• FTTHFTTC
  • Un solo contratto per più appartamenti

DiegoFerranti certo, è impossibile che succeda, ma è comunque contro le condizioni contrattuali, quindi lecito non è. Meglio specificare.

    LSan83 B&B e case vacanza non sono considerate attività imprenditoriali dallo stato italiano e nemmeno dal fisco.
    Quindi si, non avendo manco l’obbligo ma la facoltà della partita iva, puoi usare contratti consumer.

      ag23900 Sì, hai ragione. Io lo avevo definito lecito perché non ero a conoscenza di queste condizioni, ma mi trovo completamente d'accordo

      • [cancellato]

      ExUs lato nostro non ci sono vincoli, ti attiviamo sulla tua utenza e se lo condividi per i tuoi appartamenti rispetti la tos.

      L' unico vincolo che mi viene in mente è quello legale. Se fanno attività illecita da un tuo appartamento devi risalire a chi lo usava altrimenti il responsabile sei tu. Puoi farlo conservandoti dei log della lan.

      Io ho una sola linea che offro a una casa di 3 appartamenti, tutti affittati (prima ADSL TIM e da un mese circa FTTH Tiscali), mai avuto problemi

        Pierre02 Però è un bel rischio. Se uno dei 3 vende armi o traffica droga sul Deep Web, o compie truffe o chissà cosa di illegale, ci va di mezzo anche il titolare del contratto di connettività. Bisogna proprio fidarsi al 100% di chi la usa.

        Io l'ho fatto per anni con mia sorella , io avevo la linea adsl e ne usufruiva pure lei , ora in attesa della ftth ci siamo ricordati di quel cavo LAN e per ora scrocco io la fttc a lei 😅😅😅
        Ovvio che a affittuari occasionali sconosciuti non mi fiderei , a meno di mettere in piedi una rete come quella degli alberghi dove tengono traccia di chi la utilizza ...

        Fedexba B&B e case vacanza non sono considerate attività imprenditoriali dallo stato italiano e nemmeno dal fisco.

        Non è vero, dipende soprattutto dalla regione.
        Spesso sono obbligati a registrare un codice fiscale, anche perchè devono poter emettere ricevuta al cliente.

        In linea di massima io proporrei contratti Business, anche se poi non possono scalare l'IVA.

        Pierre02 Io ho una sola linea che offro a una casa di 3 appartamenti, tutti affittati (prima ADSL TIM e da un mese circa FTTH Tiscali), mai avuto problemi

        A tuo rischio e pericolo e violando le CGC di quasi tutti gli ISP.

          andreagdipaolo Sinceramente non credevo fosse un problema. Ho installato una connessione per telecomandare il riscaldamento e concedo l'accesso agli inquilini, mi sembrava una cosa normale

            Pierre02 Sì ma se qualcosa di brutto accade la magistratura risale al tuo nominativo.

            Il decreto Pisanu è stato più volte modificato, ora basta dimostrare che può essere stato un ospite.

              simonebortolin Ma questo vale per le connessioni ad uso "turistico" (non so come si dica, ma intendo bar/hotel/etc). Per quelle domestiche non so se valga. Oltre, ovviamente, come già detto, a violare le condizioni contrattuali.

                callfan Per quelle domestiche non so se valga.

                Credo anche in caso di B&B, ovvio che non vale tra la condivisione tra la famiglia Caio e Sempogno.

                • [cancellato]

                simonebortolin Hmmmm.... Non sono affatto convinto. Non è che basta dire "è stato un ospite" e tutte le responsabilità e procedimenti investigativi decadono.

                Non c'è più l'obbligo di identificare i dati personali di chi usa hotspot "guest", ma ciò implica che ne risponde in solido il titolare dell'abbonamento.

                  [cancellato] allora se risponde in sodo il titolare le autenticazioni ci sarebbero lo stesso....🙃

                  io ho capito che basta per fare i log sulla vlan guest e conservarli per dimostrare ciò

                    LSan83 dal punto di vista dell’operatore ti assumi la responsabilità dell’uso, quindi diventa un problema più che altro legale in caso di rogne con l’utilizzo della linea, ma il discorso non cambia nemmeno con una linea business, il responsabile rimane l’intestatario, persona fisica o giuridica che sia.

                    Poi dipende dal singolo operatore, se per i propri termini è una pratica vietata o meno.

