No, ma è una mera sostituzione di parti degli header, può essere fatto in hardware dalle linecard, ed è soprattutto stateless.
Fare NAT invece è più complesso perché oltre a tenerti in memoria le tabelle delle sessioni NAPT (è giocoforza stateful) devi analizzare e riscrivere anche gli header delle connessioni con tutti gli ALG (ad esempio per il PASV FTP o le chiamate SIP, che includono all'interno l'IP "privato"). E gli ALG sono software, vuol dire che in quel momento il traffico prende il cosiddetto slow path via CPU, non più in routing hardware, con aumento del carico di lavoro per i router e di latenza della connessione.
Un chip "di livello" può fare routing L3 a line rate su tutte le interfacce (alcuni hanno bandwidth complessiva di 25.6Tbps, tanto per dare un numero) senza alcun intervento della CPU di management, se non per il polling dei contatori e gestione di eventuali errori.
mark129 Andrebbe bene nel DTT una soluzione del genere?
No, l'esempio più corretto sono le nuove smart TV che per avere il bollino di goooooogle devono supportare l'AV1.
Lo dico per l'ultima volta, MAP-T è standard, e se il mercato non ha prodotto dispositivi che lo implementano nell'ottica del router libero questo non può rappresentare un freno al provider, perché non è lui a decidere il mercato hardware; finché pubblicano i requisiti e una implementazione qualsiasi degli standard (ad esempio un router software based su linux in una macchina x86) è in grado di connettersi alla rete, per come la vedo io ia questione non si pone. Non c'è un Frtizbox a 300€ che supporti MAP-T? Pace... Se vogliono i soldi dei clienti lo realizzeranno.
Supreme69 La questione è che loro il dual stack non lo vogliono tenere perché è una complicazione "inutile" nella gestione della rete metro.