DanyUser1807 davvero sarebbe un problema di duplicazione delle reti? Se Tim si fa la rete FTTH per conto suo son soldi suoi

sono d'accordo, infatti il problema della "duplicazione delle reti" secondo me è una pura invenzione per fare i loro interessi... secondo me più concorrenza = vantaggi per il consumatore, vedi Iliad nelle reti mobili (naturalmente con le dovute differenze)...

La storia è semplice:
Lo stato sta per perdere tutti i fondi UE sulla banda larga.
Deve raggiungere una data percentuale di copertura almeno a 30 mega per non perdere i fondi.
Cassiopea di Tim (fttc in area bianca) darà una mano a raggiungere l'obbiettivo.
Tim in cambio vuole nuova liquidità per non soccombere al mercato.
Si crea una rete unica che soddisfa i bandi per fine anno e soddisfa Tim.
Rete unica composta da reti private OF e Tim e controllo su dorsali nazionali e internazionali, più gestione delle rete statale Bul da parte di controllata di stato perchè.....
La governance Tim sarà di Cdp con uscita di vivendi e con l'aiuto di fondi di investimento.
Alla fine Tim sarà una società a controllo pubblico (come lo è Enel -cdp socio maggiore- che controlla la rete con Enel distribuzione e vende in concorrenza con Enel Energia e garante concorrenza non ha mai avuto da ridire).
Lo stato torna ad avere controllo sulle dorsali e sull'intera rete di telecomunicazioni (rame compreso dove ancora oggi girano molte informazioni militari).
Insomma uno schema che copia proprio enel......

    • [cancellato]

    matteocontrini Il coinvestimento nelle nuove città da coprire sarebbe la soluzione migliore.

    Senza però garanzie per gli ISP sul modello di business sarebbe la definizione perfetta di "cartello". Il problema rimane sempre TIM con il piede in due scarpe.

      DC82 può essere.
      Comunque nella ubb l’Europa si è già espressa su come la pensa degli operatori verticalmente integrati(male perché danno -50% dei fondi)

      • DC82 ha risposto a questo messaggio

        Supreme69 ma sarà una società rete wh-only controllata da altre società tra cui Tim.... ci sono mille modi in finanza per ovviare ai limiti comunitari

        [cancellato] ma è un modello che, come ho già scritto, funziona con Enel.... proprietaria di rete tramite una società (e distribuzione) e concorrente tramite enel energia. Ed enel stessa è di proprietà cdp e ministero. Sembra che al garante energia vada bene questo modello, potrebbe andare bene anche nelle Tlc

          DC82 Il problema è che CDP dovrebbe salire in TIM spendendo miliardi per una società che non vale niente senza rete in rame e straindebitata. Al contrario in 3 anni CDP ha visto quasi decuplicare il valore delle quote di Open Fiber. Per me è meglio far fallire TIM e pagare cassa integrazione al 100% che foraggiare una mangiatoia del genere.

            mb334 si ma Tim non è solo una rete in rame.... È dorsali internazionali, dorsali nazionali (su cui transita anche OF e tutti i gestori di telefonia Mobile) ha la rete militare con tutti i collegamenti per radar e torri controllo e molto altro. Fallisce e spegniamo internet in Italia?
            Poi cdp è già al 9.9% solo con una fusione tramite asset OF sale al 24% (limite opa) senza tirare fuori un euro e aumentando il valore della società andrebbe già a diluire Vivendi (che scenderebbe sotto il 15 o 10).

              • [cancellato]

              • Modificato

              DC82 Il problema è che la distribuzione di energia elettrica è uno di quei settori cosiddetti "monopoli naturali", perché non c'è mai stato un concorrente (salvo pe. a Roma dove c'è ACEA e non è presente e-distribuzione). In questo caso il concorrente c'è eccome, e l'operazione porta a ricostruire un monopolio.

              DC82 dorsali internazionali

              Sono di Sparkle, società diversa anche se controllata da TIM.

              DC82 dorsali nazionali (su cui transita anche OF e tutti i gestori di telefonia Mobile)

              Sì ma vale "poco" rispetto ad una rete di access capillare.

              DC82 ha la rete militare con tutti i collegamenti per radar e torri controllo

              Non son sicuro di questo, ma se fosse ci mettono due giorni a costruire un'azienda spin-off e assegnarla per decreto al Ministero dell'Interno.

                [cancellato] fino a 5 anni fa anche in Tic era così. Ora si c'è il concorrente che è lo stato stesso che è socio anche dell'altro concorrente, quindi sempre in monopolio siamo.

                DC82 Credo che quelle reti li siano già coperti da golden share. Nel momento in cui TIm chiude baracca come azienda il MISE costituirà una newco apposita per travasare dipendenti, reti, immobilizzazioni e attività varie e a TIM lascia solo i debiti e ovviamente creerà problemi ad azionisti e chi possiede titoli obbligazionari.

