Domanda, che marca e modello di pompe di calore professionali consigliereste? Sto cercando di informarmi discretamente per evitare che chi faccia i lavori faccia le cose alla cdc

EDIT MOD: messaggi spostati da qui

    JacopoGiubilato Una pdc è una pdc, cosa vuol dire professionale? Comunque marca e modello dipendono da molti fattori: che tipo di impianto deve alimentare, condizioni climatiche... non c'è una risposta per tutti.

      CPietro Da quanto so sul mercato esistono prodotti di varia fascia, ci sono prodotti che lavorano bene anche in temperature più alte, quindi non soltanto con impianto radiante ma anche con termosifoni. E comunque esistono sempre prodotti di buona qualità e prodotti di dubbia qualità
      Se volessi mettere pdc su impianto con radiatori (adeguatamente dimensionati) ed avere quindi un temperatura di mandata sui 50°C in fascia climatica E, quindi che lavori anche d'inverno con una temperatura esterna prossima allo zero su che marca/modello andresti? Lo so che sono dati insufficienti e che servirebbe calcolare il fabbisogno energetico della casa, volevo anche solo farmi un'idea

        JacopoGiubilato Premesso che non sono esperto, intanto ti consiglierei di scegliere un marchio che ha CAT vicino a dove vivi.
        Il mio idraulico mi sta consigliando la Panasonic Aquarea, che si trova anche in tempi rapidi. Le alternative sono Daikin o Mitsubishi ma hanno dei tempi di consegna assurdi.
        Certo, sono PDC commerciali, ma vanno sicuramente bene. Poi se riesci a starci nel massimale, potresti optare per una Templari, sicuramente di fascia superiore.

        Comunque parlane idraulico e termotecnico, se sono professionisti seri ti sapranno consigliare bene.

          CPietro se sono professionisti seri ti sapranno consigliare bene

          è quello che spero, volevo tutelarmi in caso contrario ahah

          JacopoGiubilato pompe di calore professionali

          Non cadere nel loro tranello, purtroppo i venditori e produttori europei per differenziare i loro prodotti iper costosi da quelli orientali (soprattutto giapponesi) usano definirle TERMOPOMPE PROFESSIONALI. Ma allo stato dei fatti sono identiche a tutte le altre perché i compressori e l'elettronica è quasi sicuramente orientale.

          Il consiglio che posso darti è evitare queste persone, insieme a chi propone marchi che storicamente producevano caldaie ed ora propongono PDC perché il mercato e le leggi vogliono queste ultime.

          Se vuoi qualità e prestazioni devi acquistare le giapponesi e in minor misura le coreane. Dainkin, Mitsubishi, Panasonic, Toshiba, Samsung, LG. Anche questi produttori hanno in gamma famiglie adatte alle basse temperature esterne o alte temperature interne, per esempio Daikin con la serie Alterma 3 propone le HT (high temperature).

          Le europee a mio modo di vedere hanno vantaggi in un solo campo, l'alta potenza termica. Per esempio Templari, ottimo produttore italiano utilizza compressori orientali (se non sbaglio proprio i Daikin) ma li adatta ai mercati europei che per andare incontro ad abitazioni più energivore delle orientali necessitano di potenze maggiori. A spanne fino a 16 kW termici sceglierei le giapponesi, sopra diventa quasi necessario un prodotto europeo.

          Per esempio quando @QRDG parlava del KRONOTERM WP4 LF-502 subito ho pensato a un caso particolare perché spendere 5000€ per un bollitore in PDC è un'assurdità quando con quei soldi prendi un sistema completo giapponese. Però sono prodotti particolari e si fanno pagare.

          Un altro sintomo di un prodotto meno raffinato (ma non per questo meno valido) e il non usare il gas R32, cosa che i giapponesi ormai fanno sul 99% dei prodotti.

            • [cancellato]

            • Modificato

            JacopoGiubilato marca e modello di pompe di calore professionali consigliereste?

            Di non guardare i video di tale """ingegnere""".

            JacopoGiubilato Se volessi mettere pdc su impianto con radiatori (adeguatamente dimensionati) ed avere quindi un temperatura di mandata sui 50°C in fascia climatica E

            Se sono "adeguatamente dimensionati" puoi avere la T di mandata che decidi in base al progetto. Se sono alimentati dalla caldaia sono tipicamente calcolati per T=70°C e quindi deltaT 50 su ambiente. Se vuoi rendere economicamente conveniente la PdC rientrando dell'investimento (ipotizzando te la devi pagare e non pagata da "pantalone") pensa a lavorare a 40°C di mandata massima. Il ché significa agilmente raddoppiare il numero di elementi rispetto ad una caldaia tradizionale.

              mb334 Un altro sintomo di un prodotto meno raffinato (ma non per questo meno valido) e il non usare il gas R32, cosa che i giapponesi ormai fanno sul 99% dei prodotti.

