IMHO sono altre aziende che hanno creduto che le performance del passato sarebbero continuate all'infinito, e non hanno mai pianificato per quando il settore sarebbe divenuto saturo e ci sarebbe stato bisogno di forti investimenti per il rinnovamento degli impianti non più sostenuti dall'acquisizione continua di nuovi clienti (o dallo switch dei clienti a nuove offerte - es. la richiesta di connettività internet spinta dagli smartphone) - poi accelerato anche dalle crisi geopolitiche - che però hanno evidenziato cattive scelte del management dettate da scarsissima visione del futuro.
Difatti abbiamo avuto CEO come Colao che si sono occupati di scelte veramente strategiche come trasferire la sede dalla periferia al centro di Londra (e per queste incensato dai media). Come per il rialzo dei tassi che ha mandato a gambe all'aria SVB, le telco pagano ora le scelte poco oculate del passato. Si dovrebbero chiedere perché il "cloud" è venuto in mente ad un'azienda nata per vendere libri, e non a chi vende proprio servizi di connettività, e che era nella posizione migliore per costruirci sopra quei servizi.
È che mentre Amazon sviluppava i propri sistemi di gestione internamente a supporto del proprio business, le telco invece esternalizzavano il più possibile - seguendo perfettamente "Executive Management for Dummies". Tutto il focus su vendere SIM e cellofoni, spendendo cifre oscene in pubblicità. Eppure l'open source metteva a disposizione a basso costo tutto il necessario - certo, ci voleva l'investimento in hardware, e specialmente, competenze umane.
Ma i Bell Labs e persino l'R&D di TIM sono un ricordo del passato. Incapaci di pensare e creare veri servizi a valore aggiunto da vendere oltre la connettività (se non le suonerie e qualche servizio di messaggi automatici!) si sono trovate fra l'incudine e il martello appena il mercato è cambiato. Se la tua unica metrica su cui basi il valore in borsa rimane il numero di (nuovi) utenti, e hai null'altro da offrire, poi è inevitabile che cominci una guerra dei prezzi - che per un po' sosterrà i numeri (e i bonus degli executive) - ma che alla fine è impossibile vincere a meno di non avere le spalle molto più larghe di tutti gli altri - e comunque l'antitrust non permetterà concentrazioni eccessive.
Il caso Telecom Italia con Colaninno & C. che pensavano di approfittare del mercato telefonico com'era allora per incassare lauti guadagni - subito prima dell'avvento di Internet che avrebbe cambiato tutto, avrebbe dovuto essere un case study base in tutti i circoli telco. Invece hanno ripetutamente commesso lo stesso errore.
Si dovranno sgonfiare, è purtroppo inevitabile. Si sono riempite di personale che gli serve sempre meno. Poi magari Vodafone riporterà la sede in periferia per risparmiare....