Sono stato con Linkem per sei anni, dal 2014 fino a luglio di quest'anno. Ne accennavo anche nella mia prima discussione, in cui però non andai nel merito. Premetto che non fu una mia decisione: si trattò di una sorta di "scelta obbligata" nata dalla preferenza della famiglia verso un operatore che offrisse solo internet unita al fatto che la cabina della Tim era satura. Come è già stato detto, oltre al fatto che i 30 Mb erano limitati a 5-6 reali, il problema principale è che accettano più clienti di quanti possano permettersi per ogni singola BTS, con conseguente saturazione. C'erano periodi in cui andavo "meglio" (ossia 5-6 Megabit in download) ed altri in cui la velocità crollava. Sulla latenza stendiamo un velo pietoso. Altro fenomeno tipico per chi è abbonato Linkem è ovviamente il crollo della velocità (anche nei periodi migliori) a partire dalle 19 di sera circa. Nella mia esperienza, l'unica differenza rispetto alle recensioni molto negative che ho letto in rete è che ho avuto pochi problemi con l'assistenza.
Comunque nel mio caso, il crollo definitivo delle prestazioni iniziò ad ottobre dell'anno scorso, ben prima della quarantena. Da metà marzo in poi la velocità media era sui 0.10 Mbit in Download e 0.01 in Upload. Erano così subissati di chiamate che di fatto resero inutilizzabile il numero per l'area clienti: rispondeva la voce registrata di un'operatrice la quale sentenziava che la bassa velocità di navigazione era dovuta all'aumento di traffico di quei giorni (ma va?). Perlomeno, quando riuscii a mettermi in contatto con loro, ebbero la decenza di propormi la disdetta senza costi di disattivazione. Capirete che l'arrivo degli operai di Open Fiber nel mio quartiere a fine maggio fu accolto dal sottoscritto come una seconda venuta di Cristo.
federicof davvero hanno fatto il botto di clienti durante la quarantena? La gente è autolesionista. A questo punto anche a me viene da considerarli dei geni del marketing. Personalmente, sto cercando di convincere tutti i parenti e amici a spostarsi in FTTH non appena parte la vendibilità.