lusa chiamali stupidi, si rinnovano l'asset gratis 😂

lusa ci manca solo l'FTTB o il G.Fast 😂

alan-reinaudo E' normale, Starace è in scadenza di mandato deve portare risultati sotto la sua guida. Negli anni 70 i ceo duravano almeno 15 anni, adesso ad ogni cambio di governo (media 2 anni) gli trema la poltrona....

E comunque, vado OT ma, rimpiangere l'imprenditoria della prima repubblica ci vuole coraggio... Cragnotti, Tanzi, Agnelli, Gardini....

Nikalte Non credo sia un salvataggio, per la tua ipotetica rete unica ci vorranno ancora anni prima che possa diventare realtà. Starace da buon AD rispettera il mandato unanime del CDA (composto non solo dal MEF) a vendere e monetizzare (con clausole annesse che garantiscono enel nel caso di eventuali plus-valenze).
Oltretutto nel caso non fosse d'accordo, non sarebbe difficile resistere un altro paio di mesi prendendo tempo (cosa che guarda caso avverrà) in attesa che un governo con le ore contate cadda... la vendita poi non si completera sulla carta prima di febbraio, che con il covid puoi leggere aprile... a buon intenditor...

Emmeci Io comunque non ho ancora capito la differenza tra FiberCop e AccessCo

  • spnick ha risposto a questo messaggio

    stig FiberCop è una società che contiene la rete primaria e secondaria di TIM e FF, controllata da TIM, FW e KKR.
    AccessCo sarà formata da FiberCop e OF

    • stig ha risposto a questo messaggio
    • stig ha messo mi piace.

      lusa manco quello secondo me: faranno sempre fibra marcio rame al risparmio come sempre spacciandola per fibra e col risparmio coprono debiti e spargono dividendi per foraggiare le solite rendite

      spnick ok quindi poi un operatore che non c'entra con loro tipo vodafone chi deve pagare? mi viene da dire AccessCo ma non capisco il senso di farne 2

      • spnick ha risposto a questo messaggio

        stig se (malauguratamente) si farà la rete unica, gli OLO (operatori) pagheranno AccessCo.
        Per FiberCop non so come funziona

        • stig ha messo mi piace.

        faranno in fibra solo le zone redditizie, il resto in onde radio
        ci perderebbero troppo

        Avviata istruttoria sui contratti per la costituzione di FiberCop

        Interessate Telecom Italia, Fastweb, Teemo Bidco, FiberCop, Tiscali Italia e KKR & Co. Secondo l’Autorità lo sviluppo delle reti di telecomunicazione in fibra è obiettivo cruciale per il Paese

        L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti delle società Telecom Italia S.p.A., Fastweb S.p.A., Teemo Bidco S.r.l., FiberCop S.p.A., Tiscali Italia S.p.A. e KKR & Co. Inc. L’istruttoria riguarda i contratti che regolano la costituzione e il funzionamento di FiberCop e gli accordi di fornitura con Fastweb e Tiscali.

        Lo sviluppo delle reti di telecomunicazione in fibra rappresenta un obiettivo cruciale per il nostro Paese che può essere raggiunto in tempi rapidi solo attraverso l’esplicarsi di una sana concorrenza dinamica. In questa prospettiva, l’Autorità - riconoscendo le possibili efficienze dei progetti condivisi di infrastrutturazione - ha avviato un’istruttoria per accertare che gli accordi in questione non comportino restrizioni concorrenziali non necessarie e che forniscano adeguati incentivi alla dismissione della vecchia tecnologia delle reti in rame.

        Il procedimento ha l’obiettivo di verificare che tali accordi non creino ostacoli alla concorrenza tra gli operatori nel medio e lungo termine e siano volti ad assicurare il rapido ammodernamento delle infrastrutture di telecomunicazione fissa del Paese. L’Autorità, già in occasione della creazione della società FlashFiber, ha mostrato ampia consapevolezza delle potenzialità pro-competitive dei progetti di co-investimento, autorizzando il progetto con rimedi tali da garantire il raggiungimento di apprezzabili efficienze, senza però compromettere la concorrenza infrastrutturale tra i vari operatori.

        Provvedimento completo (17 pagine): https://agcm.it/dotcmsdoc/allegati-news/I850%20avvio.pdf

          matteocontrini autorizzando il progetto con rimedi tali da garantire il raggiungimento di apprezzabili efficienze

          quali sono stati questi "rimedi" ? così giusto per capire se la cosa si può ripetere con fibercop

            zayigo no, infatti la missione di FiberCop(per) e AccessCop(per) è quello di limitare la concorrenza in stile Vula marcio rame di Tim.

            zayigo se ne parlava in altro thread, teoricamente su FlashFiber ci stanno 3 operatori, ma nessuno si è interessato. Anche perché devi stendere fibra tua fino almeno al CNO interrato.

              x_term gli unici che potevano essere interessati erano quelli di vodafone dove hanno l'slu, ma tanto nelle stesse città già vendono su of

              • [cancellato]

              • Modificato

              x_term Sì però 2 sono TIM e Fastweb... Resta posto solo per uno, e far la gara al "chi primo arriva" non è a casa mia favorire la concorrenza.
              E a quanto sembra anche per il modello fallimentare sembra sia ancora così, con pochissime risorse libere negli ARLO per operatori terzi che non operino in simil-"bitstream", ovvero in trasporto arrivo su alberi fisici TIM.

                [cancellato] E a quanto sembra anche per il modello fallimentare sembra sia ancora così, con pochissime risorse libere negli ARLO per operatori terzi che non operino in simil-"bitstream", ovvero in trasporto arrivo su alberi fisici TIM.

                Questa mi è nuova, mica si diceva che era un modello simile ad OF?

                Questa dovrebbe essere la foto di uno aperto, a me sembra che spazio per i blocchetti operatore ce ne sia parecchio.

                E' anche vero che per ora ci vende sopra solo TIM e Tiscali VULA.

                Comunque stanno lavorando al mio, domani se riesco a beccarlo aperto ci faccio una foto 🙂

                  Informativa privacy - Informativa cookie - Termini e condizioni - Regolamento - Disclaimer - 🏳️‍🌈
                  P.I. IT16712091004 - info@fibraclick.it

                  ♻️ Il server di questo sito è alimentato al 100% con energia rinnovabile