L'etica muore ogni volta che un essere pensante sceglie di perseverare deliberatamente nella sua uccisione nonostante la conosca e riconosca.
tstoracing Io non ci credo che qui dentro nessuno ha mai usato winmx emule e torrent negli ultimi 25vanni
Atro argomento fantoccio giustificabile soltanto se sei adolescente.
E non potresti in ogni caso crederci in quanto qui nessuno fino ad ora lo ha affermato, mi pare.
Da adolescente - si parla di metà/fine anni '80 - in edicola assieme alle riviste di videogiochi acquistavo le cassette contraffatte del C64, avevo il pusher di floppy disk bulk (don't you feeling blue?), e con gli amici ci scambiavamo i rispettivi giochi originali per copiarli: e pensa che facevo tutto ciò - nonostante col senno di poi nel complesso fosse tutto molto più sbatti rispetto ad un oramai sdoganato da tempo agevole download da fonti illegali - soltanto in quanto i miei non potevano (o non volevano) acquistare tutto ciò che desideravo.
Poi qualche anno dopo è accaduto un evento curioso: ho iniziato a lavorare ed ho capito che con il sudore della fronte potevo permettermi di acquistare in originale - che per altro a quel tempo tra scatola, manuali, volantini significava ancora godere pure di una perduta ed invidiabile tangibilità fisica - molti giochi e programmi di mio interesse frutto del lavoro di altre persone.
Trenta e passa anni dopo il concetto non è cambiato: se non posso permettermelo non lo acquisto, se voglio permettermelo mi rimbocco le maniche (no, non rubando i soldi).
SebaDav come diceva il buon Gabe Newell, la pirateria non è un problema di costo ma di servizio, se il rapporto qualità prezzo non è abbastanza, la gente pirata…
Premesso che il ruolo in sé di Gabe non implica superiorità della validità del suo pensiero rispetto a quella del pensiero di ogni altro essere pensante, per argomentare correttamente sarebbe opportuno riportare le fonti primarie di una citazione - se disponibili - e non riportare le affermazioni di terzi senza distinguerle chiaramente dalle proprie: in quella "famosa" intervista del 2011 Gabe in risposta ad una sferzante domanda sui DRM affermò che
(...)
In general, we think there is a fundamental misconception about piracy. Piracy is almost always a service problem and not a pricing problem. For example, if a pirate offers a product anywhere in the world, 24 x 7, purchasable from the convenience of your personal computer, and the legal provider says the product is region-locked, will come to your country 3 months after the US release, and can only be purchased at a brick and mortar store, then the pirate's service is more valuable.
(...)
In nessun passaggio dell'intera intervista così come riportata online (fonte: https://web.archive.org/web/20111211152520/https://www.tcs.cam.ac.uk/story_type/site_trail_story/interview-gabe-newell/ ) Gabe afferma che se il rapporto qualità prezzo non è abbastanza, la gente pirata: essa pertanto è una tua considerazione ed oramai ti è chiaro quanto la consideri ingiustificabile.
Se le regole non ci piacciono lottiamo per cambiarle, non per infrangerle.
