Il tuo nick non lasciava dubbi.... ma se GMail è la peste Yahoo è il vaiolo 😅 (e outlook/hotmail il colera) È anche quello che avuto il data breach più clamoroso.
Comunque questi e altri sono tutti servizi gratuiti per attrarre gli utenti sulle loro piattaforme, e non si possono ovviamente avere certe aspettative sul servizio, specialmente se non lo si paga.
Se la posta è importante conviene registrarsi un dominio così gli indirizzi diventano portabili e cambiare provider più semplice.
Poi se per sbaglio un indirizzo finisce in una lista utilizzata dagli spammer c'è poco da fare - non sempre è facile cambiare indirizzi - ma mi preoccuperei più del phishing che dello spam in generale. Lo spam in sé è più una scocciatura che un rischio (phishing a parte, ovviamente) e a volte in caso di nuove campagne i filtri antispam ci mettono un attimo ad adattarsi, segnalare lo spam che arriva accelera la procedura.
Usare account separati a diversi livelli di sicurezza o anche alias è sempre una buona idea. Si può anche usare il "plus addressing" - es "mariorossi+fibraclick@example.com" per generare al volo indirizzi validi (anche se qualche sistema di input non compatibile completamente con le RFC può far casino...) sui quali successivamente è possibile creare filtri per le mail in ingresso.