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  • Vostro parere su proposta di criptovalute

  • C'è una quota iniziale per entrare?
  • I guadagni aumentano se porti dentro qualcuno?

Vado un pelino OT, ma penso possa essere utile, dato che io stesso fino a 40 anni suonati ho ignorato questo mondo.

Oggi è relativamente semplice - rispetto a 20/30 anni fa - far fruttare i propri soldi e diventare benestanti. Non perché ci sia qualche ricetta miracolosa (chi ve le propone generalmente sta cercando di truffarvi e/o vendervi qualcosa), ma perché ci sono degli strumenti efficienti come rapporto costo/rendimento che permettono di farlo.
Mi riferisco in particolare agli ETF (ed ETC/ETP per altri tipi di asset come oro, cripto, materie prime ecc.) che permettono a costi bassi di investire replicando un indice.
Tolta la costruzione iniziale del portafoglio (che potete anche delegare a un consulente, purché sia indipendente dalla vostra banca) e qualche ribilanciamento periodico, non serve nemmeno dedicarci "ore di lavoro" ogni giorno.

La "difficoltà" forse è più personale e mentale, perché bisogna accettare il fatto che serva un orizzonte temporale medio/lungo (dai 15/20 anni in su), resistere alla tentazione di disinvestire su eventuali crolli che inevitabilmente ci saranno, resistere alla tentazione di fare "scommesse" su singoli settori o paesi, ecc.

Il problema dell'italiano medio è che - pur essendo tipicamente un risparmiatore selvaggio - si disinteressa a tutto quello che riguarda il mondo degli investimenti, preferendo magari farsi consigliare dall'amico o dall'impiegato di banca che gli vende spazzatura. Peggio ancora quando si cercano le scorciatoie per diventare ricchi e magari si butta tutto sull'exchange semisconosciuto che poi scappa via con i vostri soldi.

Questo per dire che cripto e oro possono essere tranquillamente inseriti in piccole percentuali come asset speculativi in un portafoglio, ma dovrebbero essere viste come parte di una strategia un po' più ampia.

    pierodj Oggi è relativamente semplice - rispetto a 20/30 anni fa - far fruttare i propri soldi e diventare benestanti.

    Già questa frase mi fa dubitare di quello che segue 😅

    pierodj
    Gli ETF da soli sono da sconsigliare, qui in Italia, perché fiscalmente svantaggiosi, ovvero non consentono di compensare le minusvalenze generate da altri ETF.

    Io ne ho un paio ma li ho presi dopo avere generato plusvalenze azionarie.

    • pierodj ha risposto a questo messaggio

      rikyxxx
      Sul tema della fiscalità degli ETF in Italia se ne discute da anni, tempo fa si parlava di una riforma che li avrebbe equiparati ad altri strumenti finanziari e consentito il recupero delle minus, ma per ora non se n'è fatto nulla.

      Al di là di questo, su portafogli con orizzonte temporale lungo personalmente vedo più vantaggi che svantaggi (a patto di evitare settoriali, paesi specifici, e cose del genere).
      Buttarsi su singole azioni/bond lo vedo molto più rischioso (ed è questo che intendevo con "relativamente semplice rispetto al passato") e time consuming per chi non vuole dedicarci troppo tempo.

      user20voda02
      A me sembra il classico "schema Ponzi".
      Ma poi, data l'intrinseca instabilità delle criptovalute, come farebbe a garantirti non solo il capitale iniziale, ma pure una moltiplicazione degli utili?

        Ministry unica cosa garantita qui è la "operazione zona non battuta dal sole"

        personalmente non posso che essere contento, ho comprato frazioni di bitcoin, sotto forma di etc, che poi sono gli etf delle cripto, comprai quando il bitcoin costava circa 40k, questo, circa 8 mesi addietro, complice l’halving di aprile e da poco tempo la politica trumpiana, mi hanno portato ad un guadagno del 200% sull’investito, ovviamente non bisogna acquistare su exchange, di cui non mi fido, oltre ad una ventilata tassazione di vendita del 42%, tassazione che resta invariata invece acquistando ETC, in conclusione penso che un poco di bitcoin, comprati come ETC, in portafoglio siano assolutamente benvenuti, ma sicuramente non è il caso di comprarli ora a 100k

        pierodj Se sono su exchange vanno comunque dichiarate annualmente ai fini del monitoraggio fiscale, sul 730 ti calcola anche la tassa di bollo da pagare con F24

        nel caso in cui compri crypto x a 10 euro,vendi (non per forza tutto,ma una %) quando sta a 20 e compri altra crypto oppure stessa crypto quando si riabbassa non ci sta da pagare nulla,però?parlando di cifre sotto i 50k(che sicuramente fino a qualche tempo erano esenti da tassazioni varie,adesso non ho ben capito)
        scusate l'ot

        • pierodj ha risposto a questo messaggio

          user20voda02 di base iniziale si può arrivare a ottimi risultati anche quadruplicando l'utile di volta in volta con progressione 4-16-64

          se fosse cosi semplice in un paio di anni l Italia si ripaga il debito pubblico , considera che se le promesse di guadagno sono cosi allettanti saranno altrettanto probabili che al momento di un crollo delle criptovalute ti trovi con 0 ... di solito quando parlano di guadagni ingenti è segnale di fregatura

          matteoc Sorvolo sulla questione principale, ovvero se abbia senso in generale investire sulle criptovalute, perché già da quello che ci hai detto mi sembra evidente che questa persona non sia particolarmente affidabile...

          metti che se sei uno che le segue maniacalmente è piu o meno come giocare in borsa , non è di certo una cosa che può fare un operaio ...

