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  • Migrare definitivamente a Linux: Esperienze?

notherealmarco utilizza i repo pacman di Arch

Questo non lo sapevo, buono a sapersi!

simonebortolin Nonostante di schede video Nvidia ne ho ben poche

Se domani mi ricordo provo ad abilitarlo, ho una 1660 con gli ultimi driver nvidia (non nvidia-lts)

A proposito di sicurezza in ambiente Linux propongo alcune considerazioni stimolanti:

https://madaidans-insecurities.github.io/linux.html

Io comunque a fianco di Windows (ed inizialmente DOS) utilizzo Debian quasi fin dalla sua nascita e non potrei fare a meno delle peculiarità di Linux.

simonebortolin io sapevo che Microsoft era solo una CA per secure boot (un po' assurdo in realtà, è come avere un certificato del sito web auto firmato), ma che non è l'unica CA per il secure boot.

I firmware UEFI in circolazione dovrebbero includere due CA: “ Microsoft Corporation UEFI CA” che firma solo Windows e “ Microsoft 3rd Party UEFI CA” che firma a pagamento i bootloader di alcune distribuzioni Linux. Un firmware non buggato dovrebbe anche consentire di rimuovere le CA predefinite e sostituirle con le proprie per firmarsi le proprie “applicazioni EFI”, ma è impratico perché per avere una parvenza di sicurezza a ogni aggiornamento dovresti copiare i bootloader da firmare da un sistema diverso su quello su cui vai a installare e integrare ciò nel gestore pacchetti.

simonebortolin Gli unici problemi li avevo a caricare grub via secure boot, ma basta scegliere qualcosa a systemd-boot e si risolve (dato che esso è anni luce meglio grub IMHO).

Senza dubbio, si può andare anche oltre e rimuovere il bootloader caricando il kernel direttamente dal firmware efi tramite il supporto “EFISTUB” del kernel Linux, cosa che faccio su un router Arch per avere un componente in meno che possa fallire.

  • fl4co ha risposto a questo messaggio

    Marco25 Senza dubbio, si può andare anche oltre e rimuovere il bootloader caricando il kernel direttamente dal firmware efi tramite il supporto “EFISTUB” del kernel Linux, cosa che faccio su un router Arch per avere un componente in meno che possa fallire.

    Io su Arch uso "shim", che in pratica è un bootloader firmato per il secure boot che fa poi il chain load del bootloader vero e proprio (io uso systemd-boot, ma volendo si può usare GRUB che mi pare sia ciò che fa Fedora). Ho poi un hook di pacman che mi firma il kernel automaticamente ogni volta che viene aggiornato.

    Tutto ciò però solo perché ho un dual boot con un SSD con Windows che uso solo per giocare, altrimenti terrei il secure boot disattivato.

    Inoltre non consiglio questa pratica a chi è alle prime armi, piuttosto se non si può fare a meno del secure boot (perché serve anche Windows per l'appunto), meglio stare su Ubuntu o Fedora che hanno il secure boot funzionante OOTB.

    Navigator Se tutti i software che ti servono ci sono, puoi provare. Ma nessuno ti vieta di fare un dual boot Linux-Windows. Possono facilmente esserci software o driver di dispositivi che trovi solo per Windows e che su Linux potresti far fatica a utilizzare, con un dual boot ti risolvi il problema. Fermo restando che, tralasciando simpatie o antipatie, Windows 11 e prima di lui Windows 10 sono sistemi operativi stabili e veloci, sono lontani i tempi di Windows 98 e del mitico Windows ME che crashava già in fase di installazione (ricordo una schermata blu appena finito di completare l'installazione)

    • fl4co ha risposto a questo messaggio

      Rand0m Il problema di Windows non è tanto la stabilità, quanto il fatto che è farcito di pubblicità e news click bait e che il core business ormai (dato che nessuno compra le licenze di Windows a prezzo pieno) è la raccolta e rivendita dei dati degli utenti.

      Navigator vedi ora il casino tra sostenitori di snap e flatpak ed altri che dicono che cinnamon fa schifo ed altri che lo elogiano

      Le guerre tra fanatici, che pagliacciate.
      Comunque Cinnamon è obsoleto, supporta solo X-server e sembra che non abbiano intenzione di passare a Wayland.

      • Giann ha risposto a questo messaggio
      • xblitz ha messo mi piace.

