• Off-topicNews
  • Casseforti di LastPass sottratte nel recente data breach

[cancellato] io sinceramente mi fido molto molto molto meno di un HSM opaco che di un algoritmo open source. Magari se mi serve sicurezza, non faccio girare la generazione delle chiavi degli utenti con l'algoritmo aperto sul mio portatile, ecco, ma su una macchina dedicata a quello, assemblata con un minimo di criterio (e non col primo processore "nuovo e potente" che capita a giro o che va di moda) e protetta a vari livelli. E magari una letta a tutto il codice prima di metterlo in produzione gliela do sempre, non tratto certo le dipendenze come roba opaca...
LOL, ecco, in un mio vecchio portatile il TPM 1.2 generava numeri casuali rotti (tcsd si lamentava in continuazione), oltre ad essere proprio rotta la specifica di TPM 1.2 in tanti punti se ricordo bene; tanto per portare uno dei tanti esempi in cui non ci si puo' proprio fidare delle blackbox opache, eppure per essere """compliant""" in quegli anni dovevi proprio usare quella monnezza bucata li'...
Mi piacerebbe infatti che le CA statali accettassero CSR in maniera tale che io possa generarmi in autonomia il mio certificato, magari RSA 4096, e usarmelo come mi pare. Ma nella situazione attuale, pur dovendomi fidare della smartcard opaca, resta 1000 volte meglio TS-CNS che SPID. 😉

Marco25 La man page sbaglia

Piu' che altro, non e' stata aggiornata insieme al codice 😅

Marco25 Non pensi sia più sicuro criptare la cassaforte con la password dell'utente più chiave casuale piuttosto che con la sola password?

Appunto... E cosi' facendo con master key + passphrase puoi anche cambiare password senza dover stare a rigenerare la cassaforte...

simonebortolin Dipende da come viene fatto, se cripti puoi decriptare (in qualche modo...)

Si', peccato che ci metti piu' della morte termica dell'universo con i computer tradizionali, a rompere la crittografia simmetrica (neanche asimmetrica, qui parliamo proprio di quella simmetrica...).

E se ti preoccupano i computer quantistici, beh, allora inizia a smettere di usare le firme digitali innanzitutto, smetti di remotizzare il tuo potere di firma con SPID e 'ste robe qui... Che se no quando arriva il computer quantistico e chiunque potra' falsificare le firme retroattivamente rompendo la crittografia asimmetrica (non simmetrica) odierna, come farai? (Io infatti preferisco la buona vecchia carta anche per questo sai...)

    Entro un po' a gamba tesa, ma se qualcuno verrà impattato da questo breach, non sarà colpa di LastPass.

    Sì, certo, le casseforti non dovevano finire in giro per il mondo, ma la sicurezza vera (e questo la gente non lo capisce) è nella password stessa.
    È come mettere il cartello di vietato l'accesso su una porta, non sarà quello a proteggerti, ma la serratura che hai usato.

    Se un'azienda poco intelligente ha permesso ai suoi dipendenti di usare una master password di 4 caratteri direi che la colpa è dell'azienda stessa, non di LastPass.

    Sarebbe colpa di LastPass se avessero usato roba come AES-IGE (rimosso anche da OpenSSL per via dei problemi di sicurezza) o controlli via hash con md5/sha1, ma non mi sembra questo il caso.

    Come al solito, la sicurezza è in mano all'utente finale, puoi metterci una pezza per migliorare la cosa, ma se l'utente è scemo, non c'è sicurezza che tenga. È come mettere una cassaforte da 20 milioni di euro in casa e poi tenere la chiave necessaria ad aprire tutto sotto al tappeto di casa.

      LATIITAY Piu' che altro, non e' stata aggiornata insieme al codice 😅

      Perché forse l'implementazione di Donenfeld non è omnidiffusa e omnipresente, quindi è giusto così?

        Curiosità che mi è venuta leggendo questo thread: ma invece usare il password manager che spesso si trova di default su alcune distro linux (tipo Mint e Ubuntu), che dovrebbe essere GNOME keyring, com'è? E in generale come sono applicazioni di quel tipo?

        LATIITAY E cosi' facendo con master key + passphrase puoi anche cambiare password senza dover stare a rigenerare la cassaforte...

        Questo puoi farlo anche senza usare due chiavi separate. Tipicamente infatti non si cripta direttamente con la password P1 dell'utente, ma si genera una chiave casuale C che cripta i dati, e poi si cripta C con P1. In questo modo per cambiare la password basta decriptare C e criptarla nuovamente con P2. Nella crittografia disco è standard.

          simonebortolin ah no, e' solo in Linux mainline e la stavano portando pure su qualche flavor di BSD, che vuoi che sia... O sara' che quelle man pages non vengono aggiornate da eoni (perche' la documentazione si e' spostata e ha cambiato formato varie volte, https://www.kernel.org/doc/) e pure se lo fossero non sono cmq aggiornati i siti che le indicizzano mettendoci sopra e sotto AdSense... 🤦

          Marco25 si' appunto, a quello mi riferivo, e alla fine e' un sistema a doppia chiave (la seconda chiave viene generata dall'input utente, spesso con algoritmi a molte iterazioni tipo PBKDF2, e serve a decifrare la prima chiave, che e' la master key, che hai chiamato C). Mentre scrivevo pensavo proprio a com'e' implementato LUKS in effetti.

