Matteo_Mabesolani
Da ragionarci... ci troviamo molto bene con il router attuale che gestisce 5 WAN a fa load balancing e failover. Il punto di forza è che è semplice da configurare e molto solido. Ma ultimamente il numero dei client (200) ha oltrepassato abbondantemente quello suggerito dal costruttore (max 60) e potremmo decidere di cambiarlo....anche se per il momento non ci sono avvisaglie di stress del router (la CPU non va mai oltre al 60% di utilizzo) e non sembrano esserci perdite di dati, neanche con un app SIP che si usa sui telefoni sotto WIFI...
Modem con supporto bridging per vDSL TIM, Vodafone e Fastweb
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[cancellato] Ci sono ATA nettamente più configurabili del Fritz per farli funzionare in qualsiasi situazione.
Esempi?
IdolR i troviamo molto bene con il router attuale che gestisce 5 WAN a fa load balancing e failover
Una curiosità mia, se posso: puoi ri-spiegare perché hai bisogno di tre IP pubblici sulle interfacce del router?
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mark129 Esempi?
I Grandstream, Patton, ma ce ne sono altri - spesso sono "difficili" da configurare proprio per il notevole numero di opzioni per adattarli alle diverse installazioni.
Le linee sono effettivamente 5, (3 TIM, una Vodafone e una Fastweb) ma quelle necessarie alla "whitelist" e dunque che dovrebbero utilizzare un modem bridging sono le 3 in oggetto del post
Beh, a dire il vero il "disturbo" potrebbe esserci nel senso che una delle 3 utenze è una Alice Business da 140€ mese ed è la peggiore. La elimineremo perché funzionano meglio quelle da 30€ mese! Nel tempo abbiamo chiamato i tecnici più volte ma non va a più di 60 mega, pur utilizzando un router in comodato Huawei semi professionale. Come velocità di picco quella che va meglio è quella di Fastweb pur avendo una latenza leggermente superiore
secret105 ad esempio io ora con voip Fastweb ho avuto problemi con modem puro collegato a router mikrotik...
Sembra che quelli di Fastweb prevedano il modem libero: https://www.fastweb.it/adsl-fibra-ottica/dettagli/altri-modem/
Non avendo fonia su questa linea (in realtà c'è ma non viene utilizzata) si potrebbe tentare il collegamento in bridge mode anche su questa linea?
Questa la risposta del supporto Zyxel a proposito del modello VMG4005-B50A-EU01V1F
Buongiorno ,
il modem gestisce sia modalità bridge che routing in modalità bridge dovrà demandare la PPPoe al prodotto messo a valle mentre, se usa la modalità routing, potrà impostare la PPPoe su di lui
Ciascun operatore usa parametri diversi in bridging mode? E quale nome utente e password per Vodafone e Fastweb? Forse devo chiedere all'operatore?
Dunque con uno sbrandizzato nessun problema?
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IdolR Ciascun operatore usa parametri diversi in bridging mode?
I parametri di connessione in modalità bridge sono indentici a quelli in modalità router, per la parte VDSL. Solo che non devi impostare i parametri PPPoE. Di solito bastano il tipo di connessione (VDSL) e la VLAN.
User e password e le impostazioni IP sono fatte a livello PPPoE.
mark129 Che io sappia l'opzione modem libero per le linee consumer va richiesta all'atto della sottoscrizione del contratto
In realtà quella è una furbata di FW che viola la direttiva AGCOM - non c'è nulla nella direttiva che impedisca agli utenti di sostituire il "modem" dopo. Quello rimane un diritto dell'utente. RImane il fatto che se l'utente ha accettato di comprare il "modem" a rate al momento della firma del contratto quello rimane valido e quindi finisce di pagarlo anche se non lo usa. Se FW dà il modem in comodato d'uso quello che può fare è solo chiederlo indietro.
Faccio comunque i complimenti a tutti, questo forum mi piace molto, i commenti sono puntuali e pacati. Anche la grafica è molto bella.
Bravi
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IdolR Azzo... sarebbe una fregatura
Non lo so, probabilmente dovresti solo andare con la soluzione della clonatura del MAC address per la linea FW.
[cancellato] e la VLAN
Nel caso di 2 linee sarebbe ancora possibile gestirla a monte, sull'interfaccia parent della PPPoE, oppure no?
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mark129 Nel caso di 2 linee sarebbe ancora possibile gestirla a monte, sull'interfaccia parent della PPPoE, oppure no?
Sì, alla fine basta che il pacchetto correttamente taggato arrivi sull'interfaccia dall'altra parte. Di solito si può taggare anche sul router che instaura la PPPoE. Dove e come taggare però impatta sull'accessibilità del dispositivo messo in bridge - dipende da se e come poi il dispositivo mette a disposizione l'IP di amministrazione.