        Il mio consiglio come te lo hanno dato in molti è il dual boot.
        Uso Mint da ormai 4 anni come OS principale e Windows solo per giocare (e purtroppo ora per redigere la tesi, dato che l'unipv pretende la suite Office365), talmente di semplice utilizzo che la faccio usare da 3 anni come OS principale anche a mia mamma che tanto sul PC fa un uso molto blando (solo navigazione web in pratica), la cosa che mi ha più stupito sinceramente è la quantità di cose che sono plug & play (avendo ad esempio GPU AMD) e funzionano oltre al fatto che con Linux hai un OS che usi e che fa quello che vuoi a differenza di Windows che ti usa e fa quello che vuole. Ovviamente non è tutto rose e fiori, se quello che ti serve non è plug & play spesso capita di dover installare moduli un po' "spartani" come ad esempio lo sono quelli della mia stampante brother, ma una volta fatto io non ho mai avuto problemi. Discorso diverso è se hai una GPU Nvidia (ora sembrano aver risolto ma non ho esperienza diretta per questo) cui i driver hanno/avevano la brutta abitudine di rompersi dopo gli aggiornamenti.
        Ora son passato a Mint basato su Debian invece che quello basato su Ubuntu un po' per provare Debian e un po' perché non mi sta piacendo la strada che sta intraprendendo Canonical di recente. Vedi la storia di Snap ad esempio. Inoltre io sono una di quelle persone che adora Cinnamon, l'ho visto crescere e fare passi da gigante ultimamente anche se son d'accordo con quanto dice

        edd Comunque Cinnamon è obsoleto, supporta solo X-server e sembra che non abbiano intenzione di passare a Wayland.

        Anche se forse mi pare che avessero accennato i devs che ci stavano pensando, ma prendere con le pinze questa affermazione non ne sono sicuro.
        Detto questo in 4 anni di Linux non ricordo di aver mai avuto l'equivalente di una schermata blu di Windows o kernel panic in un uso normale (mentre facevo test con distro varie mi son capitati invece). L'unica è che mi è capitato una volta non ricordo nemmeno come di aver rotto apt ma poi sistemato in poco.
        Se sei alle prime armi mi sento di sconsigliare Arch in quanto la vedo solo come una distro per nerd e per allontanare la gente da Windows specie quella alle prime armi. (Sinceramente quella distro mi sta sulle balle a prescindere però, preferisco l'approccio alla stabilità che usa Mint anche a discapito di software nuovissimo).
        Il mio consiglio se vuoi iniziare su Linux imho è iniziare con Mint (versione normale basata su Ubuntu) oppure PoP_OS! .
        Inoltre ricorda che in dual boot gli aggiornamenti di Windows rischiano di rompere la partizione con Linux, si sistema in 2 minuti però è comunque una rottura da tenere in considerazione.

          • [cancellato]

          • Modificato

          Navigator su Linux il secure boot va tenuto attivo o disattivo?

          Se attivo incrementa la sicurezza - fa parte comunque del concetto di difesa in profondità. Se temi che MS d'accordo con la CIA, Bilderberg e le lucertole verdi abbia accesso al tuo sistema non usarlo. Altrimenti se non ti crea problemi è comunque una barriera verso certi tipi di malware. Anche macOS del resto usa secure boot e in quel caso nessuno si lamenta.

          Giann l mio consiglio come te lo hanno dato in molti è il dual boot.

          IMHO oggi se l'uso è abbastanza occasionale e non c'è bisogno di dare all'OS l'accesso diretto all'hardware come nel caso di chi gioca e vuole ovviamente il massimo delle prestazioni, si fa prima con una VM - che non richiede di chiudere tutto e fare un reboot. Dipende comunque dalle singole esigenze.

          Giann una schermata blu di Windows o kernel panic in un uso normale

          Per accadere deve succedere qualcosa in kernel, ed oggi è difficile che i kernel abbiano particolari problemi - nella maggior parte dei casi si tratta di driver scritti male o veri e propri problemi hardware. Ho visto ad esempio il client di una VPN aziendale creare BSOD con una frequenza allarmante, ma il problema è che non puoi far scrivere moduli kernel a chi non è capace, solo perché costa una rupia a riga...

          simonebortolin se possibile lascialo attivo, se la distro ha problemi disabilita.

          Questo è anche il mio approccio, se possibile attivo. Al primo problema è la prima cosa che salta.

