Io ho fatto richiesta intorno a maggio, circa un mese dopo è venuto un incaricato dell'azienda a cui mi sono affidato con già le planimetrie del comune a verificare che tutto fosse conforme.
Dai disegni risultavano delle differenze, ma avevamo gli atti della sanatoria e tutto si è sistemato.
A fine settembre sono venuti i tecnici.
Un giorno per installare la caldaia, la classica ibrida Daikin.
Un giorno il fotovoltaico, 6kwp suddivisi su due falde.
E il terzo giorno l'accumulo e l'inverter, tre pacchi da 10.1kwh per un totale di 30.3, marca alpha-ess.
Il distributore dell'energia elettrica è venuto il 23 dicembre a montare il contatore dedicato al fotovoltaico, quindi circa 3 mesi dopo.
Per ora non mi trovo male, però devo dire che non ho risparmiato letteralmente nulla, anzi, ho utilizzato gli stessi metri cubi di metano dello scorso anno (avevo una caldaia a condensazione della stessa potenza di un anno di vita), ma in più ho utilizzato parecchia corrente per la pdc.
C'è ovviamente da dire che è una casa del 1985 con termosifoni in ghisa, con temperatura di mandata di 60 gradi, per cui in un certo senso "è normale".
Sto ancora attendendo la sostituzione degli infissi, perché l'azienda partner che mi hanno affidato si sta rivelando ridicola e per nulla seria (su richiesta posso anche darvi il nome così la evitate).
Tutto con sconto in fattura e per ora non ho dovuto sborsare nulla (probabilmente con i serramenti qualcosa si perché sono obbligato a metterli in legno per le norme comunali), se non le varie spese (circa 150 euro in tutto) per il collegamento del fotovoltaico alla rete.
Inutile dire che i costi "fatturati" sono tutti quanti al limite del detraibile, per guadagnarci al massimo