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  • Caldaia a condensazione: Quale scegliere?

simonebortolin
Visto che sei preparato su queste tematiche ti chiedo:
Villa fine anni 90 180 mq su un unico piano, doppio muro perimetrale con , non ricordo se 6 o 8 cm di sughero biondo nell'intercapedine tra i due muri , impianto riscaldamento con termosifoni in ghisa , ACS con accumulo di 120 litri... In questo scenario di utilizzo e senza dover fare lavori di ristrutturazione, quanto può essere conveniente/efficente una pompa di calore rispetto a come è attualmente con una caldaia a gas a condensazione? Varrebbe comunque la pena il passaggio a pompa di calore?

    AleAttila manca una informazione: temperatura (minima) di mandata dei termosifoni accesi h24

      simonebortolin Un impianto in PDC in genere deve essere semplice uguale o più snello di un impianto a caldaia. è impensabile il contrario.

      Bhee parliamone!
      Una caldaia a gas è abbastanza semplice: 1 bruciatore, 1 pompa dell'acqua, 1 elettrovalvola e 1 sceda (per altro abbastanza ignorante) e qualche sensore.
      La sola PdC è un filino più complessa, se poi ci aggiungiamo pannelli, inverter e accumulo

      simonebortolin L'affidabilità di una unità esterna è pari o superiore di quello delle attuali caldaie, ricordo che ci sono ancora in perfetto funzionamento chiller di 30 anni fa negli uffici (ovviamente parlo di roba anni 90), mentre le caldaie durano di meno in genere.

      Anche qui... è quasi la norma 25/30 anni per una caldaia a gas, non fosse altro che: quello che non c'è non si rompe.

      Poi comunque il discorso è ampio, bisogna valutare caso x caso ma ripeto: per chi oggi deve rinnovare la caldaia è una scommessa

        Appena installata a dicembra una radiant r2k da 28kW. Pagata 4000 euro con termostato smart, valvole termostatiche, lavaggio impianto, kit scarico fumi e canna fumaria rigida per 12 metri.
        Evita come la peste Ferroli Baxi o qualsiasi altra caldaia con scambiatore giannoni, soprattutto se sei in una zona con molto calcare.

          simonebortolin ricordo che ci sono ancora in perfetto funzionamento chiller di 30 anni fa negli uffici (ovviamente parlo di roba anni 90),

          Eh... quelle con inverter non durano così tanto.
          Anche perchè se ti si guasta dopo 10 anni, il ricambio costa talmente tanto che costa meno cambiarla 😂

          safethansorry una radiant r2k

          safethansorry Evita come la peste Ferroli Baxi o qualsiasi altra caldaia con scambiatore giannoni

          La radiant che scambiatore primario ha? Un monotubo su modello giannoni.
          Quasi tutte le caldaie ormai sono così.

            puffin23
            Caldaie a biomassa.

            GattoMatto Bhee parliamone!
            Una caldaia a gas è abbastanza semplice: 1 bruciatore, 1 pompa dell'acqua, 1 elettrovalvola e 1 sceda (per altro abbastanza ignorante) e qualche sensore.
            La sola PdC è un filino più complessa, se poi ci aggiungiamo pannelli, inverter e accumulo

            Quella a condensazione non è così semplice.

            GattoMatto Anche qui... è quasi la norma 25/30 anni per una caldaia a gas, non fosse altro che: quello che non c'è non si rompe.

            Per le caldaie anni 90, le nuvole a 10 anni ci arrivano con il binocolo

              simonebortolin le nuvole a 10 anni ci arrivano con il binocolo

              Bè no... ci arrivano... altrimenti alcuni marchi non darebbero la garanzia decennale (con manutenzioni regolari).. anche a 15 se buone... certo che poi sono abbastanza usurate da dover essere cambiate.

              Non ho ancora visto una PDC garantita 10 anni.
              E non lo dico da detrattore, ma per essere obiettivi. Io a casa ho riscaldamento a PDC.

              Technetium ha un tubo più grosso che spero si intasi meno che le classiche caldaie che si trovano in giro

                safethansorry Evita come la peste Ferroli Baxi o qualsiasi altra caldaia con scambiatore giannoni, soprattutto se sei in una zona con molto calcare.

                E che mi consigli?

                io ho installato da poco una Vaillant ecotech intro che faccio lavorare a 40°/45° su un appartamento ristrutturato con impianto a radiatori , però dimensionati per poter rendere a basse temperature.
                Questo è il primo inverno quindi non mi posso pronunciare su affidabilità.

                Non avevo molta scelta per la caldaia 2/3 modelli , per le dimensioni, se non hai problemi di spazio ti consiglierei di guardare come sono fatte le frisquet, belle macchine, molto metallo, e plastica al minimo indispensabile, se hai un rivenditore in zona andrei a farci due chiacchiere, non so i costi però.

                Comunque di marchi da guardare ce ne sono, la cosa importante se hai un impianto a radiatori è dimensionarli a dovere, anche spendendo e facendo lavori, una condensazione che poi devi fare lavorare a 60/70 gradi per scaldare non ha senso, nemmeno riesce a condensare, diventa una caldaia tradizionale con la garanzia che avrà rogne, e sono la maggior parte che hanno installato in questi anni purtroppo grazie alle detrazioni e alle promesse di risparmio.

                Sono i radiatori che distribuiscono il caldo non la caldaia.....

                simonebortolin adesso con caldaia a gas a condensazione la temperatura di mandata è di 60 / 65 gradi ( 60 se guardo il termometro della caldaia,65 se guardo il termometro installato direttamente sulla mandata del riscaldamento)

                  safethansorry ha un tubo più grosso che spero si intasi meno che le classiche caldaie che si trovano in giro

                  Caratteristica che ormai hanno in molti marchi e da diversi anni. Gli stessi giannoni, dalle origini sono evoluti allo stesso modo.

                  AleAttila
                  Con quelle temperature, ipotizzando un ritorno a 10°C in meno, non sfrutti la condensazione.

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