DrGix Se la stanza richiede 1800 W (in quelle 2 ore la settimana) la pdc manderà acqua a 48°C invece che a 42°C. I 300 litri/h sono per ciascun fancoil.
Eh no, qui sbagli... la potenza resa in ambiente è direttamente proporzionale al solo flusso dell'acqua e del suo delta t tra mandata e ritorno, ed è indipendente dalla temperatura di mandata! Quest'ultima condiziona necessariamente le caratteristiche del corpo scaldante (leggi, le dimensioni del radiatore/batteria), ma non la potenza scambiata da un circuito idraulico.
Formulina semplice: Potenza (kW) = 4,186 * dT * litri/s. Un flusso di 300 l/h (0,0833 litri/s) a deltaT 5 produrrà 0,0833 l/s * 5°C * 4,186 = 1,744 kW in ambiente. Se la stanza ha un fabbisogno termico di 2000W alla temperatura di progetto si deve far circolare (per mantenere il dT=5°C) necessariamente 0,095 l/s o 344 litri/h, siano essi su un unico corpo scaldante o su una batteria di elementi più piccoli. Quindi, perché non può usare nel contesto ipotetico un Airleaf SLI 1000 da incasso, magari discreto in una vela in cartongesso, che a velocità media con acqua 40/35 rende 2.12kW? Solo perché richiede 371 litri/ora? Secondo il tuo ragionamento dovrebbe mettere due SLI 400, che consumano 2x204 litri/ora per erogare 2x1,17kW nelle stesse condizioni di prima?
Non capisco questo tuo "accanimento" per i 300 litri/ora.. se ne servono di più si useranno tubi più grossi e collettori di sezione maggiore, non è un dramma.
Oppure deve lavorare lato impianto con un deltaT maggiore tipo 10°C, con conseguentemente dimezzamento della portata ma con abbassamento della temperatura media e della potenza resa dalla singola "taglia" del convettore; però le perdite di carico e conseguentemente i consumi dei circolatori diventano 1/4.
DrGix il circolatore secondario impostato a deltaP costante (o autoadapt).
Volendo fare "i fighi" il circolatore dovrebbe lavorare a deltaT costante, ma quelli che lo fanno costano un occhio della testa.
L'autoadapt funziona se hai in ogni stanza/corpo scaldante valvole termostatiche progressive, che stringono il flusso in base alla temperatura della stanza; se hai i ventilconvettori, non hai termostatiche, ma testine di zona per ogni corpo, siano locali a bordo macchina o sul ramo del collettore. Certo, va tarata la portata staticamente in base al carico termico e alle cadute di pressione di ogni ramo, ma questo non varia nel corso del loro funzionamento, o sono aperti ed accesi, e passa il massimo del flusso stabilito, o sono spenti.