          Marco25 Molti password manager rigenerano l'intera cassaforte invece, principalmente perché la chiave di cifratura è una derivata (vedasi KDF) della chiave privata (che potrebbe essere una password), senza altri tramiti.

          Quindi una Master Password composta da 20 caratteri (maiuscole minuscole speciali e numeri) è abbastanza sicura?
          Nel senso che anche hackerando il database non riuscirebbero a decrifarla.

            giuseppeBG si', fintanto che la password non sia QWERTYuiop123456789! (20 caratteri, maiuscole minuscole speciali e numeri 😛) allora dovrebbe essere relativamente sicura...

            giuseppeBG Se non è bucabile "via dizionario" o per dati noti (aka non è tipo nome_figliodata_figlio!anno_nascita), è abbastanza sicura.

            Per dare un'idea

            ag23900 Ammirevole comunque come abbiano gestito il breach in modo chiaro e tondo, lo apprezzo.

            Chiaro e tondo? 😅 hanno cambiato versione tre volte in tre mesi... Prima "nessun dato è stato prelevato", poi "alcuni dati ma non le password", ora "anche le password". E ora si scopre persino che non cifrano gli URL, cosa che i password manager un po' più seri fanno.

            Non è la prima volta che hanno problemi di sicurezza tra l'altro, ne combinano una all'anno praticamente e mi sfugge come abbiano ancora clienti. Considerando anche che l'ultima volta che ho usato LastPass era un colabrodo di pagine PHP mezze rotte.

              matteocontrini Chiaro e tondo? 😅 hanno cambiato versione tre volte in tre mesi...

              Vabbè ma quello ci può pure stare, magari devono capire chi e cosa ha preso cosa, non è detto che sia facilissimo, soprattutto se i log fanno cagare.

              matteocontrini Ci sono tante aziende che dicono solo che c'è stato un breach e finisce lì, senza aggiungere alcun dettaglio o nulla. Avranno anche cambiato versione tre volte in tre mesi, però almeno sono un minimo trasparenti.

              matteocontrini Non è la prima volta che hanno problemi di sicurezza tra l'altro, ne combinano una all'anno praticamente

              Infatti io mi ricordo che cambiai password manager proprio perché avevo letto di problemi di sicurezza precedenti al mio arrivo.

              matteocontrini mi sfugge come abbiano ancora clienti.

              Probabilmente chi li usa pensa che cambiare password manager sia un casino e che dovrebbero importare a mano tutte le password, quindi resta con loro.
              Io sono durato forse 3 mesi con LastPass, ho esportato i miei dati, cancellato tutto e reimportato su BitWarden in forse 10 minuti..

                ag23900 ho esportato i miei dati, cancellato tutto e reimportato su BitWarden in forse 10 minuti..

                si è un attimo,avevo provato tempo fa dashlane...

                domanda a voi esperti: ma con un data breach,serve avere una password forte,con caratteri speciali,minuscole,maiuscole?non viene decriptata?o dipende di che data breach si tratta?

                ps.: 1 password su iOS la nuova versione 8 sta riscontrando problemi(non funziona face id)con la precedente 7 invece era tutto ok

                • Marco25 ha risposto a questo messaggio

                  ale_prince domanda a voi esperti: ma con un data breach,serve avere una password forte,con caratteri speciali,minuscole,maiuscole?non viene decriptata?

                  Si presuppone che la cassaforte di LastPass sia criptata con la password scelta dall'utente, e questa password non viene mai trasmessa né tanto meno salvata dal servizio. In questo modo in caso di data breach l'hacker deve necessariamente provare tutte le possibili password (o usare un dizionario) per decriptare la cassaforte. Avere una password forte rende questo processo infattibile.

                    Marco25 bon,allora mi sento abbastanza sicuro...abbastanza😬

                    • Marco25 ha risposto a questo messaggio

                      ale_prince Attenzione al phishing. Gli URL sono in chiaro nel data breach, insieme ai dati di fatturazione e email. Questi potrebbero essere usati per inviare email di phishing particolarmente convincenti.

                        Marco25 Attenzione al phishing. Gli URL sono in chiaro nel data breach, insieme ai dati di fatturazione e email. Questi potrebbero essere usati per inviare email di phishing particolarmente convincenti.

                        ok grazie!

                        e su dashlane e roboform che pareri ci sono in merito alla qualità del processo di gestione?

                        Informativa privacy - Informativa cookie - Termini e condizioni - Regolamento - Disclaimer - 🏳️‍🌈
                        P.I. IT16712091004 - info@fibraclick.it

                        ♻️ Il server di questo sito è alimentato al 100% con energia rinnovabile