Technetium mi è chiaro che ci sia asimmetricità. Però c'è un ipocrisia di fondo. O difendiamo i principi fondanti della nostra società occidentale sempre e nei confronti di tutti, simpatici e anticipatici, buoni e cattivi, di ogni religione, etnia, razza e orientamento politico, poiché sono principi neutri che condividiamo in super larga maggioranza.
Oppure siamo uguali a quelli che critichiamo e allora la politica del "no barriere/no confini" la facciamo solo a chiacchiere, quando il reale obiettivo è quello invece di dominare gli altri, che è poi la stessa cosa che gli altri -legittimamente- vorrebbero fare con noi. E quindi o ci chiudiamo all'interno del perimetro di casa nostra. Oppure ci comportiamo come gli altri per essere simmetrici.
In altre parole. Io so perfettamente preventivamente che se porto i capitali miei in Cina o a Dubai ho determinati vantaggi, MA anche potenziali svantaggi. A Dubai pago 0% di tasse sul reddito, però so che se il Principe domattina si sveglia con le palle girate verso gli expat mi potrei anche trovare 0€ sul conto.
Se noi ci mettiamo a fare la stessa cosa, siamo esattamente uguali agli altri, che però a chiacchiere deprechiamo.
Vorremmo estendere i nostri fantastici principi agli altri, MA solo finché gli altri stanno al nostro gioco, sennò ci portiamo via il pallone indispettiti.
Questa l'ipocrisia e isteria di fondo che purtroppo vedo nel mondo occidentale oggi.
Scusate la digressione filosofica OT.