Crystal Sul piano software per adesso parliamo di dispositivi come computer e smartphone che trattengono sempre più dati sensibili.
Sugli smartphone cominciano ad esserci meccanismi per avere aree separate per aumentare il livello di sicurezza. Sui PC va implementato in altro modo. L'AV è comunque un meccanismo reattivo e non proattivo. È avere un cane da guardia sperando che intercetti tutti i malintenzionati - ma se arrivano saltando sui tetti il cane in cortile non li può intercettare. Sia chiaro, non fa male avere un buon AV, ma è solo l'ultima linea di difesa. E se è troppo intrusivo finisce che si disabilitano parecchie funzioni per riuscire a lavorare.
Se hai dati importanti può essere meglio non averli sullo stesso PC che usi per fare altre cose che possono comportare rischi molto più elevati. Però anche se hai su disco esterno, NAS, ecc. se il PC è compromesso finiranno compromessi anch'essi. Se hai in rete utenti o dispositivi a maggior rischio potrebbero essere la testa di ponte per una compromissione. C'è tutto il discorso dell'hardening di un sistema da non sottovalutare - aggiornamenti e patching, configurazioni corrette, disabilitare servizi non utilizzati, ecc. ecc. È il concetto della difesa in profondità - con l'AV come ultima linea. Io vorrei che gli AV bloccassero tutto quello che non è aggiornato... 😈
Non ha tutti i torti - specialmente quelli "gratis". Sono utili specchietti per attirare le allodole alle quali rifilare un bel malware. e trovare letteralmente l'utente con le mutande abbassate. Non sono i soli, ovviamente, ci sono altri specchietti dai quali guardarsi.
morfzeus vedo su youtube di prendere aws e farci un password manager
Vabbé, pubblicità per AWS - e se lo fai male le metti a disposizione di tutti. Usa un password manager locale come Keepass, o uno dei servizi web esistenti - scegliendo ovviamente qualcosa di affidabile. È sinceramente meglio non avere tutto nel browser.