L'esistenza di reti di accesso duplicate, ed intendo su percorsi geograficamente separati, è funzionale ad alcune, attuali o eventuali, necessità delle PMI italiane, volendone supportare la "futurability" (di esse e del nostro sistema paese).
Quindi la duplicazione del deployment non è un male in se, in particolare se si prescinda da un'ottica esclusivamente o principalmente incentrata sull'utenza privata/domestica/consumeristica e da aspetti finanziari necessariamente di breve periodo (utili: pochi, maledetti e subito) ed a beneficio ristretto (azionisti).
Ricordo vagamente quanto disse un professionista dell'internet italiana (D'Itri di Seeweb, se non erro), parlando di ridondanza fisica dei collegamenti, e cioé che se sei collegato a tre reti su percorsi geograficamente separati, puoi aspettarti che si rompano contemporaneamente tutte e tre ogni due anni. Non so se fosse solo una battuta, ma rende l'idea.