State facendo un po' di confusione!!
Per capire meglio la questione, occorre mettere dei punti saldi, il primo dei quali e' che una persona in Italia puo' rispondere di un reato commesso da altri solo se aveva l’obbligo giuridico di evitarlo e una persona risponde oggettivamente della condotta di altri, e dei danni conseguenti, solo se la legge prevede cio', cosa quest'ultima che avviene ad esempio in materia di circolazione stradale dove, come tutti sanno, il proprietario di un veicolo risponde dei danni causati dal conducente di detto veicolo a prescindere dall'essere, il proprietario, in colpa o meno perche' trattasi di responsabilita' oggettiva.
Fortunatamente per noi, in materia di locazione o di comodato di una casa, il proprietario NON e' automaticamente responsabile di cosa l'utente di quella casa ci faccia, a meno che abbia elementi di evidenza di reati e/o condotte illecite, tali per cui, a quel punto, gli si puo' imputare di non aver agito per evitare il danno che gli era stato segnalato (lo sai, non hai agito e allora e' favoreggiamento).
Allo stesso modo, il gestore di una rete dati LAN o di una rete Wi-fi mica e' tenuto a sorvegliare la navigazione degli utenti, anzi non ha nemmeno per legge il diritto di farlo essendo i dati di navigazione certamente dei dati sensibili, la cui memorizzazione, consultazione e/o utilizzo espone a GRAVISSIME conseguenze sul piano della privacy se fatta alla carlona (ci sono procedure da seguire e consensi da avere). Sara' l'ISP (il provider) il soggetto tenuto per legge a conservare i log di navigazione, quindi il consiglio mio e' quello di ASSOLUTAMENTE non memorizzare NIENTE di cosa fanno gli utenti di una casa in affitto in cui la linea internet e' intestata al proprietario di casa a meno di essere in possesso di quella conoscenza minima che hanno ad esempio i datori di lavoro quando si mettono a controllare il traffico dei dipendenti, ben sapendo che se si sbaglia a controllare, memorizzare, gestire la data retention ecc. poi si paga caramente in termini di legge sulla privacy, mica pizza e fichi.
Quindi, e' OK avere una connessione che si concede in uso a chi abita la casa (restando nell'ambito di un uso come previsto dal contratto, quindi privato e non commerciale, se si e' dei privati); astenersi dall'identificare gli utenti che poi effettivamente ci navigano con qulla connessione, nessun controllo del traffico a meno di gravi sospetti e/o segnalazioni ricevute; ovviamente consapevolezza che se con quella connessione qualcuno commette un reato e/o provoca danni, si verra' sentiti come quando l'inquilino dovesse fare quelle cose nel mondo fisico e noi si e' i proprietari della casa affittata o concessa in uso, ovvio che ti chiamano per spiegare e per vedere se magari eri pure tu partecipe della cosa.
Ciao
Claudio