha risposto a questo messaggio

          nanomad molto interessante, l'ho sempre utilizzato per capire dove si trovavano i parenti in volo ma adesso so anche come funziona.

          Matt-01234- figo questo flight radar, non lo conoscevo. Ho visto ora il funzionamento è bello perché si vedono gli aerei volare.

          hento ma la possibilità di montare il Raspberry in una scatola immediatamente a valle dell'antenna e arrivarci con 30 metri di ethernet (PoE) invece che di cosssiale l'avevi valutata? Se sì c'è qualche motivo in particolare per cui hai preferito fare così (pura curiosità)

          • hento ha risposto a questo messaggio

            PippoGi i dati di FlightRadar24 si basano esclusivamente su queste antenne? se si come fanno a vedere gli aerei sopra gli oceani?

            Usano la combinazione di diverse tecnologie:
            ADS-B che utilizza i dati di posizionamento degli aeromobili usando i satelliti; i dati sono inviati dal trasponder dell'aereo a terra e sono recepiti dalle antenne che mettiamo sui nostri tetti.
            MLAT che consente di calcolare la posizione di un aeromobile che non dispone dell’equipaggiamento ADS-B: di fatto si calcola il TDOA, ovvero il tempo impiegato dal segnale in arrivo da un aereo provvisto di un trasponder tradizionale per giungere ai ricevitori, quindi si triangola la posizione. Da considerare che affinché la triangolazione avvenga è necessario che l’aereo non sia troppo basso di quota, nella mia esperienza è necessario che sia ad almeno 2-3.000 piedi, ma questo varia a seconda della geografia.
            È una novità recente l’introduzione dei dati forniti dai satelliti per identificare la posizione degli aerei sull’oceano (NOTA: buona parte degli oceani è tutt’ora non coperta dai radar ATC, si vola per posizione stimata e distanziamento, ma qui è un’altra storia). Tali satelliti possiedono un ricevitore ADS-B e trasmettono ai server di Flightradar24.
            Inoltre possono usare OGN ed aggregare dati di progetti minori.
            Utilizzano infine una stima se non c’è copertura.

              lore20
              sì ma non mi fido molto di lasciarlo all'aperto, seppure all'interno di un involucro protettivo: gli sbalzi termici e di umidità sono comunque sempre in agguato.

              Filippo94 Tali satelliti possiedono un ricevitore ADS-B e trasmettono ai server di Flightradar24.

              Ma questi satelliti con ricevitore ADS-B vengono usati anche dai controllori per capire la posizione degli aerei in assenza di copertura radar?

                PippoGi Di introduzione molto recente, ma non su scala globale. In questo modo si è potuto ridurre notevolmente il distanziamento e migliorare le rotte, ad esempio nei voli tra Europa e America, consentendo anche l'ampliamento degli slot.

                EDIT:
                questo può aiutare a capire come funziona, fonte.

                In assenza di tali sistemi si utilizza il Time Procedural Separation, ovvero ogni aereo che viaggia sull'oceano deve entrare in un certo punto geografico ad un orario prestabilito ed ad una certa velocità, al fine di essere nel waypoint successivo ad un certo orario stabilito e così via; in questo modo conoscendo l'orario in cui si deve essere nei vari checkpoint confrontandolo con quello reale si garantisce la separazione da quello davanti e da quello dietro. La separazione verticale, invece, si attua su quote diverse a seconda della direzione e varia a seconda dell'area che si sorvola e dal tipo di aeromobile utilizzato (non è sempre possibile utilizzare la RVSM di 1000 piedi, perciò si passa a 2000 piedi).

                giangi Allora, in realtà solo un container ha il collegamento diretto al ricevitore, cioè il container di PiAware. Questo container oltre a fare il decoding dei dati che riceve dal dispositivo USB e mandare i dati a FlightAware li rende disponibili sulla porta 30005 ad altri container. In questo modo gli altri container (quelli di FR24, ADS-B Exchange e ADS-B to InfluxDB) prendono i dati da una fonte BEAST TCP (PiAware sulla 30005) e li condividono ai rispettivi servizi.

                Uso Raspi OS 64-bit

                mi viene in mente il volo Malaysia Airlines MH370, se avesse avuto questo sistema avrebbero potuto identificare le scatole nere.

                  PippoGi
                  La questione è molto più complessa del solo "avere questo sistema".. che gli enti preposti hanno già 😉
                  Altre tecnologie non mancano. Purtroppo l'aviazione è un mondo ultraconservatore.. nel bene e nel male. Ma è tutto un altro discorso e si rischia di andare OT.

                  PippoGi Non sarebbe cambiato nulla perché sull'MH370 avevano spento il transponder, quindi non emettevano alcun segnale ADS-B. Erano visibili solo sul radar primario, invisibili su quello secondario.

                  • PippoGi ha risposto a questo messaggio

                    ag23900 non ho capito, ma all'epoca esisteva già questa tecnologia con i satelliti?

                      PippoGi Questo non te lo so dire, ma molto probabilmente sì. Comunque non sarebbe cambiato nulla in quanto spegnendo il transponder l'aereo non invia segnali ADS-B, quindi nemmeno coi satelliti li avrebbero trovati.

                      Per specificare meglio cosa ho detto nel messaggio precedente: il radar primario mostra solo la posizione dell'aereo usando un segnale inviato da una stazione a terra e ciò che viene riflesso dall'aereo (passivamente), mentre il radar secondario mostra posizione, velocità, altitudine, numero del volo e direzione di volo usando i dati inviati dall'aereo stesso, cioè dal transponder grazie all'ADS-B e la stazione a terra/satellitare riceve e basta.

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