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bortolotti80 Lungi dal fare l'avvocato del diavolo, mi risulta che la compagnia ha clienti in tutto il mondo sia privati che pubblici e che le funzionalità di aggiornamento remoto e di elaborazione cloud sono prassi consolidate da anni nel settore antivirus/anti-malware adottate anche dai produttori concorrenti.
Poi i software di sicurezza non fanno affidamento solo sulle definizioni, solitamente hanno anche analizzatori comportamentali ed euristici per predire l'eventuale pericolosità di software sconosciuti ai database.
È buona norma infatti anche adoperare i cosiddetti "second opinion scanner", software di tipo standalone che permettono di disporre di motori antivirali alternativi con cui confrontare i risultati del software principale.
Ma come dicevo prima, non si può pensare di ridurre il discorso al solo software di sicurezza, molte vulnerabilità dei sistemi informatici (non importa che si tratti di home computer o d'infrastrutture server complesse ed estese) sono legate ad errori di configurazione degli stessi o a vulnerabilità dei software operativi installati su cui i software di sicurezza difficilmente possono mettere una pezza.