          • matteoc ha risposto a questo messaggio

            Andrea786 metti che se sei uno che le segue maniacalmente è piu o meno come giocare in borsa , non è di certo una cosa che può fare un operaio

            Chiunque conosca della matematica di base può perfettamente investire con piena consapevolezza nel mercato azionario, anche se fa l'operaio. Non serve una laurea.

            Non mi piace l'espressione "giocare in borsa": investire non è un gioco né una scommessa azzardata. Chi investe nel mercato azionario consapevolmente lo fa sapendo che ha un valore atteso positivo con delle oscillazioni di una certa quantità. Non sta tirando una moneta o giocando a poker.

              pierodj Per investire in cripto ad oggi la soluzione migliore (anche dal punto di vista fiscale) è tramite ETC, non sono quotati su borsa italiana ma generalmente su Xetra (borsa tedesca); se sei in regime amministrato con la banca non devi neanche dichiarare nulla, a differenza delle cripto comprate su exchange o in autonomia.

              Esatto, questa è l'unica cosa corretta, all'interno ovviamente di un paniere più complesso, ed è anche fiscalmente semplice, come le azioni italiane: ho esattamente lo strumento a cui tu ti riferisci, quotato sul mercato tedesco, ma facilmente acquistabile, per esempio con Fineco...
              P.S. sui guadagni mirabolanti...per il momento sono non del tenore che è stato detto, ma comunque notevoli e finché dura la fortuna politica di Trump hanno anche le spalle ben coperte, perché adesso è un po' il loro santo protettore, si è molto speso in campagna elettorale per promuovere l'uso delle criptovalute..

              matteoc Chiunque conosca della matematica di base può perfettamente investire con piena consapevolezza nel mercato azionario, anche se fa l'operaio. Non serve una laurea.

              quello si ma non nelle criptovalute ..

              matteoc Non mi piace l'espressione "giocare in borsa": investire non è un gioco né una scommessa azzardata.

              era per fare un esempio ...

              matteoc Chi investe nel mercato azionario consapevolmente lo fa sapendo che ha un valore atteso positivo con delle oscillazioni di una certa quantità.

              vero . ma bisogna stare attenti e sapere quando è il momento di incassare e togliere tutto prima di perdere tutto

              • pierodj ha risposto a questo messaggio

                GdiunG

                La fiscalità delle cripto (su exchange, se comprate tramite ETC non bisogna fare praticamente nulla) include 3 aspetti:

                1) dichiarazione ai fini del monitoraggio fiscale: è sempre obbligatoria, a prescindere da importo e soglie; si fa compilando i quadri RW o equivalente da quest'anno sul 730, dichiari controvalore in € a inizio e fine anno
                2) imposta di bollo: è una tassa sul possesso delle cripto, un po' come quella che si paga sui CC e sui depositi; viene calcolata dal software della dichiarazione dei redditi in automatico o dal CAF; sotto una certa soglia (mi pare 12 o 15€) c'è l'esenzione
                3) la tassa sulla plusvalenza (= quando vendi e converti in denaro, da exchange a bonifico sul tuo CC): in precedenza la soglia era di 51K, dall'ultima riforma è stata abbassata a 2K; non penso sia incluso il caso che dici tu (vendo/scambio cripto per altre cripto sempre sull'exchange), ma credo riguardi solo il momento in cui "incassi" il controvalore in €.

                Sul punto 3 prendilo un po' con le pinze, io sono sempre stato sotto soglia e non saprei dirti le ultime evoluzioni della normativa.

                Andrea786 vero . ma bisogna stare attenti e sapere quando è il momento di incassare e togliere tutto prima di perdere tutto

                In realtà dipende, se ti approcci all'azionario con ETF e hai un orizzonte temporale lungo è preferibile la strategia del buy&hold rispetto al cercare di fare market timing entrando e uscendo dal mercato (che statisticamente riesce pochissime volte pure a quelli bravi). È anche per questo che oggi è alla portata di più persone rispetto a qualche decennio fa.

                Se invece compri azioni singole devi intanto essere molto bravo a scegliere l'azienda in cui investire, devi individuare i settori in crescita, devi spulciarti i bilanci, le trimestrali e quant'altro; poi devi anche essere bravo a capire i trend, sia in positivo che in negativo, e saperti tirare indietro quando è il caso. Pensa solo a quelli che avevano messo centinaia di milioni di lire sulle fantastiche aziende italiane di fine anni '90...

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