                DC82 Tim non può entrare nel bando in concessione ad OF attuale, avendolo perso, a maggior ragione considerando le gravi condotte esercitate a danno del concorrente.
                Chi dice che Vivendi vuole uscire da Tim? Ma soprattutto, chi tiretebbe fuori i miliardi necessari? Pantalone (cdp)? Una boiata.
                Questo voglia di ritornare a tutti i costi, senza riflettere, ai monopoli statali che piace tanto ai grillini mi auguro finisca presto.
                Una rete unica come stanno strombazzando da mesi è irrealizzabile: Fibercop prevede l'ingresso di Kkr come socio di minoranza, cambia la forma ma non la sostanza, visto che Tim manterrebbe il controllo e di fatto resterebbe verticalmente integrata.
                Cdp ha il ruolo e l'intento (e aggiungo la competenza) solo per fare da garante

                Ma la presenza di un garante in un contesto societario privato, che garanzie porta ai consumatori? Nulla secondo me... se per assurdo “FiberCop” decidesse di non investire più un centesimo nello sviluppo della rete in FTTH per i prossimi anni, il garante che può fare? Imporgli di mettere mani al portafogli e investire? Io credo proprio di no...

                L’unico dato di fatto è che se non c’era OpenFiber a rompere le uova nel paniere di TIM con la sua FTTH, a quest’ora in Italia la massima espressione della tecnologica sarebbe stata espressa dall’FTTC se ti diceva bene. Tolto di mezzo il problema (OpenFiber), perchè TIM dovrebbe continuare ad investire soldi che non ha e fagocitare il suo bene più prezioso (il rame)?

                • nikita ha risposto a questo messaggio
                • Bowman ha messo mi piace.

                  DC82 Deve raggiungere una data percentuale di copertura almeno a 30 mega per non perdere i fondi.

                  Ehm no? Gli obiettivi non sono vincolanti, i fondi strutturali devono solo essere rendicontati entro fine 2023 e quindi i lavori devono finire a metà 2023 più o meno. Non mi risulta ci siano altri vincoli

                  crack3us ai consumatori nessuna. La mia era una critica a chi pensa che l'aumento delle quote di cdp nelle varie società, sia la soluzione a tutti i problemi.
                  Fibercop nasce principalmente per aiutare Tim a portare avanti il proprio piano bul, che prevede la valorizzazione del proprio asset principale, costituito dalla rete in rame (circa l'80% delle connessioni fisse in Italia sono xDSL) ovvero la prosecuzione della copertura prevalentemente in FTTC. Hanno interesse a ritardare gli investimenti in FTTH, l'espansione del principale concorrente mette a rischio la situazione di monopolio naturale, da qui le pesanti azioni di lobbying al governo e la creazione di fibercop

                    nikita Infatti il mio era un discorso non rivolto a te nello specifico ma a tutti i pro fusione che confidano in una governance statale a garanzia di tutto. Alla fine il problema in Italia non è la neutralità sull’utilizzo della rete (immagino che TIM sotto questo punto di vista abbia già degli obblighi e dei controlli nei confronti degli altri operatori), ma di quanto si investe in un settore in termini di sviluppo. È questo che a me consumatore preme oggi. L’unico modo per favorire gli investimenti è la concorrenza.

                    Poi un’altra cosa che non capisco... si parla di rete unica per evitare di spendere due volte per coprire le stesse zone, la sovrapposizione fondamentalmente la si ha solo nelle aree nere (quante di queste ad oggi hanno già due reti FTTH attive?), nelle aree bianche c’è solo Infratel, nelle aree grigie sarà lo stesso, quindi dove si andrebbe a “risparmiare” ormai?

                      crack3us è vero, Tim in quanto incumbent ha degli obblighi particolari dal punto di vista regolamentare, anche se spesso comanda più lei che agcm.
                      Sul discorso sovrapposizione sono d'accordo, è un falso problema.
                      In area bianca arriva Infratel, a concessione o direttamente, tra l'altro coprendo a centrali e cabinet Tim. Copertura che quest'ultima snobba puntualmente scavando per conto proprio (cassiopea), ecco la duplicazione.
                      Comunque sia, io sostengo che l'accordo lo possono trovave privatamente senza tirare in ballo il governo, evidentemente qualcuno ha più interesse di altri...

                      DC82 si ma Tim non è solo una rete in rame.... È dorsali internazionali, dorsali nazionali (su cui transita anche OF e tutti i gestori di telefonia Mobile) ha la rete militare con tutti i collegamenti per radar e torri controllo e molto altro. Fallisce e spegniamo internet in Italia?

                      Occhio che le dorsali di lunga distanza mica ce le ha solo di TIM eh 😅

                      Son diversi gli operatori che han propria rete che nulla centra con quella di tim, anche la RIFON, giusto per dirne una, è una rete completamente slegata e per i cavoli propri.

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