Parlare di gas e fusione nucleare è da folli (per la fusione se siamo fortunati forse il primo reattore commerciale potrebbe arrivare nel 2060, nel senso che nel 2060 dovrebbe finire il test del primo prototipo di reattore a fusione per scopi commerciali), se lo si fa con l'intenziondi di dare una soluzione all'emissione di gas serra.
Il gas naturale non è affatto una buona fonte energetica per tamponare durante la transizione perché è impossibile andare al 100% ad energia rinnovabile (e quindi non c'è bisogno di qualcosa faccia da mero "tampone"), quantomeno in Italia (e nella maggior parte del mondo) tanto più nel medio periodo (e per medio periodo qui intendo 10-20 anni).
Per quanto il gas emetta circa il 60% della CO2 del carbone ma è comunque troppo parliamo comunque di 490 tonnellate per GWh di energia prodotta (contro le 820 del carbone), in Italia si consumano attorno i 320 000 GWh di energia all'anno di cui oltre la metà sono da combustibili fossili.
E bisogna considerare che i consumi aumenteranno enormemente proprio a causa dell'elettrificazione di molte attività. Forse non ci si rende conto che entro il 2050 dovremmo arrivare alla carbon neutrality altrimenti c'è il rischio che non si torni più indietro danneggiando irrimediabilmente il pianeta.
Prima ho citato la Germania non a caso, nonostante questa ha investito centinaia di miliardi di € nelle rinnovabili (ed ancora altri ne hanno programmato di spendere, fino al 2050, in un programma che ad oggi si è rivelato fallimentare), per sostenere l'incremento dei consumi non sperano nelle fonti rinnovabili, ma stanno raddoppiando un gasdotto che porterà 110 miliardi di metri cubi di gas.
Ripeto questo non per "tamponare durante la transizione" ma perché senza le centrali a gas non sarebbero in grado di sostenere i consumi e perché hanno bisogno di compensare l'intermittenza di solare ed eolico.
Il punto è che le fonti rinnovabili non sono idonee a sostituire i combustibili fossili, quantomeno non come sta facendo la Germania tantomeno come vorrebbe fare Cingolani (cioè mettersi in ginocchio e pregare per avere una grazia divina).
L'idrogeno non è una fonte di energia, è un vettore.
Il problema dell'idrogeno è che esistono tanti modi per produrlo ma: quasi tutto l'idrogeno prodotto attualmente si ottiene dal gas naturale che è un processo che rilascia quantità enormi di CO2, l'elettrolisi non è il modo migliore per produrlo, ma potrebbe essere utilizzato come sistema di accumulo per l'energia prodotta in eccesso dal solare ad esempio.
Un modo migliore per produrre idrogeno sarebbe l'elettrolisi ad alta temperatura dell'acqua, più è alta la temperatura dell'acqua più è efficiente il processo (si parla di temperature di 800°).
Ma a parte la produzione anche il suo utilizzo è complesso, l'idrogeno è estremamente esplosivo, va conservato a bassissima temperatura ed è troppo poco denso, anche qui l'idrogeno è lungi dall'essere una soluzione viabile, quantomeno nel breve-medio periodo