              Non esageriamo.. non sono nel 99% dei prodotti, però sono in via di transizione dal 2019. Forse alla fine del 2023 avranno eliminato dalla gamma le macchine a R410.
              E tra qualche anno ancora si passerà ad altri gas refrigeranti..😄

              [cancellato] Se sono alimentati dalla caldaia sono tipicamente calcolati per T=70°C e quindi deltaT 50 su ambiente.

              Ancora più tipicamente, dipende dall'anno di costruzione della casa/rifacimento impianto. Già negli anni '90 non si usavano più termosifoni a 70°C per motivi di sicurezza (anti scottature)... si era passati a 55-60°C Negli anni 2000 poi con l'avvento delle caldaie a condensazione le temperature di progetto per la mandata dei termosifoni sono state abbassate a 50-55°C.
              Poi c'è sempre qualcuno che fa eccezione.. perchè s riescono a trovare anche immobili degli anni 2000 senza il minimo cappotto.. evidentemente costruite da dei pazzi 🤨

                Technetium Escono nuovi modelli non R32?

                  [cancellato] pensa a lavorare a 40°C di mandata massima

                  Allora dovrei allargare di tanto la superficie dei radiatori. Ho provato a fare due calcoli con la Taverna.
                  La taverna ha una cubatura di 88 metri cubi, quindi contando di raggiungere un coefficiente termico di 25 con la coibetazione (troppo ottimistico) sarebbero minimo 2200W solo per la taverna. Attualmente ho due termosifoni in acciaio che dal sito del produttore fanno rispettivamente, ad un delta di 30 (quindi 50 di mandata), 911W e 1188W, che già non basterebbero (2099W totali, infatti la temperatura di mandata è attualmente 60 quindi circa 3054W). Per arrivare a lavorare a 40 di mandata quindi dovrei prendere dei termosifoni più grandi (opzione impraticabile) o con elementi da più di due colonne (Quelli che ho attualmente sono termosifoni da due colonne per elemento).

                    [cancellato] Lo sottolineo non per te ma per chi è meno esperto: basta calcolare la potenza termica necessaria a 40 gradi di mandata. Questo potrebbe significare anche solo qualche elemento in più se contemporaneamente si passa ad alluminio/acciaio o magari a profondità maggiori.

                    • [cancellato]

                    Technetium Macchine "grosse" sono tipicamente ancora a R410A, così come tutti i sistemi a VRV/VRF ad espansione diretta. Però in UE macchine nuove a R410A non potranno più essere vendute post 2025 (poi in America vendono ancora roba ad R22.. ma vabbhé, gli yankee non brillano esattamente per rispetto ambientale), e avendo GWP alto (>2000) è facile ricadere nei territori dove i controlli F-GAS diventano obbligatori.

                    Kronoterm ha ancora a catalogo (o ce l'aveva fino a "ieri") macchine ancora ON-OFF (eresie per unità "piccole", chiller e macchine industriali multi-stage sono cosa diversa ma lavorano con parzializzatori a bypass parziale per limitare la portata e quindi la potenza scambiata) e in R407C o R452B che non è altro che un "sostituto" (per densità, pressioni e punti di ebollizione) dell'R410A per non dover riprogettare valvole di laminazione e batterie di condensazione ed espansione. Ma sotto sotto la resa e la "tecnologia" è sempre la stessa dell'R410A, penalizzata dal fatto che non essendo lo stesso gas le rese volumetriche sono sicuramente inferiori -- altrimenti se avesse solo vantaggi l'avrebbero adottato tutti, no?

                      mb334 Escono nuovi modelli non R32?

                      Esistono marchi che stanno lavorando con altri gas refrigeranti.
                      C'è una grossa evoluzione nel settore per trovare il giusto compromesso tra inquinante (GWP) e prestazioni.

                      [cancellato] Ma sotto sotto la resa e la "tecnologia" è sempre la stessa dell'R410A, penalizzata dal fatto che non essendo lo stesso gas le rese volumetriche sono sicuramente inferiori -- altrimenti se avesse solo vantaggi l'avrebbero adottato tutti, no?