                    • [cancellato]

                    simonebortolin se risponde in sodo il titolare le autenticazioni ci sarebbero lo stesso

                    Dipende: fare tutto un sistema di autenticazione/identificazione delle persone non è né banale né gratis, e dall'altra parte va valutato il rischio effettivo che succeda "qualcosa", dove si può andare dalla condivisione di materiale protetto da diritto d'autore ad esempio dove in Italia essenzialmente non succede nulla, allo svolgimento di attività di minaccia/intrusioni in sistemi protetti o simili dove le autorità non sono esattamente disposte a lasciar perdere... e qui so' ca...i.
                    Il titolare che vuol lasciare a disposizione una connessione guest deve pesare i costi di tutta l'identificazione e del conseguente trattamento e conservazione dei dati (alé GDPR.... sono materiale estremamente sensibile) con il costo di un processo nel malaugurato caso in cui succeda un abuso della sua linea. Per locali al alto flusso di traffico (es. bar e ristoranti), il tempo medio di permanenza è talmente irrisorio che lo scenario "nero" diventa improbabile; nel caso di un B&B o albergo dove un ospite può rimare anche settimane la cosa è oggettivamente diversa.

                    simonebortolin basta per fare i log sulla vlan guest e conservarli per dimostrare ciò

                    Sì, essenzialmente sei responsabile in solido fintantoché non puoi dimostrare oltre ogni dubbio l'origine del traffico per cui ti accusano (esattamente come fa dal canto suo l'ISP, ma lui deve, almeno si spera, avere un log degli indirizzi assegnati di volta in volta ai clienti e quindi è "facile"); se i log sono sufficientemente chiari da poter identificare un colpevole certo, dai la cosa in mano ad un avvocato e dormi sonni tranquilli, ma bisogna saperli fare e dimostrare anche come vengono conservati e non alterati.

                    State facendo un po' di confusione!!
                    Per capire meglio la questione, occorre mettere dei punti saldi, il primo dei quali e' che una persona in Italia puo' rispondere di un reato commesso da altri solo se aveva l’obbligo giuridico di evitarlo e una persona risponde oggettivamente della condotta di altri, e dei danni conseguenti, solo se la legge prevede cio', cosa quest'ultima che avviene ad esempio in materia di circolazione stradale dove, come tutti sanno, il proprietario di un veicolo risponde dei danni causati dal conducente di detto veicolo a prescindere dall'essere, il proprietario, in colpa o meno perche' trattasi di responsabilita' oggettiva.
                    Fortunatamente per noi, in materia di locazione o di comodato di una casa, il proprietario NON e' automaticamente responsabile di cosa l'utente di quella casa ci faccia, a meno che abbia elementi di evidenza di reati e/o condotte illecite, tali per cui, a quel punto, gli si puo' imputare di non aver agito per evitare il danno che gli era stato segnalato (lo sai, non hai agito e allora e' favoreggiamento).
                    Allo stesso modo, il gestore di una rete dati LAN o di una rete Wi-fi mica e' tenuto a sorvegliare la navigazione degli utenti, anzi non ha nemmeno per legge il diritto di farlo essendo i dati di navigazione certamente dei dati sensibili, la cui memorizzazione, consultazione e/o utilizzo espone a GRAVISSIME conseguenze sul piano della privacy se fatta alla carlona (ci sono procedure da seguire e consensi da avere). Sara' l'ISP (il provider) il soggetto tenuto per legge a conservare i log di navigazione, quindi il consiglio mio e' quello di ASSOLUTAMENTE non memorizzare NIENTE di cosa fanno gli utenti di una casa in affitto in cui la linea internet e' intestata al proprietario di casa a meno di essere in possesso di quella conoscenza minima che hanno ad esempio i datori di lavoro quando si mettono a controllare il traffico dei dipendenti, ben sapendo che se si sbaglia a controllare, memorizzare, gestire la data retention ecc. poi si paga caramente in termini di legge sulla privacy, mica pizza e fichi.
                    Quindi, e' OK avere una connessione che si concede in uso a chi abita la casa (restando nell'ambito di un uso come previsto dal contratto, quindi privato e non commerciale, se si e' dei privati); astenersi dall'identificare gli utenti che poi effettivamente ci navigano con qulla connessione, nessun controllo del traffico a meno di gravi sospetti e/o segnalazioni ricevute; ovviamente consapevolezza che se con quella connessione qualcuno commette un reato e/o provoca danni, si verra' sentiti come quando l'inquilino dovesse fare quelle cose nel mondo fisico e noi si e' i proprietari della casa affittata o concessa in uso, ovvio che ti chiamano per spiegare e per vedere se magari eri pure tu partecipe della cosa.
                    Ciao
                    Claudio

                      Motoro in materia di locazione o di comodato di una casa, il proprietario NON e' automaticamente responsabile di cosa l'utente di quella casa ci faccia, a meno che abbia elementi di evidenza di reati e/o condotte illecite, tali per cui, a quel punto, gli si puo' imputare di non aver agito per evitare il danno che gli era stato segnalato (lo sai, non hai agito e allora e' favoreggiamento).

