metalxenon Inviterei però tutti a evitare di attribuire a Iliad e qualsiasi altra azienda qualità positive umanizzanti, soprattutto a quelle proprietà di miliardari.
Iliad ha queste politiche "per sempre", "no frills" etc. perché era un modo per fare profitti in questo mercato, non perché è compassionevole. Per questo dobbiamo sentirci sempre liberi di poterla criticare e soprattutto di non percepire un senso di riconoscenza, altrimenti giustifichiamo qualsiasi possibile abuso.
Innanzitutto grazie per la tua riposta perchè (e son del tutto serio) interessantissima, esula dal solito tran tran nerd e stimola.
Provo a replicarti, perchè lo meriti: concordo con te nell'andarci assai cauti nell'attribuire, come le definisci, 'qualità positive umanizzanti' ad aziende facenti capo a miliardari, eppure persino i miliardari sono esseri umani, e le aziende son differenti le une dalle altre: che l'approccio di Xavier Niel e, di riflesso, di Iliad, sia meno freddo e meno furfantesco, innanzi allo sventurato cliente, di organigrammi come quelli dell'ormai ammaccato se non ammazzato oligopolio italico, è indubbio, lampante. Asserire che a priori se uno è miliardario e se un'azienda è un'azienda (...) allora deve giocare sporco ed essere cattiva, è miope, a dir poco.
Dici però il vero quando affermi che la politica 'no frills' e quella 'per sempre' siano strategia di mercato: lo sono, si chiama Iliad e non Caritas, eppur tuttavia ancorché non compassionevoli hanno certamente garantito un "rivoluzionario" beneficio senza precedenti alle italiane e gli italiani nella storia delle telecomunicazioni nel Paese, questo è un dato di fatto e sei d'accordo anche tu, son d'accordo tutti. Orbene, se hanno apportato così tanto valore/così tanto risparmio, non sarà compassionevole, ma diamine allora eran gli altri ad essere spietati e indecorosi: e sì, lo erano.
L'ultimo punto che cito è a mio avviso il più delicato e per me interessante, quando dici "dobbiamo sentirci sempre liberi di poterla criticare e soprattutto di non percepire un senso di riconoscenza, altrimenti giustifichiamo qualsiasi possibile abuso": il punto nodale, il problema atavico, è che in Italia la lagnanza, la lamentela, la critica (sempre e solo agli altri, mai a trave in proprio occhio, per carità!) è sistematica, addirittura sistemica, e rivendicare il diritto alla critica a piori, a tutti i costi e ad ogni costo, può pur essere legittimo ma fintanto che... ci sono fatti oggettivi da criticare. Per esempio: Iliad aveva detto per sempre, ma ha aumentato i prezzi, oppure Iliad aveva detto no frills, ma poi sta zitta zitta appioppando extra a pagamento all'insaputa della clientela. Ecco, questo mi pare meno giustificabile, meno condivisibile, più risibile. Riconoscenza? Per carità non si può, quello è miliardario! Però arrivare a dire di rischio giustificazione abusi, parlando di Iliad, è del tutto fuori fuoco e non corretto, e per un motivo molto semplice: a differenza dell'oligopolio, gli abusi, non li pratica.