                      Non mi riferivo a quei gas refrigeranti e a quelle macchine.

                      • mb334 ha risposto a questo messaggio

                        [cancellato] Il ché significa agilmente raddoppiare il numero di elementi rispetto ad una caldaia tradizionale.

                        Il problema è che implica anche bucare muri e modificare l'impianto idraulico, cosa alquanto invasiva e che non credo siamo intenzionati a valutare. Ergo nel mio caso o penso ad un ibrido o mi tengo la caldaia a condensazione e punto principalmente su cappotto e infissi

                        Edit: oppure come dicevo passare da 2 a 3 o 4 colonne per elemento

                        [cancellato] Kronoterm ha ancora a catalogo (o ce l'aveva fino a "ieri") macchine ancora ON-OFF

                        Curiosità: fino a due anni fa i santoni su YouTube si vantano delle macchine on/off. Ora stranamente non dicono più nulla.

                        Technetium Si ma non sulle macchine comuni o almeno io non ne ricordo.

                          mb334 Si ma non sulle macchine comuni o almeno io non ne ricordo.

                          Faccio qualche nome..
                          Vaillant e Wolf sono uscite con PDC con R290. Rigorosamente Monoblocco. Non si può usare split con questo gas perchè estremamente infiammabile. Da anni in cina stanno "sviluppando" su questo gas.

                          Poi c'è chi sta lavorando su sistemi a R744 (CO2) ma più per ambiti commerciali perchè in sintesi perchè ne risultano sistemi pesanti e costosi.

                          Poi ci sono un sacco di miscele oltre a R32.. che direzione prenderà il mercato è difficile dirlo.
                          I Giapponesi per ora hanno puntato su R32 ma nel giro di qualche anno dovranno studiare su altro per abbassare il GWP.

                            Ho splittato l'ultima sfilza di messaggi.

                            Terrei quella discussione specificamente sul 110%, per domande specifiche alla vostra situazione che non possono essere risolte con un unico post o più generali è meglio che apriate discussioni dedicate per non fare diventare il thread un mini forum sulla termodinamica 😀

                            JacopoGiubilato comunque riassumendo come dicevo, le cose fattibili sono:

                            • sostituire i termosifoni con altri di uguale dimensione ma con più colonne per evitare di spaccare muri e quindi mettere poi pdc
                            • passare ad un impianto ibrido (fa proprio così schifo?)
                            • tenere la caldaia a condensazione o cambiarla con un'altra più nuova
                              • [cancellato]

                              • Modificato

                              mb334 fino a due anni fa i santoni su YouTube si vantano delle macchine on/off. Ora stranamente non dicono più nulla.

                              Perché non sono evidentemente progettisti tecnici ma venditori puri che spingono il cliente verso ciò che hanno a magazzino o dove hanno margini maggiori. Tanto le bollette poi le paga il cliente, e di sicuro non viene a fare un video su YT con la loro visibilità per lamentarsi.

                              Technetium PDC con R290. Rigorosamente Monoblocco. Non si può usare split con questo gas perchè estremamente infiammabile.

                              Eh direi, è propano 😆. Il mondo dei refrigeranti infiammabili ha delle regole e vincoli molto rigidi, proprio per tutelare la sicurezza degli occupanti degli edifici.
                              Mi dicono essere molto silenziosa e con efficienze paragonabili alle migliori macchine jappo a R32; per contro a parità di potenza è molto ingombrante, già per una 10kW si passa alla doppia ventola.

                              Technetium c'è chi sta lavorando su sistemi a R744 (CO2) ma più per ambiti commerciali perchè in sintesi perchè ne risultano sistemi pesanti e costosi.

                              A memoria costringe a lavorare con pressioni elevate (sia in senso assoluto che nel delta tra sezione ad alta e bassa pressione, e ha relativamente basso calore specifico latente di condensazione, quindi "sposta" poca energia per unità di volume.

                              JacopoGiubilato Dimentichi il primo punto, il più importante: farsi consigliare e fare analisi oggettive sulla tua situazione, altrimenti rischi di buttare molti soldi e nervosismo.

                                Informativa privacy - Informativa cookie - Termini e condizioni - Regolamento - Disclaimer - 🏳️‍🌈
                                P.I. IT16712091004 - info@fibraclick.it

                                ♻️ Il server di questo sito è alimentato al 100% con energia rinnovabile