simonebortolin Mah cosa? ti sei appena iscritto, non hai partecipato alle innumerevoli discusioni, già ampiamente discusse, riesumi post vecchi per non portare nessun contributo?
Mi è capitato di leggere e di rispondere. Quindi?
Ti invito ad assicurarti di aver capito il tuo interlocutore prima di precipitarti a dare risposte: "se gli ISP lo volessero potrebbero tranquillamente negoziare anche questi aspetti con i propri fornitori", che si tratti di OMCI o di licenze. In qualunque settore per forniture rilevanti si negozia, così come per molti prodotti il prezzo cambia a seconda del paese e delle condizioni di mercato. Se ci fosse una legge che impone l'ONT libero anche i fornitori, se interessati a quella fetta di mercato, sarebbero costretti a fare delle concessioni. Dall'altro lato, una qualunque azienda che non è in grado di pagare per i propri strumenti di lavoro è un'azienda in realtà con dei problemi di gestione o addirittura non competitiva. La corsa al ribasso dei prezzi è anche sintomatica dell'incapacità di comunicare il valore del proprio prodotto, se il valore c'è. A meno che uno non punti ad essere una low cost. Ma Rayanair è la prima ad andare da Boeing e dire che di 737 gliene comprano a pacchi ma con lo sconto che dicono loro. Certe cose si possono fare, bisogna saper fare bene il proprio lavoro, cosa che gli ISP di oggi non fanno più.
Ovviamente uno può pensarla come vuole, per me la stortura legale sta invece nel dire di avere il "modem libero" ma non poter avere un unico apparato di tua scelta: l'alternativa non è tra un apparato unico del provider ed uno unico di tua scelta, è tra uno scelto da te più uno scelto da qualcun'altro. E' il solito compromesso all'italiana di un colpo al cerchio ed uno alla botte, dove l'AGCOM fa finta di sbattersi per gli utenti finali ma alla fine non vuole dare troppo fastidio ai controllati. Alla fine, infatti, gli ISP fanno un po' quello che vogliono, interpretando a piacere le delibere e continuando a sbolognare le loro fantastiche CPE che probabilmente nessuno comprerebbe: alla fine il produttore ci guadagna, l'ISP pure vendendoti il prodotto ad un prezzo non di mercato, l'unico che ci rimette è il cliente. Se sei costretto a raccogliere spiccioli in questo modo o se una licenza di crea problemi, vuol dire che il tuo business model è un po' rotto, questa è la sola verità. Se poi consideriamo il piano BUL possiamo tranquillamente dire che, visto che i cittadini ci mettono i soldi, abbiano anche il diritto di "porre" una condizione come quella dell'ONT libero.
A parte che non so a nome di quali ISP specifici tu stia parlando visto che ogni ISP è diverso, questo è generalmente falso. Gli ISP adorano fare soldi, talvolta si fanno attraverso la standardizzazione, a volte si fanno attraverso la customizzazione. Semmai sono i produttori di apparati telco a spingere per estensioni proprietarie per differenziarsi o puntare ad un vendor lock-in. Se gli ISP decidessero che, vuoi per convenienza, vuoi perché obbligati, hanno bisogno di garantire l'interoperabilità, l'indomani sarebbero già al lavoro per definire un sottoinsieme di parametri MIB necessari sull'ONT e magicamente dei produttori lo implementerebbero.
In qualunque settore industriale grosso, e quello telco non fa eccezione, si tende giustamente ad evitare di avere un solo fornitore o ad avere un parco eccessivamente eterogeneo, motivo per cui grosse aziende spingono per la standardizzazione di elementi chiave. O talvolta anche fornitori che non sono leader di mercato puntano a farlo. Ho partecipato in tali attività di standardizzazione in questo settore più di una volta. Ad ogni modo questa tua affermazione è un non argomento.
simonebortolin infatti hanno sempre scelto i protocolli dell'ITU (che sono sempre stati molto liberi a dialetti) in favore di quelli dell'IEEE.
A parte il fatto ovvio che l'IEEE non si occupa solo di telecomunicazioni, anche questa è un'approssimazione grossolana, superficiale e nemmeno corretta.
Questa è una banale arrampicata sugli specchi, perché se questo fosse un problema così sentito gli ISP avrebbero puntato ad una infrastruttura P2P o chiederebbero ai clienti di tenere l'ONT sottochiave. Cosa succede se invece prendo la fibra dalla borchia e sparo quello che mi pare? O se ci attacco uno splitter, ed inizio ad inviare anche su uno slot non mio, magari del mio vicino, senza neanche scollegare l'ONT del provider? O se, per quanto improbabile, ad impazzire è proprio l'ONT del provider? Il voler sostenere poi che gli stessi ONT (perché non ci sono decine e decine di produttori) se forniti dall'operatore vanno bene ma se acquistati dal cliente non sono a specifica è una forma di disonestà intellettuale, che potrei capire se uscita dalla bocca di un commerciale di un'ISP ma non da un utente finale.
Tra parentesi, non mi risulta che in un sistema citofonico tradizionale il posto interno, che è in casa tua ed è su un bus condiviso, venga considerato del condominio.
Perché io sono un utente finale, non sono un produttore di CPE né un ISP, non so come si possa fare una domanda così stupida.
E ribadisco, validare un'ONT sarebbe una cosa da poco per un ISP di medie/grandi dimensioni, se gli interessasse farlo. Gli interessa talmente poco, che infatti non testano seriamente nemmeno quelli che forniscono loro stessi.
simonebortolin Se in italia ci fosse l'ONT libero sai cosa succederebbe:
Ma anche no. Poi, per quanto mi riguarda, sei libero di credere che gli asini volino. Fortunatamente sono in questo settore da abbastanza tempo per avere un'idea ben più sensata e razionale.
simonebortolin Come puoi vedere questa cosa è molto poco sentita al di fuori dell'italia:
E quindi? Ogni paese è diverso, hai scoperto l'acqua calda per caso? Ogni paese è talmente diverso che nella trazione ferroviaria ci sono paesi con marcia a sinistra, a destra, banco di guida in un modo piuttosto che un altro, sistemi di sicurezza diversi, alimentazioni con varie tensioni e frequenze. Però, come per magia, quando si è deciso che l'interoperabilità era comoda ecco che spuntano locomotive politensione, ERTMS, ecc, così i treni merci vanno e vengono dalla Germania all'italia, il TGV arriva a Torino... però decidersi su quattro parametri di telemetria no, quello non si può fare.
Buona vita.