chris190 Non ne sono sicuro ma non è proprio così che funziona. I contratti riguardano quantità e prezzo di import.
Poi però il prezzo al "consumatore" lo decide la borsa TTF. Fermo restando che anche qui c'è sicura ingerenza di qualcuno, gli indizi puntano a chi trae beneficio (non solo economico) da un aumento sconsiderato dei prezzi.
Se ci fai caso gli aumenti hanno seguito semplici logiche di mercato, dopo una forte contrazione (ed abbassamento dei prezzi) c'è stata forte domanda (ed aumento). Poi si è aggiunta la speculazione.
Draghi disse di imporre un price cap europeo poiché, anche qui per logiche molto semplici, se sei un grande acquirente decidi tu il prezzo. Disse anche chiaramente che si era intoppato nel no dei paesi che ne traevano beneficio. Ma non è mica un complotto, è sotto la luce del sole.
Il discorso sulla finanza poi non è proprio così. Per lo meno per quella legata a beni e servizi. Con costi del genere la borsa inizierà a perdere miliardi su determinati indici, non sono mica finanzieri solo quelli che guadagnano...
Il problema è che se arriviamo ad un price cap entro settembre forse vedremo prezzi accettabili, altrimenti saranno volatili per diabetici. Metano a 70c smc ed elettricità a 25c kWh sarebbero accettabili, molto gravi comunque ma sostenibili.