JacopoGiubilato Ci siamo incontrati nella discussione di cui parli che ha buttato il seme per questa; io non ho esperienza diretta con il 110 perché non sono riuscito a partire per problemi burocratici, causati sia dalla mia famiglia in tempi in cui era tutto alla buona e sia per colpa degli enti che ovviamente sono stati felicissimi del Covid per giustificare l'assenteismo e la svogliatezza.
Vorrei intervenire su due immobili, entrami indipendenti.
- Casa piccola, circa 90 mq calpestabili. Era una vecchia stalla, abbastanza piccola, che poi è stata ampliata ed è diventata una villetta all'inizio degli anni '90. Al comune non risultano abusi, ci sono grafici e planimetrie ma c'è un problema catastale. Roba risolvibile ma tra accesso agli atti, geometra pieno di lavoro e precedente geometra perditempo ci sto lavorando da quasi un anno.
Ho deciso di evitare i cappotto esterno e puntare tutto su infissi in PVC di fascia alta e PdC (probabilmente Daikin) con fancoil di fascia alta (probabilmente Innova). Tutto questo perché sono sicuro che con un cappotto andrei a creare inevitabilmente ponti termici, unito al fatto che ha finestre enormi ho comunque una superficie opaca verticale ridotta. Preferisco consumare qualcosa in più, che poi in zona climatica C non è niente di esagerato. Sempre meglio del metano.
- Casa grande, dove vivo ora, è nella stessa proprietà. Qui sono 110 mq al piano terra (con vespaio bello alto) e 95 mq al piano superiore. Qui devo rifare completamente il tetto e sono indirizzato per un tetto ventilato. Niente cappotto, infissi sempre in PVC, sempre fancoil e spero di riuscire a trovare una PdC con una potenza termica adatta. Superati i 12/14 kW termici le giapponesi vanno in difficoltà e prodotti europei come Templari costano tanto. Poi entra in gioco anche il discorso monofase o trifase.
Qui c'è una pratica di abuso aperta che non riesco a chiudere. Al comune hanno detto che manca (per malattia) l'unica persona che ci mette mano e fin quando non ritorna sono fermo al palo. Essendo un immobile vecchio non so nemmeno cosa uscirà dall'accesso agli atti, in pratica è un'uovo di Pasqua.
Tutto questo poi senza nominare la sovrintendenza, che per un pratica in paesaggistica semplificata (in teoria pronta in 60 giorni) faranno sicuramente aspettare 4/5 mesi.
Aggiungiamoci carenza di materie prime, prodotti finiti che impiegano mesi ad essere consegnati e menate varie e passano gli anni. A mio modo di vedere bonus edili del genere, in un paese come il nostro, dovrebbero avere finestre di almeno 3 anni. Siamo arrivati agli ultimi 3 giorni di dicembre per avere una proroga che ti obbliga al 30% al giugno dell'anno dopo, in pratica è solo per chi ha già iniziato con i lavori.
Dani25 Ti hanno fatto un impianto standard, non risparmierai mai niente in questo modo ritrovandoti però con doppia manutenzione e doppia possibilità di guasti.
Non attenua nulla poiché quando serve più energia (inverno) il fotovoltaico non produce quasi nulla. Se ci aggiungi che il rapporto tra potenza termica caldaia/PdC è ridicolo e che la PdC per alzare un pochino la temperatura prima della caldaia in maniera tangibile ha COP molto ridotti ti ritrovi a far funzionare solo la caldaia tutto l'inverno. Poi viene l'estate e o non hai possibilità di invertire l'impianto o la PdC non ha potenza sufficiente dato che sta lì solo per accedere al bonus.