                      Ma in quel caso sussiste un contratto di locazione e ne risponde il titolare. Il proprietario "scarica" la responsabilità una volta che cede l'uso del bene immobile al locatario.

                      Motoro sorvegliare la navigazione degli utenti, anzi non ha nemmeno per legge il diritto di farlo essendo i dati di navigazione certamente dei dati sensibili, la cui memorizzazione, consultazione e/o utilizzo espone a GRAVISSIME conseguenze sul piano della privacy se fatta alla carlona

                      Nessuno ha mai parlato di sorveglianza, al massimo di conservazione dei log degli accessi (MAC dei dispositivi con timestamp).

                      Motoro Sara' l'ISP (il provider) il soggetto tenuto per legge a conservare i log di navigazione

                      L'ISP conserva i log per l'accesso ad Internet, il titolare della linea li conserva per l'accesso alla LAN.

                      Motoro casa in affitto in cui la linea internet e' intestata al proprietario di casa

                      Ripeto, in quel caso viene ceduto anche l'uso della connessione come parte del bene, quindi la responsabilità ricade sul locatario. Deve, però, essere esplicitata la presenza e l'utilizzo della connessione ad Internet nel contratto, altrimenti il responsabile rimane il titolare della linea, perché non c'è stato formalmente alcun trasferimento dei diritti d'uso.

                      Motoro i datori di lavoro quando si mettono a controllare il traffico dei dipendenti, ben sapendo che se si sbaglia a controllare, memorizzare, gestire la data retention ecc

                      Per quanto riguarda i luoghi di lavoro, c'è una normativa particolare che autorizza il monitoraggio, ben lontana da quanto applicabile ad una casa in affitto.

                      In materia penale la responsabilita' e' personale e l'intestario della linea non e' per definizione chi la usa, non e' difficile dimostrare che l'intestario della linea non la usa. Chi fa le investigazioni in materia di reati informatici, sa benissimo che deve cercare il reale utilizzatore e l'intestario e' solo colui da cui si parte, ma nessuno gli da' la colpa a priori in quanto intestatario.
                      Quindi nessuna paura a far navigare altri, sia in sede di lan aziendale che domestica, non c'e' alcuna responsabilita' dell'intestatario in quanto tale, nessun obbligo oggettivo di vigilanza da parte dell'intestatario in quanto contano le circostanze di fatto (chi effettivamente navigava) e tutti sanno che le connessioni vengono condivise per loro natura, quindi e' normale dare in uso a terzi la connessione di una casa e sapere chi e' l'intestario e' solo un elemento da cui partire per fare domande.
                      Nei post che mi hanno preceduto ho letto troppa paura al riguardo e ho scritto solo per tranquillizzare chi da' in uso la propria connessione ad altri, che siano membri della propria famiglia, amici, dipendenti, conduttori o utilizzatori di casa ecc. (do' per scontata la buona fede e il fatto che ci si deve comportare come quando si da' in uso al altri un oggetto o una casa e non avere invece le sacrosante paure che si debbono avere quando si da' in uso la propria auto, qui si che e' pericoloso essere intestari in quanto tali)
                      Altra cosa che ho rimarcato, perche' nei post che mi hanno preceduto ho visto presa alla leggera, e' che NON si puo' in ambito privato fare controllo della navigazione altrui, cioe' associare gli indirizzi IP raggiunti da un mac address a una persona, e' materia coperta dalla privacy e nessuna norma da' a dei privati il diritto di ficcare il naso nella navigazione altrui (lo puoi fare coi figli minori se sei il genitore responsabile; puoi prevedere in un contratto che controllerai la navigazione ma devi acquisire il consenso dell'utente, lo devi fare per uno scopo e solo per quello ecc. ecc.).
                      Chi lo vuole fare e' bene prenda come esempio il datore di lavoro verso i suoi dipendenti dove il controllo si puo' fare (art. 4 statuto dei lavoratori post Jobs act) ma a certe condizioni, tra i quali il rispetto della privacy che e' bene sapere perche' conoscendole passa subito la voglia di fare sti controlli.

                      Ciao
                      Claudio

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