matteocontrini Amo la capacità di Genna non solo di mettere i puntini sulle i ma di riportare tutte le cose, magari "edulcorate" da altri fronti, allo strato più aderente alla realtà. Quindi mentre magari il mainstream si ferma con superficialità alla favoletta della rete unica pro Tim (o meno) come portatrice esclusiva di vantaggi...lui è lì con analisi puntuali e precise che rimette le cose a posto, quantomeno le racconta per quello che sono.
TIM vuole infatti acquisire Open Fiber, l’operatore che dal 2016, dopo aver rilevato la milanese Metroweb e le sue reti metropolitane in fibra ottica, sta ora espandendo questa cablatura a tutta l’Italia, in parallelo a quella, spesso in rame e più antica, di TIM.
Ma questo vale in generale, quando parla di Tim come ex monopolista che vorrebbe comprare il suo unico concorrente per tornare al monopolio, delle idee confuse di politici che buttano nel calderone delle buzzwords 5g, reti, cloud, ixp senza nemmeno sapere di cosa parlano, di quando fa notare che una maggioranza relativa dello Stato non è condizione sufficiente per garantire l'impegno della rete unica verso investimenti future-proof o quando rileva che la storia ci insegna che la competizione porta, al contrario delle fusioni, tutt'altro che svantaggi ma stimoli a innovazione e copertura.
Sembra un'apologia di Genna ma è solo per dire che mentre diversi, non tutti (il racconto televisivo...non ne parliamo) si fermano a una narrazione che guarda al dito, lui ti indica la luna.