nexus ultima di una lunga serie di irresponsabili operazioni finanziarie con cui i soliti noti diventano più ricchi di quanto non siano ed in cui per l'ennesima volta ci rimetteranno da una parte i dipendenti di basso profilo (cioè la maggioranza, cioè quelli che al netto ovviamente delle mele marce tirano avanti la baracca, cioè quelli vessati da almeno vent'anni dalla costante e progressiva diminuzione di diritti e potere d'acquisto) e dall'altra i cittadini con le cui tasse sono in parte finanziati gli ammortizzatori sociali in casa tim (contratto di solidarietà prima e contratto di espansione poi già in essere da quasi dieci anni e magari a questo giro una vera e propria CIG), speriamo almeno che a regime ci sarà qualche vantaggio per i cittadini intesi come consumatori
zdnko Da più parti si parla di almeno 70% in mano a cdp con kkr e macquaire intorno al 10-15% ciascuno. Quindi immagino che cdp dovrà mettere una bella somma per raggiungere quella percentuale, pur partendo con il 60% di of e il 10% di tim.
zdnko sursumcorda Si parla di Fibercop o TIM? Della risultante dalla fusione netco (primaria tim + sparkle + forse dorsale) + fibercop + of Rete unica Tlc: vale fra 20 e 25 miliardi, a Cdp oltre il 70% Rete unica, Cdp fino al 70-77% della Newco
PippoGi https://www.milanofinanza.it/news/vivendi-puo-far-saltare-il-progetto-rete-unica-e-tim-accelera-al-ribasso-in-borsa-202206011032314949 Vivendi rompe le palle, quando a questi privati gli regali asset pubblici poi è estremamente difficile levarseli dalle palle, come per autostrade. Questi pensano di guadagnare 20 miliardi avendo speso 3 miliardi per il 24% di tim, mica scemi. Assurdo che poi abbiano diritto di veto con il solo 24%.
PippoGi Che tim debba tornare in mano pubblica non vi è ombra di dubbio in 25 anni i privati hanno fatto solo danni sul piano infrastrutturale, gli unici che ci hanno guadagnato sono i clienti nelle aree nere con prezzi stracciati a discapito dell'intero paese. Ps. Del leghista capitanio c'è da fidarsi?
Gigialfista zdnko Non voglio fare i conti nelle tasche altrui, però mi chiedo: con tutti i soldi che hanno speso Open Fiber e Fibercop per fare 2 reti scavando 2 volte, poteva uscirci una rete unica di tipo punto-punto dalle centrali telefoniche fino alle utenze? Tra l'altro, con il punto-punto si potevano risparmiare di mettere gli armadietti stradali, evitando quella robaccia di lamierino sottile con serratura in plastica.
robertogl Gigialfista a) I posti dove le reti sono 2 sono molto pochi rispetto al totale. FiberCop lavora quasi soltanto in aree nere e grigie, mentre i bandi vinti da Open Fiber sono per le aree bianche. Le due reti si sovrappongono solo dove Open Fiber e FiberCop hanno deciso si spendere fondi privati per posare fibra, quindi è una loro scelta libera averlo fatto. b) Il punto a punto dalle centrali è molto, molto più costoso di quello che si sta facendo ora. Nonché praticamente inutile. Se serve una P2P, si paga e viene fatta per il singolo, visto quello che costa.
mb334 Gigialfista con tutti i soldi che hanno speso Open Fiber e Fibercop per fare 2 reti scavando 2 volte Questo purtroppo è un racconto di chi senza la rete unica affonda. La doppia rete c'è solo dove i privati hanno convenienza economica a farne due, quindi costo per lo Stato 0 quindi anche l'eventuale risparmio sarebbe 0. Senza contare gli enormi vantaggi di avere due reti, in buona parte, distinte.
Freelife è TUTTO OKKKKKKK lo dice lui.......... "La mia percezione - ha aggiunto - è che ci sia l'interesse a verificare abbastanza rapidamente se il percorso è fattibile". Tim, Labriola: "12-18 mesi per completare il progetto di rete unica" https://www.repubblica.it/economia/2022/06/05/news/tim_labriola-352559808/?ref=RHTP-VS-I330891680-P14-S4-T1
mark129 Freelife Tim, Labriola: "12-18 mesi per completare il progetto di rete unica" https://www.repubblica.it/economia/2022/06/05/news/tim_labriola-352559808/?ref=RHTP-VS-I330891680-P14-S4-T1 @matteocontrini sei andato al festival dell'economia a sentire Labriola?