          Giann dato che l'unipv pretende la suite Office365

          Niente latex (primo esempio di un software che su Windows è un parto da usare, su linux 2 comandi ed è installato e "pronto").

          Giann Il mio consiglio come te lo hanno dato in molti è il dual boot.

          Il mio è esattamente l'opposto, se ci sono "road blocks" che impediscono di migrare tutto, io lascerei perdere in toto se si vuole un sistema stabile.

          Poi anche io ho la VM Windows (nel mio caso con GPU-passthrough) per quelle rare volte che capita di dover far partire al volo qualche programma windows, però se avessi qualcosa che uso abitualmente di non sostituibile che gira solo su Windows starei su Windows.

          Nella mia esperienza dual boot (soprattutto se sullo stesso SSD) => problemi.

          Se aver Linux vuol dire avere un ulteriore bastone tra le ruote (cosa che a mio avviso il dual boot indica) allora tanto vale restare con MS.

            Se non si usano software che girano esclusivamente su Windows, allora oggi si può passare in toto a Linux.

            A me l'unico prodotto che mi costringe ad usare Windows è Office, perchè nessuna alternativa per Linux riesce ad essere competitiva con l'office originale.

            edofullo Niente latex (primo esempio di un software che su Windows è un parto da usare, su linux 2 comandi ed è installato e "pronto").

            Su Windows 4 ore di installazione per texlive...

            Stessa cosa per i compilatori c/c++, poi tutti usano le scorciatoie che danno più problemi che altro come miktex

            edofullo Niente latex (primo esempio di un software che su Windows è un parto da usare, su linux 2 comandi ed è installato e "pronto").

            Ah beh si, son capitati anche a me software dove erano super semplici su Linux da installare oppure girano meglio su Linux, da quando è uscito lo steam deck mi capita con sempre più giochi.
            L'unica pecca è Microsoft Office che ci ho sbattuto la testa per giorni ma non riesco a installarlo...

            [cancellato] Se ha successo altri potrebbero seguire l'esempio.

            A chi pensi?

              • [cancellato]

              mark129 A chi pensi?

              Canonical e SUSE, anche se Ubuntu è per certi versi downstream a Debian. Però se RedHat riesce nel suo intento e ottiene utili sostanziosi (invece di far passare i propri clienti ad altre distro), mi sa che gli altri non stanno a guardare - almeno per quello che riguarda le release LTS. La tentazione sarà ovviamente quella di usare gli utenti non paganti al minimo come tester. IMHO i problemi dei modelli di business basati su FOSS stanno venendo al pettine - amplificati ora da cloud e container che permettono deployment su larghissima scala senza ritorni per chi sviluppa - con i soldii che finiscono perlopiù nelle casseforti di Amazon, Microsoft e Google.

              Per gli utenti desktop cambierà magari poco, specialmente finché la quota di mercato è a una cifra. A meno che non hai bisogno di una release specifica e stabile - non è un caso che i vari CentOS, RockyLinux, AlmaLinux ecc. sono specialmente usati da università e centri di ricerca come CERN e FermiLab.

              edofullo Niente latex (primo esempio di un software che su Windows è un parto da usare, su linux 2 comandi ed è installato e "pronto").

              Ma mica tanto, Miktex + TeXmaker e non ci sono grandi problemi.

              Alla fine mi pare di capire, un po' per rassegnazione, che molti non siano molto convinti della fattibilità al passaggio a linux per 1000 motivi

                • [cancellato]

                Navigator

                Dipende solo da cosa usi e che interoperabilità devi avere con altri software. Non c'è una risposta univoca. C'è chi usa solo Linux, chi ha Windows in una VM o in dual boot (o viceversa Linux), c'è chi avrebbe grossi problemi a non usare Windows - e se dovesse migrare migrerebbe verso macOS.

                Da anni uso solamente linux. Come ti hanno risposto altri, dipende molto da cosa ci devi fare.
                Ti servono applicazioni particolari? Devi giocare? Hai hardware strano da interfacciare?

                  sursumcorda Sinceramente uso da anni solo libreoffice, quindi non avrei nemmeno problemi di interoperabilità.

                  Per la grafica, per quel poco che faccio su windows uso Gimp e poco altro.

                  Sarò tra l'altro strano io, ma preferisco software open rispetto a quelli commerciali rispetto alla media della gente che magari dice che gimp fa schifo e poi pirata photoshop.

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