tardegardo ma non posso farlo da remoto giusto? Sono ancora fuori casa.
Mi sa che ci sfugge ancora qualche dettaglio. Proviamo a fare un po' d'ordine.
Il concetto di VPN ("Virtual Private Network") consiste proprio nel permettere l'accesso ad una rete locale (LAN - "Local Area Network") attraverso una rete globale (es. Internet).
Per fare ciò, un server VPN (nel nostro caso, la iliadbox), accetta una connessione dall'esterno (nel nostro caso, Internet) e proietta il dispositivo che si connette alla VPN (nel nostro caso, una VPN di tipo WireGuard) "virtualmente" nella rete locale (LAN), dopo le opportune verifiche di autenticazione.
A questo punto, il dispositivo connesso alla VPN, oltre a poter continuare a navigare su Internet, avrà un canale di accesso (un "tunnel") alla rete locale che sta dietro la iliadbox. Gli verrà, pertanto, assegnato un IP privato coerente con la rete locale (es. 192.168.55.66) e verrà "ruotato" (che è proprio il lavoro del router), sulla LAN (192.168.1.0/24, in notazione CIDR).
Ciò permetterà all'host "virtuale" 192.168.55.66 (il tuo dispositivo connesso in VPN, da Internet) di vedere tutta o parte della LAN 192.168.1.0/24, compresa la iliadbox (192.168.1.254) che, nel nostro caso, farà da router, da FTP server e da altri millemila servizi, in base a ciò che è stato configurato (es. SMB, HTTPs, ecc.)
Fine dell'intro.
Ora, veniamo a noi.
Quando il tuo dispositivo deve accedere ad un servizio messo a disposizione dalla iliadbox (nel nostro caso, FTP), lo può fare fondamentalmente in due modi: accedendo direttamente al servizio, tramite Internet (in questo caso, la iliadbox deve pubblicare il servizio FTP sull'interfaccia pubblica (quella esposta su Internet, con il suo IP pubblico -nel caso di iliad, anche statico-), permettendo a chiunque (pig&dogs) di poterlo raggiungere liberamente e demandando al solo servizio FTP la sicurezza di accesso ai contenuti. Nel caso di FTP (a meno che sia un sFTP o un FTPs), tutto il traffico viaggia in chiaro e può essere "sniffato" da eventuali antagonisti in ascolto lungo la strada (no, non è una cosa facile, ma nemmeno impossibile).
Per aumentare il livello di sicurezza, possiamo esporre il servizio FTP solo verso la rete locale, tramite l'interfaccia privata della iliadbox. In questo modo, il servizio in questione non sarà più esposto pubblicamente, ma sarà raggiungibile solo dalla LAN.
Come lo possiamo raggiungere da Internet? Tramite VPN.
Una volta connessi in VPN, saremo virtualmente proiettati nella LAN e riusciremo a raggiungere i servizi non esposti.
Peraltro, il tunnel VPN è un canale cifrato e ci consentirà di far viaggiare i nostri dati su Internet, protetti da occhi indiscreti, tramite crittografia. Per qualsiasi tipo di protocollo, che questi lo preveda o no. Sempre.
Quindi, dopo aver configurato il VPN Server WireGuard sulla iliadbox, aver configurato il VPN Client WireGuard sul Mac, aver connesso client e server VNP tra loro, dovremmo poter raggiungere il servizio FTP, come se fossimo in rete locale (LAN), attraverso l'IP locale della iliadbox (192.168.1.254) e non tramite l'IP pubblico. Oltre a FTP, la potremo raggiungere anche in HTTPs, sulla GUI di management (ad es. per poterla riconfigurare o riavviare).
E' ora che dobbiamo effettuare i test di connessione con FileZilla, MountainDuck o un qualsiasi altro FTP client. Li faremo puntare, però, non all'IP pubblico della iliadbox (81.56.0.0/16), ma a quello privato (192.168.1.254).
Ciò, funzionerà esclusivamente se la VPN sarà correttamente configurata, connessa e attiva.
Mi auguro di aver chiarito eventuali dubbi, a costo di essere stato un po' troppo dettagliato (mi scuserai nel caso fossero nozioni di cui eri già al corrente), sperando di non averti confuso. In tal caso, esponi le tue perplessità e vediamo se si riesce a darti ulteriori informazioni o supporto.