matteocontrini mark129 no, ma comunque quelle parole non le ha dette lui ma la giornalista, e lui ha confermato, quindi valgono quel che valgono https://youtu.be/NJQ00cbJANk
IlariaBressi Idealmente ci piacerebbe avere concorrenza tra le infrastrutture ma l'Italia, per come e' fatta, in questa fase, sembra non essere in grado di avere una concorrenza di infrastrutture. Quindi l'idea, il progetto e' quella di mettere assieme la proprieta', in questo caso della rete fissa, della fibra, ma in realta' poi ci sono gia' altre soluzioni di collaborazione anche sul mobile, per cercare di far si' che non ci siano tre fibre a Roma o Bologna o Milano e zero da qualche altra parte. Chiaramente la nostra preoccupazione di far si' che questo avvenga senza inficiare la concorrenza e la liberta' di scelta dei cittadini e senza favorire un player o l'altro'. Il ministro per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, dal Festival dell'Economia di Trento... Fonte: borsaitaliana.it
edofullo IlariaBressi in questa fase, sembra non essere in grado di avere una concorrenza di infrastrutture Intende la stessa Italia nella quale il tasso di crescita della copertura è oltre il 20% da diversi anni ormai? La stessa dove l'ex incumbent monopolista sul rame ha dovuto avviare un piano da diversi miliardi (che ora sta iniziando a coprire anche piccoli comuni) perchè stava perdendo terreno rispetto al primo? Chiaramente il motto sembra essere "squadra che vince, meglio cambiarla" e chiaramente il motivo della rete unica non è aumentare la velocità di copertura (fonte)
sursumcorda edofullo Perdonami, ma che senso ha fare un elenco in milioni di abitazioni se il numero di abitanti è diverso? Non sarebbe meglio confrontare la copertura percentuale?🤨
Freelife matteocontrini Tralasciando l'accento Barese, ma è il fratello del milanese imbruttito? https://www.youtube.com/watch?v=4ExGM0oAQJU
simonebortolin sursumcorda No questa è la percentuale di abitazioni coperte in un anno, cioè tra il 2021 ed il 2027. Perché ha senso? Perché per la copertura ci sono diverse metriche, come abbiamo visto la copertura 4G, si può dire 99, 98% riferite alla popolazione e non alle abitazioni, quindi si ha un 80% rispetto alle abitazioni. Quindi ha senso.
IlariaBressi In questo contesto, TIM ha moltiplicato i suoi sforzi per favorire la transizione digitale: “Siamo l’operatore che ha partecipato a più gare (PSN, scuole connesse, sanità connessa, Italia 1 Giga e Italia 5G backhauling) e complessivamente abbiamo stanziato investimenti in ambito PNRR che si avvicinano a circa 4 miliardi di euro. Investire sulla connettività è un’opportunità per la crescita del settore e per la trasformazione digitale del Paese. Ed è necessario che venga accompagnata da un costante lavoro sul capitale umano e sulle competenze digitali”. Nelle dichiarazioni riportate dal Sole 24 Ore nella giornata di ieri, l’AD afferma inoltre di notare un processo di consolidamento nel comparto tlc: “In Europa c’è fermento: Vodafone ha rifiutato l’offerta di Iliad per le proprie attività italiane, in Spagna sono in corso le trattative fra Orange e Mas Movil. Noi siamo concentrati sul nostro piano industriale, che, fra le altre cose, ha avuto il merito di far emergere l’interesse di potenziali investitori per i diversi business in cui operiamo”. Fonte: TOM'S ammazza che s🎻
IlariaBressi Elisa Giomi commenta la decisione unilaterale di TIM di modificare i prezzi, rispetto a quanto accordato ad Aprile: Elisa Giomi, secondo RadioCor, ha dichiarato: “Oggi come componente del collegio di AgCom ho espresso il mio voto contrario alla richiesta di ritiro della notifica alla Commissione europea dell’offerta di coinvestimento di Tim. Ritengo che lo schema gia’ approvato dall’Autorita’ il 7 aprile scorso non possa in alcun modo essere rimesso in discussione da nessuno dei coinvestitori, quindi nemmeno da Tim poiche’ l’approvazione dell’Autorita’ ha reso vincolanti gli impegni per tutti i partecipanti’ ha proseguito. L’Autorità poteva e doveva rigettare questa ‘decisione unilaterale’ di Tim che sottolinea come l’Autorità non possa essere un soggetto che prende atto passivamente delle decisioni di imprese regolate, in particolare se tali decisioni possono avere un impatto sulla concorrenza e sui consumatori che è chiamata a tutelare”. Elisa Giomi, commissaria AgCom, ha precisato che il ritiro della notifica presso la Commissione europea è una vera e propria abdicazione al ruolo e alle prerogative dell’Autorita. Fonte: MM
mark129 Richardg La Giomi è notorio non veda bene Tim Oppure è palese che altri la schiena dritta la intendano in altro modo.