- Modificato
Salve a tutti, la mia famiglia è nel mezzo di tutta la trafila per usufruire del bonus 110% su un condominio anni '50 in una città della pianura padana. Circa 110 m2, non primo e non ultimo piano.
È arrivato il momento in cui la ditta che ci sta facendo i lavori ci chiede esattamente per ogni condomino quello che vuole/non vuole fare... il problema è che il tempo è molto stretto.
L'intervento prevede sicuramente l'installazione di un capporto termico esterno (non ricordo quanto centimetri) che attualmente (ovviamente) non è presente, oltre alla sostituzione dei serramenti (che sono fine anni 90 - inizio 2000, comunque doppio vetro)
Per quanto riguarda il riscaldamento ci propongono la sostiuzione della caldaia con un a condensazione di tipo Immergas Victrix TT ErP oppure il passaggio ad una pompa di calore di tipo Daikin Altherma 3 RF Integrated 6/8 kW oltre alla pulizia dell'impianto ed alla sostituzione delle termovalvole e di un termostato nuovo "evoluto" e ovviamente l'installazione.
Valore dell'intervento stimanto sugli 8k€ in caso optassimo per la caldaia oppure 15k€ per la pompa di calore/
Inoltre metteremmo circa 4.5 kWp di pannelli fotovoltaici (di più non ci stanno) e (forse) un accumulo.
In attesa di parlare con l'ingegnere che ci sta seguendo il tutto provo a rivolgermi a voi, in modo da capirci qualcosa di più per poi fare poi le domande giuste.
Attualmente abbiamo quasi tutti termosifoni in ghisa (penso ancora gli originali) con tubo di mandata di diametro molto elevato (da una misura molto approssimativa sembrano essere sui 2.5 cm)
Abbiamo una caldaia non a condensazione che avrà almeno una decina d'anni che ha una potenza penso abbastanza elevata, con mandata a 55-60 C
Lascio un mini grafico della temperatura interna, presa come media da due misurazioni fatte in stanze diverse, una con un sensore in alto circa 2 metri e una ad altezza un metro.
Come potete vedere dai picchi quando la caldaia è spenta la temperatura interna cala molto velocemente, però sale anche molto velocemente all'accensione della caldaia.
Ho seguito le altre discussioni sull'argomento e leggevo che con mandata ad alta temperatura (quale è la soglia?) una pompa di calore fa soltanto danni, però esistono anche quelle "ibride" che (forse?) dovrebbero essere una via di mezzo (però mi sembra di capire che quella proposta non lo sia)
Non penso sia in programma di cambiare i termosifoni, anche perchè bisognerebbe spaccare tutto, immagino.
Che dite?